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| | NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI | |
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+8Luca Curatoli Manuela Cappucci Nuccio Pepe Mario Malgieri Divagazioni laterali aleksius Daniela Micheli PDG Lunedì 12 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 21/3/2010, 22:49 | |
| Quando messer Boccaccio scrisse di fantascienza ovvero la centounesima novella perduta
Giornata VII
SI RAGIONA DELLE BEFFE LE QUALI O PER AMORE O PER SALVAMENTO DI LORO LE DONNE HANNO GIA' FATTE A' LOR MARITI, SENZA ESSERSENE ESSI AVVEDUTI O NO. (1) NOVELLA XI
Andreuccio da Certaldo, della fedeltà di Mita, moglie sua, reso sospettoso, prestamente decide di scoprire il vero. Ma delle donne l'astuzia ben soppesato non ha e beffarda sorpresa l'attende.
Ancor nell'aria le parole della novella di Dionèo aleggiavan, che Filostrato, al qual toccava ancor il novellare, in cotal guisa cominciò a parlare. Facile cosa è, amici cari, raccontar di cose passate o appena vedute. Molto più difficile è il compito se divisare vogliamo ciò che accader potrebbe di qua a molti anni a venire. In tale esercizio mi vò cimentare, e vi parlerò di messer Andreuccio da Certaldo che ancor vissuto non è, e solo vivrà, a Dio piacendo, tra molti secoli. All'uopo, userò un linguaggio più barbaro assai, che il tempo logora e muta questo nostro idioma, e immaginerò cose nuove e mirabolanti che a voi parranno opera del demonio o di qualche stregone, ma che per certo l'umano ingegno da sol saprà creare. Viveva Andreuccio in una grande Signoria, che si estendeva dalle nevose Alpi alla Sicilia bella, che i natali dìè al divino Cielo d'Alcamo, della rosa aulentissima cantore. Seppur molte cose eran mutate dai nostri giorni, non così l'umana e peccaminosa attrazione tra l'uomo e la donna. Come ben dicono i nostri semplici ma saggi villici, "tira più un pelo di femmina che di buoi una coppia bene aggiogata". Di ciò, in quel tempo, esempio palese ne rendeva l'anziano ma non domo Signore di quella Signoria, sempre pronto ad accogliere nel suo talamo nuove e piacenti fanciulle che poi munificamente ricompensava con beni e prebende di pubblici uffici. E' palese che sotto l'influenza della massima autorità, i costumi della signoria tutta ne traessero stimolo e insegnamento e che lussuria e cupidigia dominassero l'umano sentire. Ma torniamo ad Andreuccio. Egli si occupava di commercio e ciò gli dava grande licenza di viaggiare, lasciando sua moglie, madonna Mita, in completa e casta solitudine. O così a lui piaceva credere. In quel tempo a venire i messaggeri a cavallo, e financo i cavalli, più non si useranno, che nuovi e meravigliosi congegni permetteranno agli uomini tutti di parlare e di vedersi l'un con l'altro a grandi distanze e senza lunghe attese persino oltre le colonne d'Ercole, dove regna Oceano con i suoi mostri. Così avvenne che Andreuccio, nel mentre che un giorno si trovava a commerciare in quel di Roma, udito come uno squillo di araldo che annunciava un messaggio, trasse dalla sua borsa una piccola scatola arabescata con strani segni che per l'appunto a comunicare serviva. Il messaggio che ricevette, senza firma alcuna, fu invero alquanto strano: "becco tu fosti". Insieme a quelle poche parole, vi era una piccola illustrazione dal vero così perfetta che ai giorni nostri nemmeno il sommo Duccio di Buoninsegna, o Simone Martini che di miniature è maestro, avrebbero saputo portare a compimento. Madonna Mita vi era ritratta senza velo alcuno e mollemente distesa sopra un giaciglio, mentre una mano, di certo non appartenente a Mita, che di mani solo due ne aveva ed erano ben visibili sopra la di lei chioma sciolta sul cuscino, era posata laddove una donna onesta solo alla mano del marito, o della levatrice, permette di