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| | BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI | |
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Autore | Messaggio |
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PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 14:32 | |
| La pioggia picchiettava sui vetri, accompagnata dal bagliore dei lampi e dal continuo rimbombo di tuoni insolitamente vicini. L'anziana signora, seduta sul divano accanto a una donna molto più giovane, sfogliava delle vecchie fotografie tratte da uno scatolone. - Il temporale, anche quel giorno ne arrivò uno, ma prima la giornata era davvero splendida.- - Di cosa parli, nonna?- - Scusami Paolina, il mio viziaccio di pensare ad alta voce. Ricordavo un certo giorno, e tuo nonno. Guarda che bell'uomo che era. - La foto che la donna anziana teneva in mano era in bianco e nero, e il tempo aveva reso l'immagine incerta come di solito sono i vecchi ricordi. Paola la osservò con curiosità, di suo nonno in fondo sapeva poco, se n'era andato quando lei aveva due anni e non ne conservava alcuna memoria. Un uomo giovane, sorridente, non troppo alto, vestito con un maglione scuro e un buffo paio di calzoni alla zuava. Calzava quelli che parevano essere pesanti scarponi militari e in testa portava un berretto di lana grigia. Due cinghie sulle spalle lasciavano intuire la presenza di uno zaino. Sullo sfondo, un bosco di larici saliva lungo il fianco del monte. - Un bell'uomo nonno Franco, qui era molto giovane, dov'eravate?- - Sì, eravamo giovani entrambi, eravamo sposati da cinque anni e facevamo una vacanza in montagna. - Come accade spesso alle persone anziane, il filo del pensiero corse sotterraneo per chissà quali antichi canali per poi riemergere con una frase in apparenza fuori dall'argomento di cui si era parlato sino a pochi istanti prima. - Lo sai perché tua mamma si chiama Celeste ?- - Veramente non mi sono mai posta il problema, nonna; Celeste è un bel nome e non ci vedo nulla di strano.- - E’ un bel nome, certamente, ma tuo nonno e io avremmo voluto chiamarla diversamente, a dire il vero.- Ancora silenzio e un altro percorso della mente per antichi sentieri. - Hai mai sentito il termine "idiopatica"?- - Idiopatica? Mi pare di sì. non è quel nome che i dottori danno alle malattie quando non sanno che pesci pigliare?- - Proprio così tesoro, "infertilità idiopatica" ci avevano detto. Sai, ci volevamo davvero tanto bene e volevamo dei bambini, ma non ne venivano proprio. Così andammo dai dottori che per l'appunto non ci capirono nulla. Quanto a noi, ci rendemmo conto che a volte l'amore non è sufficiente e la sorte, o Dio per chi ci crede, pare si diverta a fare scherzi crudeli.- - Ma visto che io sono qua, la tua nipotina coccolatissima, vuol dire che il problema si è risolto, per fortuna.- - Già, si è risolto. Ma ho divagato, lascia che ti racconti di quando scattai questa foto a tuo nonno, per me è come se fosse accaduto ieri.- - Stavate andando a fare una gita in montagna? Mi pare che fosse pronto per una camminata: gli scarponi, lo zaino...- Paola voltò la fotografia, sul retro non c’era alcuna indicazione, né una data né un luogo. - Te lo dico io. Era il 14 Giugno del 1955 e stavamo andando a un laghetto, il lago blu.- - Bella memoria, nonna, come fai a ricordarti? Chissà quante altre gite in montagna avete fatto tu e il nonno, eravate appassionati.- La nonna sorrise. - E’ facile ricordare questa data, e quando avrai sentito la storia che c’è dietro lo capirai. Hai tempo o devi scappare?- - Certo nonna, posso fermarmi ancora un poco, e poi mi hai incuriosito, ora non me ne andrei per tutto l’oro del mondo.