Ritratti distratti Innocenzo

Innocenzo




Innocenzo arrivò in paese non si sa da dove, ma trovò ospitalità in parrocchia dal mitico Don Andrea.
Questo parroco era un santo scappato dal calendario, accoglieva tutti, perché tutti sono figli di Dio.
Innocenzo era piccolo, con occhi bovini azzurri, esagitato e non si capiva quello che diceva a causa di malformazione alla bocca, ma ciò non gli impediva di partecipare attivamente alla vita della parrocchia.
Presenziava a tutti i matrimoni e a tutti i funerali, con gioia e dolore come se fosse un parente stretto.
Ai funerali prendeva la parola al leggìo per fare la commemorazione al defunto, nessuno capiva cosa diceva, ma lui si commuoveva sino alle lacrime, anche se non aveva mai conosciuto il morto.
Tenerissimo personaggio, si intrufolava nelle emozioni degli altri, pur di vivere.
Il suo maggior impeto di partecipazione però, si esternava con la passione per dirigere il traffico.
Durante le cerimonie suddette, si metteva agli incroci e smistava volonterosamente le auto dei parenti in arrivo.
Si sa che funerali e matrimoni sono una calamità per il traffico, i posteggi quasi inesistenti, il caos assicurato.
Innocenzo incentivava questo caos, con grande sentimento partecipativo; le persone che non lo conoscevano seguivano le sue direttive ingenuamente, sino a che il traffico diventava un mostruoso intrigo tipo quel cubo con le facce colorate che era di moda anni fa.
Alla fine tra Don Andrea, parenti accreditati e vigile mandato in missione, le cose si regolavano e per ironia del destino, ai matrimoni ci si incavolava ed ai funerali veniva da ridere.
Innocenzo rimaneva invece serissimo, vero professionista del traffico incasinato.

hai scattato quasi una fotografia di questo Innocenzo descritto sornionamente:

Tenerissimo personaggio, si intrufolava nelle emozioni degli altri, pur di vivere.

attenzione ai refusi

Già, è proprio così, quando non si ha una vita propria, si vive quella degli altri.
Innocenzo non ha mai capito di essere diventato un cult, chissà come l'avrebbe presa. Era diventato famoso a sua insaputa.


Controllato e corretto, grazie, spero di averli beccati tutti.

Ti leggo sempre volentieri, mi piace come scrivi !

ciao

Molto bello il racconto Rita...sintetico, tagliente...comico quanto basta...brava...mi hai fatto sorridere anche se non ne avevo voglia. Un caro saluto!

....raccontate dei vostri Innocenzi. Nella vita di tutti, ci sono personaggi curiosi da raccontare.

Innocenzo è molto simpatico. Mi sarebbe piaciuto leggerne più a lungo.