giungere. Orbene, Andreuccio era uomo avvezzo alle cose del mondo, oltre che prestante di corpo e dal parlar suadente, e lui stesso nel corso dei suoi viaggi con un gran numero di donne maritate s'era giaciuto, sì da battezzare col nome di becco molti mariti; ma di essere adornato con gli stessi orpelli che egli dispensava ad altri, non gli garbava né punto né poco. Prestamente decise che fosse d'uopo la verità accertare, ché a un vile messaggio senza firma alcuna non potevasi prestare fede ad occhi chiusi. Lasciati con riluttanza i suoi uffici a Masuccio Pisquano suo aiutante, onesto ma un poco tardo che nel commerciare la troppa onestà non di virtute ma al limitar di stoltezza si pone, da Roma si dipartì con il suo carro senza cavalli il quale capace era di trarlo in poche ore dalla città dei Papi insino a Certaldo. Contava, giungendo a casa in modo inatteso e repentino, di cogliere madonna Mita in fallo, se non sul fallo stesso, oppure di trovarla intenta agli onesti lavori di una sposa fedele in attesa del ritorno del proprio signore, sì da poter ridere dell'infame tentativo di mettere la sua casta sposa in cattiva luce. Mentre conduceva il veloce carro, Andreuccio ebbe il tempo di ragionare sopra quanto stava avvenendo e così facendo giunse a divisare che ben avrebbe potuto unire l'utile al dilettevole. Stava in Certaldo tale Monna Violante, femmina di scarsa bellezza, che qualcosa di mascolino aveva nei lineamenti e sinanco un accenno di viril peluria sopra il labbro, ma a compensazione di ciò, ella delle arti amorose invero era maestra. Monna Violante amica era e confidente di Mita, e per tale via ella aveva conosciuto Andreuccio, divenendo da qualche tempo amante sua. Come detto, Andreuccio con molte femmine si era giaciuto e da esse tutte tratto aveva grande diletto. Ma come il fioco baluginare di una lontana stella non può competere col foco ardente del sole, così il piacere che le arti di Violante sapevano donare ad Andreuccio non aveva paragoni con quanto mai ne avesse tratto dalle altre femmine, avante e dopo, che di tradir anco l'amante sua egli non si peritava. Così Andreuccio, memore e desioso dei piaceri che Violante gli dispensava, diliberò di fare visita alla sua amante pria di recarsi alla propria dimora. Arrivato che fu intorno alla compieta, e lasciato ch'ebbe il carro un poco nascoso, laddove l'Elsa si fa più vicina al borgo, Andreuccio si diresse verso la dimora di Monna Violante. Ne aprì il portone con la chiave che possedeva e salì le anguste scale verso il luogo dove sperava di placare il disio che già tutto lo percorreva. Appena fora dell'uscio che dava accesso al talamo di Monna Violante, l'orecchio di Andreuccio colpito fu da tutto un concertare di gemiti e sospiri, di molto simiglianti a quelli che due amanti nel pieno dell'amorosa tenzone son usi intonare quale inno al piacer che dall'uno all'altro si traggono. - A Certaldo tornai di furia per sorprender mia moglie in adulterio e invece mi tocca di ritrovar l'amante con qualche garzone impegnata nell'adornarmi il capo?- ragionò Andreuccio, mentre l'ira principiava a fargli perdere la correggia. Spalancato l'uscio ed entrato nella stanza con passo deciso, Andreuccio di colpo s'arrestò qual uomo da folgore colpito, alla vista di due corpi che, senza velo alcuno, sul letto giacevano l'uno sull'altro, in guisa che il capo dell'uno ben s'adattava nell'angusto spazio tra le gambe dell'altro. Seppure il viso fosse in massima parte nascoso, Andreuccio facilmente riconobbe i due corpi a lui ben noti entambi. - Invero a molte e scellerate cose in vita mi fu dato di assistere, ma niuna rammento tanto inattesa e sì perversamente peccaminosa!