LA FIORITURA DEL MANDORLO - MUSA MONICA PORTA

Parlatemi, vi prego...

Si quale angolo. Sei sul marciapiede che fa angolo? Un angolo fa sempre marciapiede, o il marciapiede ha sempre un angolo? Quale prospettiva scegli?

Ufff
Ero appoggiata al muro che in lato riportava Via Federico Fellini, solo che l'ho dovuta ridurre e ritagliare!
Ora ne metto una che vi mando tanti bacetti a tutti, a vedere se tacete, pestiferi!!!

Va bene questa?!!??!

Mauro Tolu ha scritto:

Terzo: Quell'angolo é inquietante, davvero!

Approvo, sì sì

Daniela Micheli ha scritto:

Va bene questa?!!??!

sììììì bella bella bella

Bon, posso tornare al lavoro, or che lor Signori soddisfatti sono
(il verde mi sbatte )

Come sei bella! Si, va benissimo!

Torno al lavoro.

A dopo

Gran voce, Louis!

Nel complesso mi è piaciuto...anche se non amo commuovermi. Mi distrae dal pezzo e non è mai un bene... sembra quasi che tu abbia paura di perderti.
Ciao PdG.

Bè, Lui è sempre Lui.
In quanto a commozione: impagabile

(Ciao Monica)

Ciao PdG, mi sono ridotto all'ultimo... ma avevo letto il tuo racconto stamattina all'alba (il mio "solito" orario) senza riuscire a formulare un commento. Non mi era piaciuto granchè, perchè nasconderlo? e avevo deciso di sentire gli altri, stavolta... Adesso sono le 19 passate e mi sembra che non siano stati in tanti, quelli che si sono espressi. Chi l'ha fatto, ha in genere apprezzato l'emotività del tuo racconto e il messaggio finale improntato alla rinascita, alla riparazione. Sono d'accordo: questi sono valori importanti e il tuo brano li contiene e li trasmette. La mia difficoltà (ormai l'ho capito!) è relativa alla tecnica narrativa, al linguaggio soprattutto (ti faccio degli esempi: "L’emozione agì da balsamo spingendola a lasciare le coltri ed il ninnolo scivolò a terra" - "Avvertiva il sano impulso di pulire; il percepirlo ancora le diede nuova linfa" - "la valvola girò dando sfogo al suo dolore" - "gli occhi impegnati ad accelerare la fase di espulsione" )che, per i miei personalissimi gusti, è esageratamente ricercato, lo sento quasi caricaturale (scusami, non so spiegarmi meglio...) e finisce col disturbare la ricezione del profondo, bellissimo messaggio che il tuo scritto (che secondo me E' UN RACCONTO!!!) contiene. Ok, ho tenuto a dirti quello che pensavo, anche se è stato faticoso, perchè secondo me è la cosa giusta da fare fra di noi, in un posto come questo.

turirubino ha scritto:

Ciao PdG, mi sono ridotto all'ultimo... ma avevo letto il tuo racconto stamattina all'alba (il mio "solito" orario) senza riuscire a formulare un commento. Non mi era piaciuto granchè, perchè nasconderlo? e avevo deciso di sentire gli altri, stavolta... Adesso sono le 19 passate e mi sembra che non siano stati in tanti, quelli che si sono espressi. Chi l'ha fatto, ha in genere apprezzato l'emotività del tuo racconto e il messaggio finale improntato alla rinascita, alla riparazione. Sono d'accordo: questi sono valori importanti e il tuo brano li contiene e li trasmette. La mia difficoltà (ormai l'ho capito!) è relativa alla tecnica narrativa, al linguaggio soprattutto (ti faccio degli esempi: "L’emozione agì da balsamo spingendola a lasciare le coltri ed il ninnolo scivolò a terra" - "Avvertiva il sano impulso di pulire; il percepirlo ancora le diede nuova linfa" - "la valvola girò dando sfogo al suo dolore" - "gli occhi impegnati ad accelerare la fase di espulsione" )che, per i miei personalissimi gusti, è esageratamente ricercato, lo sento quasi caricaturale (scusami, non so spiegarmi meglio...) e finisce col disturbare la ricezione del profondo, bellissimo messaggio che il tuo scritto (che secondo me E' UN RACCONTO!!!) contiene. Ok, ho tenuto a dirti quello che pensavo, anche se è stato faticoso, perchè secondo me è la cosa giusta da fare fra di noi, in un posto come questo.

