|
| | LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA | |
|
+5Mario Malgieri Almitra Newton Margherita Bassi Daniela Micheli PDG Lunedì 9 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
---|
PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 13/1/2009, 22:41 | |
| Bastano solo due scintille per generare un incendio, il difficile sta nel riuscire a controllarlo. Mio padre me lo ripeteva spesso per calmare la mia irruenza, e spronarmi a procedere con più rigore scientifico. Oggi più che mai sentivo la necessità della sua presenza accanto a me mentre vagavo irrequieta, e sola, per le vie di Parigi. Piccina, capisco il tuo bisogno di nutrire la mente. Ormai ti ho insegnato tutto ciò che conosco, ma fa attenzione, potresti spezzare le tue ali nel volo. Così ero partita, diretta alla Sorbona. La mia iniziale sicurezza si era dissolta improvvisamente osservando l’imponenza della capitale. Uno sparuto uccellino che provava a volare, questo ero. Potevo ritornare ed ammettere il fallimento, la mia famiglia mi avrebbe accolto celando il sollievo, ma io avrei vissuto di rimpianti. L’aria profumava di umidità, mischiandosi al tiepido sole di un mattino autunnale, mentre imboccavo il viale che mi portava verso la conoscenza. Pochi metri e superai la fontana. Il portone d’ingresso sembrava osservare la mia indecisione. L’idea, stupida, denotava il mio grado di agitazione di fronte all’evento. “Calmati, Marie, e prosegui. Una porta non ha mai inghiottito nessuno. E’ un pensiero ridicolo, se ti sentisse papà…”. Piccola mia, l’aspetto ordinario è la tua miglior arma. Controlla il tuo dialogo, misura le parole e non avrai problemi. Dovevo solo non lasciarmi distrarre. Riconobbi l’aula con facilità. Solo la prima fila di banchi era libera, e mi sedetti. Nessuno mi prestava attenzione; liberai il respiro preparando la mia postazione. L’ordine è essenziale per ben cominciare. Fogli, calamaio e pennini ora aspettavano la mia mano. Certo che era dura fissare nel vuoto mentre gli altri chiacchieravano allegramente. Un aeroplano di carta scelse di planare sul mio banco. Di ottima fattura, nessun dubbio in proposito, ma l’aula di Fisica meritava un comportamento rigoroso, perciò, con discrezione, provocai la sua caduta a terra, ricomponendo l’ordine. Un secondo esemplare si posò sui miei capelli, scompigliandomi la piega. Inflessibile, lo spedii a seguire il suo gemello. Evidentemente qualcuno aveva sbagliato indirizzo. Sperai in una prova d’ingresso, tanto per chiarire le idee ai più indecisi. “Mademoiselle, noto con rammarico che non gradite le mie opere di ingegno”. Una querula voce maschile mi distrasse dalla contemplazione del nulla, seguita dalla risata sgangherata dei suoi compagni. I capelli impomatati e l’espressione ridicola sul volto riuscirono ad aumentare la mia irritazione. Anche perché il possessore della voce si era piazzato proprio di fronte a me: difficile ignorarlo. “Questa gravità è sorprendente”. Accompagnai il tono con un gelido sorriso. Niente da fare. La mia espressione sostenuta sembrava non sortire alcun effetto sul buffone, aspirante aviatore. Per fortuna la porta si aprì, risparmiandomi il seguito. Salvata dalla Fisica, ancora una volta. Questo era un segno del destino. Un uomo salì in cattedra. Non era molto alto ma la sua espressione, quella si notava subito. Inarcò un sopracciglio, e mister pomata si dileguò, non prima di aver recuperato i suoi preziosi manufatti. Marie, la scienza è per i maschi. E’ così da sempre. Non mentiva mio padre. Correva l’anno 1891, e per una donna intraprendere una carriera scientifica aveva dell’assurdo. Dovevo sempre tenerlo a mente. La lezione cominciò, e mi dimenticai i suoi moniti di fronte alla Eloquenza Dialettica del mio insegnante. Riuscivo a vedere i concetti, talmente chiara era l’esposizione che mi veniva proposta. Il docente s’interruppe, e formulò la sua prima domanda alla classe. Fui la prima a rispondere correttamente. La sua espressione meravigliata mi rischiarò le nubi. Capivo questa materia, ne riconoscevo le note, e non mi sarei lasciata scoraggiare da sterili dissertazioni in merito alla natura del mio sesso. Con il lavoro di istitutrice, negli otto anni successivi al diploma, mi ero resa indipendente, in grado provvedere al mio immediato futuro. Una lezione soltanto e le mie speranze rifiorirono. Potevo farcela. Il suono stridulo della campanella risuonò in aula. Guardai l’orologio della classe che segnava già mezzodì. Non mi restava che raggiungere il parco in cerca di una panchina solitaria. Qui mi sistemai, pronta a gustare il pranzo frugale che mia sorella mi aveva preparato. Con lei condividevo questa magica avventura. L’allegro