- Esclamò Andreuccio con voce resa dallo stupor tremante. Monna Violante levò sua bocca donde con alacre sapienza stavasi accostata e, senza provare vergogna alcuna per la sua nudità, a Mita prese a parlar a voce alta, che Andreuccio ben intendesse. - Ecco, mia diletta, che tutto ciò di cui discutemmo invero accade. Bene facemmo a far di conto sulla gelosia del marito vostro, che a voi, a me e a molti mariti le corna pone ma il peso lor sul capo suo male sopporta! E se proprio volete sapere ogni cosa - Monna Violante ad Andreuccio si volse - quel messaggio e la sua pittura noi stesse vi mandammo, la vostra gelosia e il vostro maschio orgoglio a risvegliare, e certe eravamo che i commerci lasciato avreste per seguire la direzione delle corna vostre.- Andreuccio se ne restava ancor sorpreso, senza che motto alcuno gli giungesse alla bocca, che madonna Mita a lui si volse senza dar modo di replicare alle parole di Violante. - Marito caro, io sempre ho saputo delle vostre tresche e in quanto poco conto tenete i sentimenti di vostra moglie, che gelosia prova per il marito suo, come è usa fare ogni donna che amore porta al proprio signore. Così quand'anco dalla mia amica Violante sedurre ben facilmente vi lasciaste, ella che nulla mi nasconde, subito me ne informò, e pure mi confessò di quanta attrazione provasse per il corpo mio. Insieme decidemmo di dare a voi la stessa moneta con la quale voi ci pagate e di far soffrire a voi le stesse pene che a noi infliggete. Ora, marito caro, pure voi becco siete, di moglie e pur d'amante, e più non isperate di riavere nel letto vostro e l'una e l'altra, che nulla voi avete che maggior piacere a noi possa donar di quanto già ci diamo.- Andreuccio, vedendosi male parato poiché la sua lussuria pria e la sua gelosia di poi l' avevan mal condotto, sì come alle due donne bene voleva e pur per diversi motivi entrambe le amava, nulla replicò e dalla casa se ne uscì. Nei giorni che seguiron, per tramite di parenti e amici tanto procacciò che alla fine egli con buona pace in accordo pervenne con le due donne: esse a lui sarebbero tornate ma ad entrambe egli promise di mai più esser infedele ed oltre a ciò, diè loro licenza di giacersi ancora insieme senza per questo essere geloso. E così ogni cosà fu riparata e ciascun si ebbe sua soddisfazione, o come Lauretta già disse in questo giorno a conclusione del novellare suo: a modo del villan matto, dopo danno fe' patto.(1)
(1) citazione testuale da "Decameron".
Ultima modifica di La penna del giorno il 21/3/2010, 23:19 - modificato 6 volte. | |
| | | Daniela Ospite
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 21/3/2010, 22:56 | |
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| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 21/3/2010, 23:00 | |
| Qui c'è del genio. E di quello che non si può commentare ma solo invidiare... Sei attiva PDG, domani pomeriggio passerò a lasciar traccia del mio pensiero, quando sviscerato l'avrò di questo verdinvidia che mi colora guance.... Password attivata... | |
| | | aleksius Top
Numero di messaggi : 183 Data d'iscrizione : 27.07.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 21/3/2010, 23:35 | |
| che bravura..complimenti... | |
| | | Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 08:25 | |
| ihihihihii questo pezzo è davvero forte, rimarca fedelmente il ritmo della novella toscana. Il cornutazzo ne esce comunque vincente, anzi tutti tre i protagonisti sono vincenti. Mi punge vaghezza che l'autore sia un uomo and toscano. Tra le righe vi leggo citazioni dedicate a un certo personaggio, piccolo di statura, indaffarato a Roma con amiche ed amichette.... | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 08:57 | |