- - Grazie cara, per fortuna che tu mi fai tanta compagnia. Ma per tornare alla fotografia, tuo nonno era esperto di montagna, ma quella mattina prese un bell’abbaglio. A sua discolpa devo dire che il cielo era stupendo, non c’erano nuvole, solo una leggera velatura di umidità e qualche refolo di brezza che risaliva la valle, tutto esattamente come era stato nei giorni precedenti. Io gli chiesi se avesse sentito le previsioni meteo. Mi rispose di no, ma era sicuro che anche per quel giorno avremmo avuto un bel tempo stabile. In seguito ci saremmo ricordati delle sue “ultime parole famose”. Ci incamminammo lungo il sentiero che portava a tre laghetti racchiusi in un vallone sotto al ghiacciaio, non ci eravamo mai andati, ma in albergo ci avevano detto che si trattava di un posto molto bello.- Gli occhi dell'anziana signora erano socchiusi, si capiva benissimo che non stava raccontando un lontano ricordo ma stava facendo un resoconto, come se fosse ancora là, su qualche balza di roccia a testimoniare quanto stava accadendo. - In effetti quei tre laghi, disposti su altrettanti gradoni, sono piccole perle grigie, verdi e azzurre disseminate sui fianchi rocciosi della grande montagna, oltre la linea dei larici e dei pini mughi. Il più alto è anche il più piccolo, appena una grande pozzanghera alimentata direttamente dai ghiacci. Ha le acque grigie, sempre increspate dal vento che scende lungo il ghiacciaio e rimbalza sulla sua superficie, per poi ricadere verso gli altri laghi più a valle. Un piccolo ruscello esce dal lago Alto, questo il nome poco originale che gli è stato dato, e si disperde tra i massi e lo sfasciume precipitati dai fianchi della montagna. Il ruscello torna visibile solo poco prima del secondo lago, chiamato, con un altro bello sfoggio di fantasia, lago Gelato per il fatto di essere sempre in ombra e ricoperto dal ghiaccio per quasi tutto l'anno. Da lì, con un salto di una decina di metri, l’acqua va a formare il lago Blu, il più bello di tutti.- - Nonna, che meraviglia, mi fai venire voglia di andarci.- - Dovresti, ma tu non ami camminare, sei una pigrona, lo so. Ma se vedessi quel laghetto… abbastanza grande, sembra quasi una mezzaluna, e ha una caratteristica particolare. L’acqua, per qualche magia della chimica e dei riflessi, non è trasparente, ma possiede un’indicibile tinta blu con sfumature verdoline, indipendentemente dal colore che abbia il cielo in una qualsiasi giornata. La sua sponda Sud, soleggiata, riparata dal vento e addolcita da una riva erbosa, divenne il nostro luogo di sosta. Era quasi mezzogiorno quando, dopo molto sudore, c’eravamo affacciati al lago Alto, per poi aggirarlo a monte, discendere sulla pietraia sino al lago Gelato ed infine fermarci sulla riva del lago Blu. Ricordo persino che era un Martedì e c’era poca gente in montagna. Su quel particolare sentiero, ripido e in alcuni tratti esposto, da piede fermo, non avevamo incontrato anima viva, né alcuno era in vista quando dall’alto avevamo potuto osservare un buon tratto del sentiero percorso. Ci eravamo tolti gli indumenti sudati e ci godevamo il tepore del sole con addosso il minimo indispensabile. Franco sonnecchiava, io esploravo i monti circostanti col binocolo, sperando di avvistare stambecchi e aquile. Dopo un po’ consumammo il nostro pasto e una tavoletta di cioccolato. Era quasi ora di scendere a valle, ma la bellezza del posto e la totale solitudine ci fecero uno strano effetto. Quella natura primordiale, assolutamente intatta ci fece tornare a nostra volta esseri primordiali, due persone che si amavano libere dai condizionamenti della civiltà. Così ci guardammo e ci trovammo desiderati e desiderabili. Senza neanche parlare… insomma capisci cosa accadde, vero? - Certo nonna, deve essere stato bellissimo lassù, e pure molto romantico.