cinguettio nei cespugli odorosi di ortensia attrasse la mia attenzione; un fatto inusuale, considerata la stagione. Fu allora che lo vidi dirigersi verso di me. Le mani cominciarono a sudarmi, seguite da uno spiacevolissimo calore che dal busto mi irradiava le gote. Deglutii, ma lo stomaco si rifiutò di adempiere al suo dovere e sopportare l’ingestione della mia saliva. Naturalmente insistetti. Il fenomeno sarebbe stato interessante da studiare tra le mura discrete della mia stanza. Purtroppo certi accadimenti non si riuscivano ad organizzare, né tantomeno prevedere gli effetti collaterali che una simile esposizione poteva produrre in termini sociologici. Avevo solo due possibilità: fingere di non vederlo o accettare il rischio legato all’esperimento. “Ho trovato interessante il vostro intervento, stamani, vi andrebbe di proseguire la discussione in un luogo più consono?”. Nel dirlo mi indicò il locale a due passi da noi. Non riuscii a pronunciare una parola, e pensare che il mio vocabolario era dotato di un lessico considerevole. Mi sforzavo ogni giorno di arricchirlo con nuovi termini, non necessariamente di carattere scientifico. La sua mano mi aiutò a rialzarmi mentre il braccio cingeva già la mia schiena. Mi ritrovai in movimento senza apparente spinta motoria. Altro incidente che meritava un degno approfondimento. Una scarica di elettricità statica mi investì, costringendomi a rabbrividire. Lo stimolo, anziché preoccuparmi, mi incuriosì. Non avevo mai sperimentato nulla di simile. Il nostro ingresso nel ristorante fu accompagnato da scoppi di ilarità, ma il mio docente riuscì a rispondere affabilmente ai curiosi infondendomi il coraggio per sedermi al suo tavolo. La conversazione ci accompagnò per l’intero pasto non facendomi rimpiangere di aver accettato l’invito. “L’umanità otterrà più vantaggi che svantaggi da nuove scoperte. E’ un bene collettivo da coltivare”. Questa fu l’unica frase sensata che ricordo di aver pronunciato. Il resto lo persi nella nebbia delle mie emozioni.
Ultima modifica di La penna del giorno il 14/1/2009, 06:42 - modificato 1 volta. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 13/1/2009, 22:47 | |
| Cucù, sono ancora qui su questi schermi per avanti PDG c'è posto A domani | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 01:25 | |
| la leggo domani :p notte a tutti!! | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 07:16 | |
| Buon giorno PdG di oggi: non so se riusirò a restare collegata per tutto il tempo necessario a seguire il "decorso" commentatorio del tuo bel brano da parte degli altri esimi colleghi di scrittura! Non per difficoltà del mio pc, bensì per difficoltà mie, di vista, di salute in generale ma, in particolare, di "comprendonio"... Sono, infatti, un po' impedita, da qualche giorno Per ora mi accingo a commentare la tua pagina poi, se riesco, farò un giro anche sulle due precedenti. Una interessante pagina di diario, questa tua, che ci introduce senza scossoni, ma con delicata e sicura espressione, nel mondo accademico di fine Ottocento, con le buffonerie dei "maschi" sicuri di sé (in quanto maschi, appunto) tra i banchi delle aule universitarie e l'ammirazione del docente, che seguirà la giovane Marie fino alla fine (e oltre) della sua carriera di studentessa di Fisica. Grazie a te per averci ricordato questa coppia di grandi scienziati, i Curie, appunto, cui tanto dobbiamo in termini di sacrifici, studi e risultati. Complimenti, PdG di oggi. Grazie per il tocco di gentile femminilità con cui ci hai portati nel mondo accademico, tanto bistrattato, oggi... Al. | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 07:56 | |
| E colgo l'ocasione di questo spazio per salutare tutti quelli che passeranno (o bella ciao, ciao, ... ehm...) qualora io non lo potessi fare ancora... Un abbraccio a tutti e ancora complimenti a te, PdG di oggi! Al. | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 09:39 | |
| Una pagina di diario molto ben scritta, una finestra sul momento più importante, visto a posteriori, della vita della Curie, con ottima aderenza, almeno penso, alla psicologia di quella donna eccezionale. Una prova eccellente davvero... e ora ,dopo i sinceri complimenti, una piccola perplessità su una presunta incongruenza temporale. Il primo volo dei fratelli Wright è del dicembre 1903 e dubito (ma potrei sbagliare) che già nel 1891 si costruissero aeroplanini di carta e che si chiamassero appunto aeroplani. Ma è una piccola pignoleria da orso quale sono | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 10:03 | |
| Buongiorno a tutti, dopo le prime prove tecniche di password, eccomi qui. Ringrazio l’Adm. per avermi convinta a partecipare.