Sì, qui sono stata trascinata dall'incipit. Grazie per il commento. Per crescere occorre ogni punto di vista...io la penso così

Musa ha scritto:

Gran voce, Louis!

Nel complesso mi è piaciuto...anche se non amo commuovermi. Mi distrae dal pezzo e non è mai un bene... sembra quasi che tu abbia paura di perderti.
Ciao PdG.

Perdermi, eh?
Beccata!

Daniela Micheli ha scritto:

PDG, sto nella crema color nocciola...
La forza manca, sì, ma se ne percepisce la volonta, perchè se anche il sogno si è spezzato, resterà sempre e ancora un altro sogno.
Sai, PDG, c'è una persona a me vicina che ha affrontato la stessa, durissima prova di Roberta.
Un mandorlo si seccò, un altro mandorlo fiorì. Non si chiamava Elena, si chiamava Simona.
Emotivamente sono molto vicina alla tua pagina, PDG.
Un bacio

Citazione :

Poteva, doveva trovare la forza per proseguire. Ripensò al libro e capì.
Solo sognando di essere migliori si può sperare di raggiungere uno scopo. Ed ogni sforzo, seppur minimo, segna un inizio.
L’acqua gelida lavò le lacrime sulle ultime note del brano. Per Elena avrebbe raccolto ancora i petali del mandorlo in fiore.

Non è possibile che ti abbia saltato...
Pardonnez moi.
Spero che la crema color nocciola si sia dissolta...

Questa "Fioritura del mandorlo" mi è piaciuta.

Mi associo al commento di altri, concordando sull'aspetto preponderante, che rimane impresso nel lettore : il senso di rinascita, il messaggio di rinnovata energia nel cercare di riannodare i fili di un'esistenza frantumata e apparentemente compromessa.

Brava PDG, non male.

Claudio Esposito ha scritto:

Questa "Fioritura del mandorlo" mi è piaciuta.

Mi associo al commento di altri, concordando sull'aspetto preponderante, che rimane impresso nel lettore : il senso di rinascita, il messaggio di rinnovata energia nel cercare di riannodare i fili di un'esistenza frantumata e apparentemente compromessa.

Brava PDG, non male.

Grazie Claudio. Puntavo ad esprimere l'emozione. Il round dà l'opportunità di sperimentare



Bene, gente. Il week end è alle porte
Godetevo...la PdG farà altrettanto

Buonasera.

Anche io come Turirubino, ho letto il brano stamane prestissimo, ma non ho voluto commentarlo di proposito, preferendo aspettare.

Cara\o Pdg, credo di convidere il commento di Turirubino, non i può mettere sullo stesso piano la struttura narrativa del testo e l'impatto emotivo.

____nat

mi sono divertito nel leggere la storia del k e xò.
appena ho letto quel commeto ho sorriso! mi sono detto: ora lo divorano ...

passo al racconto, è qualcosa più di un racconto ...è parecchio coraggioso.
forse hai calcato un pò la mano in alcuni punti, ma ti capisco, quando si vuol mettere su carta le emozioni è sempre difficile, ed essere equilibrati diventa difficilissimo...

Come sempre partecipo, ingiustamente, alla discussione quando ormai la PDG non può replicare... eh eh eh! (ma non lo faccio apposta, giuro!)
L'unica nota che mi è suonata appena stonata è quado parli del bagno padronale, che fa un po' aspirazione borghese - come avremmo detto qualche anno addietro. Forse si poteva evitare.
Per tutto il resto niente da dire in più a quanto già detto da altri, la pagina dipinge bene la situazione emozionale e sono convinto che in tanti, donne o uomini che siano, potrebbero facilmente riconoscersi, almeno in qualche momento della propria via.
P.