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| RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI | |
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+6Emma Bricola Franca Bagnoli Paolo Secondini Annamaria Giannini Daniela Micheli La Penna del Giorno 10 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:00 | |
| In quei giorni d'estate, Riccardino, un bambino vispo dai grandi occhi dorati, era in vacanza con la mamma e il papà in un bel paesino di montagna. Si sa che in montagna, a quattro anni, dopo che hai guardato le mucche, raccolto i fiori nel prato, giocato un poco a pallone con papà, non è che ci siano molte altre cose da fare, e così una mattina Riccardino si era lasciato convincere ad andare a fare una bella camminata sino a un laghetto, lassù dove la montagna sembra voler giocare con le nuvole di passaggio. A dire il vero, fare fatica non è che gli piacesse molto ma non ricordava di aver mai visto un laghetto di montagna e poi, come gli aveva detto la mamma per invogliarlo, magari avrebbe incontrato qualche animaletto un po' diverso dalle solite mucche. La mamma gli aveva promesso che avrebbe visto le marmotte, le aquile e, se erano fortunati, persino dei camosci! Cammina cammina, dopo molto sudore e qualche incoraggiamento, Riccardino si sentiva fiero di essere arrivato sulla riva del piccolo lago con le proprie gambette, a dire il vero robuste e ben rodate da ore e ore di giochi e corse. Lo aveva fatto senza aver chiesto di essere preso in braccio e infilato nell'apposito zainetto che, da piccolo, gli piaceva tanto. Così papà era più contento, pensava. Infatti, aveva capito che a suo padre portarlo in quel modo faceva un effetto strano: sbuffava, sudava e gli veniva la faccia tutta rossa. Per la verità Riccardino era pure un po' deluso, perché delle marmotte era riuscito a scorgere di sfuggita soltanto una coda pelosa che si infilava sotto una grande roccia, in compenso aveva udito le grida di allarme che quelle bestiole lanciavano appena venivano avvistate; erano proprio dispettose, quelle marmottine! Quanto alle aquile, forse era il loro giorno di libertà, o forse erano andate a volare su qualche altra montagna, e così il cielo era percorso da tanti uccellini, ma quelli si potevano vedere anche a casa. Il lago invece non l'aveva deluso. Oddio, se l’era immaginato più grande, ma era di un bellissimo colore celeste che vicino alle rive sfumava nel verde dei prati e nel riflesso tremolante delle montagne. A Riccardino sembrava più bello ancora del mare che pure gli piaceva tanto. La mamma gli aveva messo una maglietta asciutta e poi l'aveva fatto sedere sul grande asciugamano di spugna rosso, con la schiena appoggiata allo zaino; invece suo padre si era allontanato: - Vado più in alto, conosco un posto dove crescono le stelle alpine. Voglio fare delle belle fotografie, così le potrai vedere anche tu quando saremo tornati a casa - aveva detto a Riccardino. - Papà, perchè le stelle alpine non me le porti così le vedo subito? - aveva chiesto il bambino. - Perché quei fiori sono rari e se tutti quelli che arrivano quassù ne prendessero un mazzolino, o anche uno soltanto, alla fine non ne resterebbero più e nessuno potrebbe ammirarli - aveva risposto suo padre, incamminandosi lungo il sentiero. Così Riccardino era rimasto solo con la mamma ad ammirare il paesaggio. Era davvero molto bello, gli sembrava di essere dentro l'illustrazione dei suoi libri di fiabe, in particolare quello dove la Principessa dei Monti viene rapita da un mago cattivo, e poi l'altro, dove i cavalieri in armatura lucente vanno tra le montagne a caccia di draghi che lanciano fiamme. Senza preavviso, il vento si fece più forte, portando molte nubi minacciose ad affacciarsi oltre la cresta dei monti. Subito l’acqua del lago passò dal celeste al grigio scuro e la superficie si fece tutta increspata, con piccole onde che si frangevano tra i sassi della riva con un rumore quasi di mare. Riccardino spalancò gli occhi, con la bocca atteggiata a un "ooooh" di stupore: proprio sull'acqua aveva visto qualcosa di incredibile. - Mamma, guarda, un vero drago! -. Lo sguardo scettico della mamma seguì il piccolo dito puntato sul lago. L'immagine di una grande nuvola scura riflessa nell'acqua si agitava contorcendosi tutta e la sua forma ricordava vagamente quella disegnata nei libri per bambini: una coda puntuta, un corpo da rettile, la testa con le orecchie sfrangiate e un lungo muso da drago. - Tesoro, i draghi non esistono, o perlomeno non esistono più. Quella è soltanto una strana nuvola che si specchia nel lago - disse la mamma. - No mammina, come fai a non vederlo? E' proprio come quello sul libro dei cavalieri, ma non voglio che arrivi San Giorgio ad ucciderlo, è bellissimo e sono sicuro che non ci farà del male.- - Qui non verrà nessuno a uccidere il tuo drago- rispose la mamma mentre s’affrettava a infagottare il bambino in una giacca a vento molto più grande di lui - stai tranquillo e fatti un sonnellino sino a quando ritornerà papà, poi mangeremo quelle cose buone che abbiamo portato nello zaino. - Riccardino, stanco, appoggiò il capo sulle gambe della mamma e si assopì subito, cullato da una mano che gli accarezzava dolcemente i capelli. Presto iniziò a sognare. Un grande drago dagli occhi gentili gli parlava: - Ciao, è raro oramai che qualcuno riesca a vedermi - gli disse con una voce profonda e tranquilla - noi viviamo quassù nel cielo, dentro grandi nuvole nere e solo il riflesso sull'acqua può tradire la nostra presenza. Ma la cosa più importante per riuscirci è non avere paura di noi, e tu non hai paura, vero, bambino? A proposito, dimenticavo le buone maniere, io sono un Drago delle Nuvole, e tu chi sei?