- - Proprio così, il tempo scorreva veloce, e noi ci attardammo a lungo, come presi da quella natura stupenda. Non c’era nulla che ci disturbasse e ridemmo come pazzi quando ci accorgemmo che per tutto il tempo una famiglia di marmotte ci aveva osservato dall’altra sponda del lago. Poi, inevitabilmente, la magia svanì e dovemmo prepararci a scendere dal nostro paradiso per tornare nel purgatorio di tutti i giorni. Mentre stavamo rimettendo in ordine gli zaini per incamminarci, sentimmo il primo tuono lontano. Anche il vento era cambiato, ce ne accorgemmo dal senso di freddo che ci aveva improvvisamente attanagliato. La famiglia di marmotte era corsa a rifugiarsi nelle tane ma noi non potevamo fare come loro. - Da quello che ne so, un temporale in montagna è molto pericoloso, vero nonna?- - Eh sì. Se c’era una cosa che avevo sempre temuto era il temporale in quella situazione. Vedi, quando si cammina per un sentiero allo scoperto, gli oggetti più alti, pronti ad attirare un fulmine, sono proprio coloro che camminano. Ma quella volta ci eravamo, come dire... distratti ed era tardi per sperare di farcela a scendere in paese. Indossammo le mantelline impermeabili e già il sole si era ritirato in buon ordine, coperto dai grandi nuvoloni neri che, arrivando da nord sospinti da una tramontana gelata, avevano ridotto la luce a un vago chiarore. Poi il rombo dei tuoni era già nella valle vicina, e in pochi minuti i fulmini erano intorno a noi. Il rumore sovrastava lo scroscio di una pioggia gelata che ci colpiva quasi orizzontalmente sotto i cappucci e formava macchie bianche sul suolo, macchie che si andavano espandendo sempre di più. Nel volgere di pochi minuti era come se il clima fosse avanzato di due stagioni: la tarda primavera tiepida e secca era stata improvvisamente scacciata da un freddo autunno inoltrato. E noi eravamo lassù, ben oltre i duemila metri.- - Un'esperienza paurosa, non vorrei mai trovarmi in quella situazione.- - Dovevamo sbrigarci a trovare un rifugio, non potevamo assolutamente restare così esposti. Ci ricordammo che poco più su, al lago Alto, avevamo intravvisto un riparo naturale. Ci arrivammo in dieci minuti, quasi correndo, e subito vedemmo l'enorme masso conficcato profondamente nel terreno, con la sua parte superiore a formare una specie di tettoia naturale proprio sul lato protetto dal vento. Ci stringemmo sotto quel riparo dove, con una decina di metri di solida roccia sopra le teste, ci sentivamo al sicuro. Mentre ci toglievamo i cappucci grondanti, iniziammo a percepire un suono, come un ronzio, anzi uno sfrigolare irregolare. Il suono salì di intensità e sulla sommità di una piccola roccia sulla riva del lago, a una decina di metri da noi e proprio sul sentiero appena percorso, apparve come un alone bluastro. La luce abbagliante e lo scoppio improvviso ci fecero urlare dallo spavento. Eravamo terrorizzati, il fulmine aveva colpito quella roccia, spaccandola in senso verticale per aprirsi la strada verso l’acqua, dove si era disperso. Aveva lasciato un intenso odore di ozono e una nuvola di vapore, presto dispersa dal vento. Se fossimo rimasti ancora sul sentiero probabilmente saremmo stati noi a fare la fine della roccia, annientati da quell’energia spaventosa. Restammo al riparo, abbracciati, mentre la nuvole transitavano sopra di noi per poi allontanarsi verso la lontana pianura. Qualche altro fulmine era caduto nei pressi, ma non tanto vicino da preoccuparci. Infine, dopo molti minuti di calma relativa, decidemmo di rimetterci in cammino, nel timore che un altro temporale potesse seguire al primo bloccandoci magari sino al buio. In quel caso saremmo stati davvero nei