Almitra Newton, mi spiace leggere che non stai bene. Un grazie doppio per il tuo bel commento. Mi piace il “senza scossoni”. Devo riferirlo alla mia docente di lettere: insiste nel dire che parlo come mangio.
Mariovaldo: posso darti del tu? Bravo nel beccarmi Ma sai...mi è successo...ehm...recentemente...verificherò le date. Per ora concedimi la licenza: mister pomata era un precursore. A Marie però non piace. Per il resto: grazie mille. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 10:16 | |
| molto piacevole ho apprezzato molto la delicatezza del racconto. riesci perfettamente a farmi immaginare le emozioni che prova Marie. brava Pdg. |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 10:56 | |
| Buongiorno PDG e buongiorno a tutti, un abbraccio ad Almitra unitamente all'augurio che si riprenda prestissimo. Che bella la tua pagina, PDG! I pensieri di questa piccola grande Donna mi sono arrivati così veritieri che non posso che plaudire il tuo scritto. Inoltre parli di una Donna che ha messo un punto nella storia, nella ricerca scientifica. Una Donna, PDG, in un mondo che al tempo era prerogativa maschile, lo dice anche la voce del padre. E' anche grazie a Lei se oggi altre donne sono Nomi riconosciuti al pari di altri nomi maschili. Bella anche la descrizione del primo approggio con colui al quale Marie avrebbe legato il suo nome per sempre e assieme al quale sarà sempre ricordata per le importanti scoperte che, assieme, hanno portato avanti: qui Marie è una donna, come tante altre, che provoca un brivido al contatto di quelle mani. Brava PDG! | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 10:59 | |
| Un racconto molto originale! Una fotografia della vita di un personaggio che ha dato la vita per la ricerca. Studiando questo personaggio alle medie ero rimasta colpita per come era morta. Si può dire che è stata una martire della scienza, assieme a suo marito.
Bello pulito, morbido, che esprime le emozioni in modo forte senza cadere nel banale. Bellissima la voce del padre che ogni tanto si accorda con la storia in modo armonioso, senza apparire pesante o fuori luogo.
Ah a quel ragazzo il suo aeroplanino glielo ficcherei su per il naso!! grr!!!
brava pdg!!!!