| Buona giornata a tutte le Madonne, Monne, Messeri, Calandrino e Buffalmacco. Quanto io con voi tutti mi possa oggi deliziare, ancor non mi è dato sapere... ooops, faccio fatica a uscire dai panni di una penna trecentesca, ma ci proverò visto che non sono di primo pelo ma nemmeno così vecchietta. Per ora ringrazio le prime lettrici e il primo lettore. Daniela, in attesa di un tuo commento approfondito, il tuo colore verdolino direi che ti dona, l'importante è abbinarlo con delle scarpette dello stesso colore e magari un maglioncino sul giallo spento... vedi tu, e grazie per l'accenno alla mia (molto) presunta genialità. Aleksius, tu che come notturno rapace voli silente sul sito nel cuore della notte, il mio grazie per il complimento. Rita, Toscano? E se fossi Cubano non andrebbe bene? Come? Non fumi sigari e non sapresti dire? Beh, nemmeno io li fumo (pensiero demenziale del mattino, non fateci caso). Ho cercato di mantenere almeno il tono del Grande Boccaccio, che certo la sostanza e il genio non potevo sperare di avvicinare. Se ci sono riuscito,come tu dici, ne sono felice. Ora vò (uffa con queste paroline che mi scappano) a fare colazione, a più tardi | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 09:02 | |
| Or su dunque non mi faccia il modesto, Messere... Lei ben sa che colà il genio spinge... Torno... parola di Dama :-) | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 10:16 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
- Or su dunque non mi faccia il modesto, Messere... Lei ben sa che colà il genio spinge... Torno... parola di Dama :-)
Messere? E s'io virgin pulzella fosse? E di cose che spingon nulla so nè saper io vo'! | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 10:29 | |
| Buongiorno Daniela e a tutti, PdG virgin pulzella ( ) inclusa! Già, che di faccende del mondo ne parli e la sai lunga, cara PdG! Piaciuta l'idea della fantascienza, ottima scusa per accennare a cose un tantino attuali che, come dici tu, mi fanno andare fuori di correggia. Il Decameron io l'ho letto per intero molti anni addietro, e talvolta ho spulciato qualche novella, e mi pare che l'operazione di rendere lo spirito che aleggia per tutte e cento le novelle sia abbastanza riuscita. A proposito di spirito, il Tg di oggi dice che sotto il pavimento di una certa chiesuccia in Certaldo si sono uditi questa notte strani rumori, come di ossa in agitazione... ne sai nulla? | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 11:44 | |
| - Mario Malgieri ha scritto:
- Buongiorno Daniela e a tutti, PdG virgin pulzella ( ) inclusa!
Già, che di faccende del mondo ne parli e la sai lunga, cara PdG! Piaciuta l'idea della fantascienza, ottima scusa per ...
Brontolo, ti sei pronunciato abbastanza come dire... scantonando? Ma credo che tutto sommato il tuo commento sia poitivo, grazie. Quanto al rumore di ossa , ebbene sì, m'ha tenuto desta per tutta la notte
Ultima modifica di La penna del giorno il 22/3/2010, 17:39 - modificato 1 volta. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 12:45 | |
| Orsuvvia, che è l'ora di pranzo e costì non si batte chiodo, che ne direste di cinque minuti di lettura prima di un buon pasto toscano? Menù
Salumi rigorosamente di cinta senese ribollita costata di chianina alla brace
ovviamente il tutto innaffiato da un Chianti della Val di Pesa. per finire, cantucci di Prato con vin santo.
Buon appetito! | |
| | | Nuccio Pepe Top
Numero di messaggi : 1010 Data d'iscrizione : 13.12.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 12:46 | |
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| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 13:55 | |
| Nuccio, ma grazieeeeee mi pare ti sia divertito, e mi fa un sacco di piacere. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 14:46 | |
| Va bene che è Lunedì... per dirla col Poeta: Il Lunedì del villaggio (globale) Questo di sette è il più sgradito giorno, un figliol vero di troia: dopo'l week end, che noia persin dover guardar nel sito usato a ciascun in suo pensier parrà 'no scorno.