guai, non eravamo attrezzati per una notte all'addiaccio a quella altezza. Riprendemmo il sentiero con prudenza, perché la pioggia gelata aveva reso viscidi e infidi i sassi e quindi certi passaggi che in salita e col sole erano elementari, nello scendere in quelle condizioni potevano diventare veramente pericolosi. Tutto andò bene e mentre il sole, beffardo, rispuntava per qualche istante per poi tramontare dietro la montagna, riuscimmo a rimettere piede nel nostro alberghetto che mai ci era sembrato così accogliente. - - Una brutta avventura a lieto fine nonna, e capisco perché te la ricordi così bene: avete davvero rischiato la pelle tu e il nonno. Ma c'è ancora qualcosa che mi sfugge... ha per caso a che fare con la mamma?- - Quand' è il prossimo compleanno della mamma?- - Che domande, il 10 Marzo...- una luce di comprensione apparve negli occhi di Paola - e la gita mi hai detto l'avete fatta il 14 Giugno del '55! Vuoi dire che... - Voglio dire che quella avventura lasciò in noi insegnamenti e ricordi che ci hanno cambiato la vita. Non siamo mai più partiti per qualsiasi camminata, anche facile, senza esserci informati bene sulle previsioni del tempo, senza indumenti pesanti e senza viveri in abbondanza, anche a costo di fare sorridere di compatimento i nostri amici. Ancora più importante il “ricordo” tangibile di quella gita: tua mamma, una bella bambina nata nove mesi dopo quell'avventura. Altro che sterilità idiopatica, si vede che bastava una bella fifa e una scarica di adrenalina! - La nonna sorrise maliziosamente, poi aggiunse: - Ah, il nome, Celeste. Mica potevamo chiamarla Blu come il lago, ma Celeste ci è sembrata una buona approssimazione.-
Ultima modifica di La penna del giorno il 21/2/2010, 19:25 - modificato 3 volte. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 14:39 | |
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| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 14:46 | |
| La penna farà il suo dovere... come dicono gli Yankees: "the show must go on" ! | |
| | | Oroserio Sergio Top
Numero di messaggi : 316 Data d'iscrizione : 12.09.09
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 15:31 | |
| In questo periodo sto leggendo molto e di tutto, classici e non, devo capire comprendere cosa è che fa scattare la voglia in un lettore, la voglia di non staccare gli occhi dal romanzo fino alla fine. Io so parlare poco d'amore "classico" ed ho oggettivi problemi in questo round, ma sono felice di aver incontrato questo capitolo, perché tale a me pare, di uno dei romanzi che a me son più piaciuti... Complimenti davvero PDG, ottimo | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 15:55 | |
| Forse non è completamente in tema, almeno per quello che normalmente intendiamo per una storia che parli d'amore... o forse sì. Ma in un pomeriggio domenicale ho letto volentieri questa storia dal sapore di altri tempi, ma nemmeno tento, visto che la nonnina pare bella vispa... Sembra quasi una storia vera, o forse sei riuscita a farla sembrare tale. Piaciuta davvero. | |
| | | Emma Bricola Star
Numero di messaggi : 1352 Data d'iscrizione : 27.01.09
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 16:30 | |
| Letto volentieri e senza soste. Sarà che adoro la montagna che ho bazzicato per anni in estate ed in inverno.Io sono andata al lago blu in val d'Ayas a Saint Jacques,in valle d'Aosta. Splendido. Ho dei ricordi meravigliosi che riguardano mio padre lì. Sarà mica lo stesso di cui parli tu? Brava pdg! | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 16:47 | |
| Buon pomeriggio a tutti. In questo momento sono un po' impegnata, ma prima di cena torno senz'altro a rispondere agli impavidi commentatori della domenica.