Marghy | |
| | | sogliaoscura Top
Numero di messaggi : 233 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 11:10 | |
| A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Albert EinsteinDecisamente un bel brano. Accurato ma con una stesura disinvolta che ci fa subito parteggiare per la protagonista: Quante volte ci siamo confrontati con insicurezze e aspettative simili? Pur con sfumature e dinamiche che ci conducono al 1891, la leggerezza e freschezza della "matricola" fanno scorrere il racconto con musicalità, senza esitazioni. Peccato che alla fine sia il vegliardo a vincere la bambolina... Ah ah ah P.S.: E' un mese impegnativo Altrove ma sono certo che verrà scusata la mia incostanza nella frequentazione. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 11:11 | |
| Soglia, ciao, in portale ho linkato il tuo altrove... Ti aspettiamo comunque | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 11:12 | |
| ( A chiamarti Soglia mi viene in mente il Belushi di Animal House... ) | |
| | | sogliaoscura Top
Numero di messaggi : 233 Data d'iscrizione : 26.06.08
| | | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 11:32 | |
| Eheheh ottima memoria, Soglia: per me, un cult! (sorry PDG ma quando mi ci trascinano....) | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 12:25 | |
| GocciadiSplendore: eccolo, il primo aiuto. Giusta osservazione. Forse, nel dubbio, non avrei dovuto iniziare con Oggi. Molto grata per la dritta. Pio: Sono contenta. Hai centrato il mio obiettivo. Daniela: Sì, una piccola grande Donna. Le sono molto affezionata. Un esempio per tutte noi che vorremmo intraprendere una carriera senza perderci il meglio della vita. Sua nipote porta avanti i suoi progetti. Uno sguardo al passato che si riflette sul futuro. Per me è presto…prima lo studio, altrimenti i miei sapiens ma è bello poterlo pensare nel mio piccolo. Il volo del Falco: Marghy, ti confesso che ci ho pensato. Tra odori e rumori, i maschi non scherzano in aula. Grazie del tuo bellissimo commento. Si è sacrificata, è vero, ed ha offerto tutto gratuitamente. Talento e coraggio: all inclusive. Soglia Oscura: Sinceramente, non so chi tra i due ha vinto cosa. Se devo azzardare, direi che hanno potuto godere entrambi del meglio. Parlo di affinità elettive. Ci si deve accordare in amore, ti pare? Grazie per il commento lusinghiero. | |
| | | sogliaoscura Top
Numero di messaggi : 233 Data d'iscrizione : 26.06.08
| | | | sogliaoscura Top
Numero di messaggi : 233 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 16:58 | |
| - La penna del giorno ha scritto:
Mariovaldo: posso darti del tu? Bravo nel beccarmi Ma sai...mi è successo...ehm...recentemente...verificherò le date.
Leggo ora i vari commenti. Avete ragione tutti e due! Etimologicamente, il termine vede la luce nel 1855 grazie a Pline, per differenziarlo dagli aerostati sferici, essendo in generale l'aeroplano ad ala piana. Il primo aeroplano fu effettivamente progettato e collaudato dai fratelli Wright nel 1903. Io comunque preferisco i dischi volanti... Sogliaoscura il saputello | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 17:17 | |
| - sogliaoscura ha scritto:
- La penna del giorno ha scritto:
Mariovaldo: posso darti del tu? Bravo nel beccarmi Ma sai...mi è successo...ehm...recentemente...verificherò le date.
Leggo ora i vari commenti. Avete ragione tutti e due! Etimologicamente, il termine vede la luce nel 1855 grazie a Pline, per differenziarlo dagli aerostati sferici, essendo in generale l'aeroplano ad ala piana. Il primo aeroplano fu effettivamente progettato e collaudato dai fratelli Wright nel 1903. Io comunque preferisco i dischi volanti...
Sogliaoscura il saputello Senza parole che dire più di grazie? | |
| | | Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 17:25 | |
| Due scintille possono generare un incendio. Talvolta, anche compiere miracoli. E' il caso di Pierre e Marie. Di Lei mi piace il tuo cercare di renderla fedele al suo credo scientifico e poi farla cadere sui battiti del cuore. Ha ragione Daniela: quando il cuore bussa è difficile controllarlo. Di sicuro la coppia aveva un gran senso del ritmo. Nessuno spreco del tempo a disposizione. Bella prova, PdG. | |
| | | Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 17:29 | |
| Al, ci vuole riposo ogni tanto e si riparte alla grande. Abbi cura di te. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 21:19 | |
| | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 21:20 | |
| Ciao, Adm. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 21:21 | |
| Concordo, Musa, non avevano problemi sul ritmo. In quanto al credo, penso che persone dotate di una mente matematica non riescano a lasciarsi completamente travolgere dal sentimento, che tendano ad analizzare ogni passaggio come fa Marie. Hanno un modo diverso di sentire l’amore ed ho provato a renderlo su carta. Anche qui non ho prove, non frequento matematici. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA 14/1/2009, 21:24 | |
| Ciao PDG, proprio te... Ho appena prelevato qui, dal forum, una pagina di Liesma, nella sezione Scrivere delle donne sulle donne. Pagine storicamente documentate ma, in tutta sincerità, la tua Marie, pur se romanzata, è una di loro. | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA | |
| |
| | | | LA MATRICOLA - MUSA MONICA PORTA | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |
|