Ultima modifica di La penna del giorno il 22/3/2010, 14:57 - modificato 1 volta. | |
| | | Manuela Cappucci Senior
Numero di messaggi : 34 Data d'iscrizione : 09.03.10
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 14:53 | |
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| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 15:52 | |
| Manuela, arrossisco appunto come vergine pulzella alla vista di Rocco Siffredi ignudo! Seriamente, sono contenta che ti sia piaciuta molto e che l'abbia fatta leggere ad altri. Ma tu fai corsi di scrittura creativa? Mai capito cosa siano, ma mi piacerebe saperne di più. Grazie mille. p.s. Bella la folta schiera di cervidi... | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| | | | Manuela Cappucci Senior
Numero di messaggi : 34 Data d'iscrizione : 09.03.10
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 16:18 | |
| Vergine Pulzella, a proposito della scrittura creativa... insegno nella scuola media e con i miei ragazzi, quando è possibile, ci dedichiamo alla scrittura creativa partendo da spunti letterari, canovacci, pubblicità e chi più ne ha più ne metta. Ora, ci sono due scuole di pensiero rispetto a questi laboratori: esimi colleghi sostengono che la creatività non si può insegnare quindi o si ha la vocazione o si è condannati (si fa per dire) al solo piacere della lettura. A noi altri invece piace abbattere a picconate qualsivoglia barriera con risulati spesso modesti ma divertenti. Se non altro si corregge l'ortografia sorridendo. La tua è una riscrittura esemplare (con vocazione, aggiungerei)! | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 16:39 | |
| Credo che la nostra povera, disastrata e disastranda scuola abbia ancora una sua dignità grazie ad alcuni insegnanti pieni di amore per la professione e di entusiasmo. Se poi parliamo della lingua italiana, maltrattata e calpestata, che abbiano vocazione o no, almeno i tuoi allievi sapranno parlarla e scriverla in modo corretto. Può sembrare banale, ma proprio non lo è. Grazie davvero. | |
| | | Luca Curatoli Star
Numero di messaggi : 2173 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 17:30 | |
| qui ci si sollazza con il buonumore e lì ahimè con qualcosa di più corposo.
il tono dello scritto si sposa con un finale così giocoso:
il sangue e i sospiri possono attendere. e brava la pdg! | |
| | | turirubino Top
Numero di messaggi : 498 Data d'iscrizione : 03.02.09
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 18:18 | |
| Ciao PdG, ciao a tutti e scusate il ritardo... Sono ammirato per la genialità con cui hai affrontato il tema proposto dal round, per lo stile che, come già altri hanno notato, riesce davvero a riportare il lettore, con un solo balzo, indietro di secoli, e per la complessiva scorrevolezza e godibilità del testo. Si legge col sorriso sulle labbra, un po' come se si fosse a teatro a godersi la recita di una commedia. Sì PdG, sarebbe perfetto da rappresentare su un palcoscenico (censura permettendo, s'intende... ) Complimetoni! | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 18:22 | |
| Il mio plauso a questa pagina è doppio. Intanto per la ricerca della prosa sì dentro a quella di un tempo ma nello scrivere e proporci una storia nella quale non solo ci vedo personaggi attuali, ma anche una sorta di rivendicazione di una parità di sessi che non credo fosse auspicata ai tempi. Insomma, becco per becco mi par cosa buona e giusta. E Messer Bocciaccio si congratulerebbe al mio pari per sì tal novella. Poi io immagino questa pagina come una sceneggiatura da rappresentarsi in palcoscenico. Or bene, credo che gli applausi sarebbero in piedi. Non credo sia facile la ricerca del linguaggio così. Insomma, PiDiGi, bravissima... | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 18:22 | |
| Ecco, Turi è d'accordo con me. Censura permettendo | |
| | | ambor Ospite
| Titolo: corna e pulzelle 22/3/2010, 18:29 | |
| Ulisse .... quando si dipartitì da Circe che sottrasse lui più di un anno lì presso Gaeta prima che sì Enea lo nomasse e né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né 'l debito amore lo qual dovea Penelopè far lieta vincer potero dentro di lui l'ardore.......
Ma Penelope si diede da fare dopo tutte quelle corna? Insomma, si vendicò? |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI 22/3/2010, 18:30 | |
| E chi lo dice che Penelope restò come un baccalà ad aspettare il prode????? | |
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| Titolo: Re: NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI | |
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| | | | NOVELLA 1O1 - MARIO MALGIERI | |
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