A presto! | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 17:11 | |
| - Emma Bricola ha scritto:
- ...Io sono andata al lago blu in val d'Ayas a Saint Jacques,in valle d'Aosta. Splendido. Ho dei ricordi meravigliosi che riguardano mio padre lì.
Sarà mica lo stesso di cui parli tu? Brava pdg! Ma daiiiiiiiiiiii! Io a quel lago blu, cioè il lago blu di Verra, ci vado due o tre volte all'anno, ho una casetta in affitto in val d'Ayas. Ma non credo, poi ce lo dirà lei, che sia quello della PdG: di intimità ce n'è davvero poca, si incontrano torme di gitanti, complice il fatto che è altino ma non difficile da raggiungere. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 17:28 | |
| Prima di tutto un ringraziamento affettuoso a Daniela, che ha trovato modo di dedicare il suo tempo al sito e ha fatto al solito un bellissimo lavoro scegliendo anche la colonna sonora che io non avevo indicato. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 17:32 | |
| - Oroserio Sergio ha scritto:
- In questo periodo sto leggendo molto e di tutto, classici e non, devo capire comprendere cosa è che fa scattare la voglia in un lettore, la voglia di non staccare gli occhi dal romanzo fino alla fine. Io so parlare poco d'amore "classico" ed ho oggettivi problemi in questo round, ma sono felice di aver incontrato questo capitolo, perché tale a me pare, di uno dei romanzi che a me son più piaciuti...
Complimenti davvero PDG, ottimo Sì, anch'io ho problemi a parlare d'amore, e questo "capitolo", come lo chiami tu, è quanto di meglio mi sia riuscito. Credo che sia, in fondo, una storia d'amore. Ti ringrazio, le tue parole mi dicono che qualcosa è arrivato, qualcosa di semplice, senza significati nascosti e senza insegnamenti di sorta. Buona serata
Ultima modifica di La penna del giorno il 21/2/2010, 17:43 - modificato 1 volta. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 17:38 | |
| - Mario Malgieri ha scritto:
- Forse non è completamente in tema, almeno per quello che normalmente intendiamo per una storia che parli d'amore... o forse sì. Ma in un pomeriggio domenicale ho letto volentieri questa storia dal sapore di altri tempi, ma nemmeno tento, visto che la nonnina pare bella vispa...
Sembra quasi una storia vera, o forse sei riuscita a farla sembrare tale. Piaciuta davvero. No, non è una storia vera, ma tutti peschiamo qua e là nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze per raccontare qualcosa. Invece penso si tratti di una storia d'ampre: di due persone, certo, ma anche di amore per la natura e, forse, della natura per le sue creature; a volte occorre solo affidarsi ad essa, ricordarsi di esserne parte, e lei risolve i nostri problemi... magari a modo suo, anche un pochino traumatico Grazie Mario. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 17:41 | |
| - Emma Bricola ha scritto:
- Letto volentieri e senza soste. Sarà che adoro la montagna che ho bazzicato per anni in estate ed in inverno.Io sono andata al lago blu in val d'Ayas a Saint Jacques,in valle d'Aosta. Splendido. Ho dei ricordi meravigliosi che riguardano mio padre lì.
Sarà mica lo stesso di cui parli tu? Brava pdg! Le Alpi sono piene di laghi blu, di fatto e di nome. Vale ciò che ho scritto sopra a Mario: non c'è nulla di reale nella storia, ma tutto in un modo o nell'altro è reale. Sono contenta se ho risvegliato in te dei bei ricordi, grazie Emma. | |
| | | Emma Bricola Star
Numero di messaggi : 1352 Data d'iscrizione : 27.01.09
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 17:50 | |
| - Mario Malgieri ha scritto:
- Emma Bricola ha scritto:
- ...Io sono andata al lago blu in val d'Ayas a Saint Jacques,in valle d'Aosta. Splendido. Ho dei ricordi meravigliosi che riguardano mio padre lì.
