VENEZIA NELLE MIE VENE ***

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Venezia nelle mie vene
Lirica di Vittorio Fioravanti



Venere imputridita
ho Venezia nelle mie vene
ignuda sotto le dita
tra miasmi di gesta vissute
e màrcide vane esperienze
di vinte battaglie
ormai perse nel tempo

Degenere nostalgia
d'avventure sommerse
nei veleni dissolti della laguna
voglia amara d'acque
di riflussi spentisi in gola
d'una luna più sola
malata
lungo squallide fondamenta
preda d'umidi geli
e d'abbandoni

Nel fondaco oscuro
della mia mente rapita
sono negli occhi accesi
di gatti chini sul sangue
di tenere carni lacerate
e nelle nari dilatate
di ratti in fuga sconvolti
d'ansia gonfi e d'orgasmo

Ho in me l'ansare profondo
d'un rincorrersi a scatti
di bianche maschere inespressive
infisse sugli occulti delitti
e le riarse speranze già stanche
d'aspre stagioni di vita

Come ritti stendardi
ho in me i volti delle mie donne
le gonne schiuse al peccato
tra i ricami di gondole nere
oscillanti nel vuoto

Strani incontri ed incroci
quello sfuggire a stento
su pietre consunte d'uso
tra ponti lanciati nel buio
e vasti campi rinchiusi intorno
lungo calli ristrette
e muri e buchi

La Venezia che bramo
è ora nebbia e rimpianto
un canto sommesso
che s'estingue in ultime
lingue d'un fuoco quieto
un sentore di pallida morte
la fine forse
incolore



2005

* * *

posso sbagliarmi sai con tutte ste letture ma sono sicuro che l'ho già letta tempo fa,su venezia sono state scritte tante poesie,spesso sdolcinate,questa è totalmente diversa sembra evocare al poeta
sensazioni maledette e le bellezze decantate da secoli ora appaiono
nostalgie e tetri presagi..bravo..amen

IO amo VENESSIA!

"michael*santhers"
posso sbagliarmi sai con tutte ste letture ma sono sicuro che l'ho già letta tempo fa,su venezia sono state scritte tante poesie,spesso sdolcinate,questa è totalmente diversa sembra evocare al poeta sensazioni maledette e le bellezze decantate da secoli ora appaiono nostalgie e tetri presagi..bravo..amen

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Non puoi sbagliarti, Michele: devi averla già letta più d'una volta. L'ho composta nel 2005, e presentata in ogni sito letterario che abbia nel frattempo visitato. Pagine che abbiamo spesso condiviso - come qui "In punta di penna"... - tu col tuo indistruttibile nick ed io tercamente col mio nome e cognome.

"Venezia nelle mie vene" è la Venezia che m'è rimasta dentro, immagini che sono andate degenerandosi lentamente nel corso di decine e decine d'anni in malinconici rimpianti ammalati di una nostalgia avvelenata da mie più recenti delusioni...

Grazie, Michele!..

Vittorio Fioravanti

* * *

Ogni volta che capito a Venezia mi riempio di malinconia e mi lascia l'umido addosso, anche in piena estate.
E leggere della tua Venezia, mi ha provocato il medesimo stato d'animo.

"gocciadisplendore"
sì questa è venezia: la dolcezza e la bellezza del fetore e dell'umidore.
prendo: "Come ritti stendardi
ho in me i volti delle mie donne
le gonne schiuse al peccato
tra i ricami di gondole nere
oscillanti nel vuoto"

* * *

Studente a Venezia: un'epoca di grappoli d'acini acerbi...
Poi una splendida donna m'ha imprigionato e portato in Germania, dando inizio al mio interminabile esilio...

Vittorio Fioravanti

* * *

Daniela Micheli ha scritto:

Ogni volta che capito a Venezia mi riempio di malinconia e mi lascia l'umido addosso, anche in piena estate.
E leggere della tua Venezia, mi ha provocato il medesimo stato d'animo.

Quando sei stata un'ultima volta a Venezia?..

Il lavoro rende liberi... A sei milioni di ebrei è andata molto peggio...