Sarà mica lo stesso di cui parli tu? Brava pdg! Ma daiiiiiiiiiiii! Io a quel lago blu, cioè il lago blu di Verra, ci vado due o tre volte all'anno, ho una casetta in affitto in val d'Ayas. Ma non credo, poi ce lo dirà lei, che sia quello della PdG: di intimità ce n'è davvero poca, si incontrano torme di gitanti, complice il fatto che è altino ma non difficile da raggiungere.
Davvero??? Adoro la val d'Ayas, Brusson, Champoluc,...è la valle più bella secondo me.Però anche il lago Miage sopra Courmayeur, è meraviglioso | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 18:11 | |
| Scusa PdG, ma credo di capire che anche tu hai un amore per la montagna, quindi ne approfitto per rispondere a Emma. Al lago del Miage in Val Veny ci vado almeno un paio di volte all'anno... e chi se lo perde? Ultimamente purtroppo c'è stato un mutamento nell'alimentazione dal ghiacciaio che ne ha abbassato il livello e cambiato la conformazione, ma resta sempre un luogo stupendo (per inciso quel laghetto ha ispirato il mio racconto "sogno di ghiaccio antico" che è qui da qualche parte). | |
| | | turirubino Top
Numero di messaggi : 498 Data d'iscrizione : 03.02.09
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 19:17 | |
| Ciao PdG, ciao a tutti e un abbraccio grande e forte a Daniela. Blu e Celeste è un racconto dal sapore antico e non solo perché l'anziana protagonista rimembra e narra un episodio della sua giovinezza. Lo è anche, con bella armonia, per lo stile che hai utilizzato (non so se ad hoc o se è il tuo personale). Un dialogo molto “realistico”, minuziosamente curato, ci mette davanti alle due interlocutrici come se le vedessimo e le ascoltassimo seduti accanto a loro. Le descrizioni dei luoghi e degli eventi, il linguaggio, il ritmo con cui la nonna racconta di quel 14 giugno fanno il resto. Un racconto garbato che è davvero piacevole leggere. | |
| | | Emma Bricola Star
Numero di messaggi : 1352 Data d'iscrizione : 27.01.09
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 19:20 | |
| - Mario Malgieri ha scritto:
- Scusa PdG, ma credo di capire che anche tu hai un amore per la montagna, quindi ne approfitto per rispondere a Emma.
Al lago del Miage in Val Veny ci vado almeno un paio di volte all'anno... e chi se lo perde? Ultimamente purtroppo c'è stato un mutamento nell'alimentazione dal ghiacciaio che ne ha abbassato il livello e cambiato la conformazione, ma resta sempre un luogo stupendo (per inciso quel laghetto ha ispirato il mio racconto "sogno di ghiaccio antico" che è qui da qualche parte). Mario, la smetto altrimenti andiamo avanti fino a domani. La valle d'Aosta per me è tante cose...poi ti racconterò una cosa del Miage.E la Val Ferret? E i rifugi? Li ho fatti quasi tutti Scusa pdg!Però un po' è colpa tua, hai risvegliato un sacco di ricordi | |
| | | Natascia Prinzivalli Star
Numero di messaggi : 1745 Data d'iscrizione : 13.12.07
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 19:28 | |
| Una pagina serena.
____nat | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 21:09 | |
| Chiedo scusa, ma devo uscire, a domani (sono una penna del giorno e mezzo). Cari amici vicini e lontani, buonasera, buonasera ovunque voi siate... (chi si ricorda chi lo diceva? ) | |
| | | Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 21:30 | |
| molto romantica questa storia, cosa c'è di meglio di un posto così per sentirsi come Adamo ed Eva all'inizio del mondo? Dalla pace esteriore che il panorama offre alla pace interiore che si prova, il passo è minimo, e chi è in pace desidera amare e amore. | |
| | | Lucie Saxophe Medium
Numero di messaggi : 22 Data d'iscrizione : 10.01.10
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 21/2/2010, 23:20 | |
| Letto con piacere anche se ho avuto un pò l'impressione di Mario
"Forse non è completamente in tema, almeno per quello che normalmente intendiamo per una storia che parli d'amore... o forse sì." | |
| | | Marghe Cri Top
Numero di messaggi : 62 Data d'iscrizione : 05.02.10
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 22/2/2010, 00:53 | |
| Una piacevole lettura in questa notte fra domenica e lunedì. Anche in me richiama moltissime immagini legate alla valle d'Aosta e alle montagne in generale. La storia è talmente verosimile da sembrare vera ed il suo valore, credo, è nell'aver risvegliato ricordi in ciascuno di noi... significa che con garbo e sottovoce è arrivata fino in profondità. Brava PdG! | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 22/2/2010, 08:13 | |
| - turirubino ha scritto:
- Ciao PdG, ciao a tutti e un abbraccio grande e forte a Daniela.
Blu e Celeste è un racconto dal sapore antico e non solo perché l'anziana protagonista rimembra e narra un episodio della sua giovinezza. Lo è anche, con bella armonia, per lo stile che hai utilizzato (non so se ad hoc o se è il tuo personale). Un dialogo molto “realistico”, minuziosamente curato, ci mette davanti alle due interlocutrici come se le vedessimo e le ascoltassimo seduti accanto a loro. Le descrizioni dei luoghi e degli eventi, il linguaggio, il ritmo con cui la nonna racconta di quel 14 giugno fanno il resto. Un racconto garbato che è davvero piacevole leggere. Buongiorno a tutti, e buongiorno Turi. Il tuo commento, oltre ad essere come al solito non superficiale, è pure appagante, là dove parli dello stile. Io sono convinto che in scrittura lo stile debba essere come un buon vestito, cioè si deve adattare al corpo che riveste pur conservando magari qualche segno distintivo del sarto che lo confeziona. Forse l'impressione generale è simile a quella scritta da Bruno Conte in una sua splendida canzone " e intanto nell`ombra dei loro armadi /tengono lini e vecchie lavande". Se è così, l'effetto era voluto, e non è detto che il verso successivo " lasciaci tornare ai nostri temporali" non abbia avuto una qualche influenza nell'ispirazione del brano Grazie mille, Turi, ora per il resto della giornata svolazzerò a mezzo metro dal suolo | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 22/2/2010, 08:16 | |
| - Natascia Prinzivalli ha scritto:
- Una pagina serena.
____nat Sì Natascia, la cara nonnina della storia è una persona serena e forse un po' di quella serenità si è trasferita nella paginetta. Grazie mille. | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 22/2/2010, 08:18 | |
| - Rita Paleari ha scritto:
- molto romantica questa storia, cosa c'è di meglio di un posto così per sentirsi come Adamo ed Eva all'inizio del mondo?
Dalla pace esteriore che il panorama offre alla pace interiore che si prova, il passo è minimo, e chi è in pace desidera amare e amore. Hai ragione da vendere, e il parallelo con Adamo ed Eva confesso che non mi aveva sfiorato ma lo trovo centratissimo. Buona giornata e grazie! | |
| | | PDG Lunedì Star
Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI 22/2/2010, 08:22 | |
| - Lucie Saxophe ha scritto:
- Letto con piacere anche se ho avuto un pò l'impressione di Mario
"Forse non è completamente in tema, almeno per quello che normalmente intendiamo per una storia che parli d'amore... o forse sì." Il Vecchio Orso (detto con affetto) ha ragione, e quindi pure tu ce l'hai. Ha ragione anche a mettere quel "forse sì": in fondo l'amore ha mille facce, giusto? Grazie Lucie, a presto. | |
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| Titolo: Re: BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI | |
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