- Riccardino era felice perché il drago era sceso sul prato, tanto vicino che avrebbe potuto accarezzarlo se solo avesse allungato una manina. - Io sono Riccardino e tu sei un drago buono e bellissimo e io non ho paura di te - disse tutto in un fiato. - Bravo Riccardino; vedi, le persone di solito hanno paura di quello che non conoscono e la paura è una cosa brutta, che impedisce di vedere la realtà. Invece a volte il pericolo è proprio in quello che pensano di conoscere. Bisogna solo essere prudenti e giudiziosi, così non c'è bisogno di avere paura.- - Mio papà non ha mai paura - disse tutto fiero Riccardino - anche lui sarebbe contento di conoscerti.- - Certo che non ha paura, ma oggi tuo papà non è stato prudente, guarda lassù.- Riccardino guardò verso la montagna e vide un mostro grigio che l'avvolgeva tutta, oscurando il sole. Dove passava, era come se il terreno si coprisse di brina mentre tutt'intorno si spandeva un freddo glaciale. - Signor drago, cos'è quel brutto mostro? E' proprio dove è andato mio papà, gli farà del male? Non voglio che mio papà sia in pericolo.- Il drago sorrise: - Non aver timore - rispose, - il Mostro delle Nebbie è cattivo e pericoloso, ma io sono più forte di lui e lo farò fuggire, te lo prometto. Per riuscirci però devo lasciarti subito; ciao Riccardino, spero di rivederti ancora, magari quando sarai grande e porterai quassù il tuo bambino. - Subito il drago batté con forza la coda e prese il volo agitando le sue grandi ali membranose. In breve sparì tra le nuvole. Riccardino si svegliò di soprassalto e vide la mamma molto preoccupata. Guardava verso la montagna completamente avvolta dalle nubi. - Papà è tornato? - le chiese; poi si rese conto che erano ancora soli, lui e la mamma, e con la vocina allegra la rassicurò: - Sai, sulla montagna c'è un mostro cattivo ma il drago buono lo manderà via.- - Caro, papà arriverà presto e non avrà bisogno del tuo drago, vedrai. - Però la voce tradiva l'ansia che provava. - Non ti preoccupare, mammina, - ripeté Riccardino, - andrà tutto bene, il drago me l'ha promesso e i draghi non dicono le bugie.- Proprio in quel momento il padre comparve in lontananza, dove il sentiero scendeva dal monte per costeggiare il lago. Quando fu più vicino, Riccardino e sua madre poterono vedere che il suo volto era pallido e che nel suo sguardo c'era qualcosa di strano. Subito si mise a raccontare cosa gli era accaduto: - Stavo facendo delle belle fotografie e mi sono distratto. Quando ho visto arrivare la nebbia ho cercato di prendere la strada del ritorno, ma quella mi aveva già raggiunto. Poi è accaduto un fatto stranissimo.- Si fermò un attimo, come se ancora non capisse bene quello che era successo, poi riprese con un sorriso imbarazzato: - Non vedevo più nulla, mi sono anche spaventato perché ero uscito dal sentiero e non riuscivo più a ritrovarlo. Ecco, vi sembrerò matto, ma una spirale di nebbia ancora più densa mi ha quasi avvolto, ho avuto come l'impressione... insomma, pareva proprio che mi volesse trattenere, anzi, che mi spingesse indietro. Per farla breve, mi sono fermato e sono andato nell'altra direzione. Dopo pochi istanti la nebbia si è alzata un poco e ho capito che se non fossi tornato indietro sarei finito in un bruttissimo posto, un canalone ripido e pericoloso. Invece il sentiero era proprio dove quella strana nebbia mi aveva spinto ad andare.- Riccardino e sua madre si guardarono, poi istintivamente rivolsero gli occhi verso il lago. Fecero a tempo a scorgere un riflesso di nuvola a forma di drago che, contorta dal vento, scompariva tra le increspature dell'acqua. L'ultima parte a confondersi col colore del cielo fu quella che pareva un muso allungato. Stava sorridendo.
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| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:05 | |
| Se sei in giro, sei attiva PDG... E ora leggo Riccardino ed il suo Drago :-) | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:05 | |
| Buonasera Daniela, un abbraccio dalla Penna Nuvolosa | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:06 | |
| Wow, ci sei PDG... Ehm... non avevo trovato immagine, spero che questa vada bene :-) | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:09 | |
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| | | Annamaria Giannini Top
Numero di messaggi : 1185 Data d'iscrizione : 03.11.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:10 | |
| Una favola,raccontata proprio come devono essere raccontate le favole. Il linguaggio semplice e fluido e persino il " Cammina cammina", ma soprattutto il lieto fine e quella sensazione che i bambini ne sappiano più di noi. Dolcissima e quasi un sospiro dopo le ultime due. Mi sa che la nostra Daniela la sa lunga e sa ben dosare i nostri racconti propinandoceli con maestria.
Molto molto carina PDG e grazie, con la caterba di nipoti che mi ritrovo, sempre affamati di favole nuove, questa mi sarà utilissima, soprattutto con la piccola Viola, grandissima fan dei draghi. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:13 | |
| la delicatezza di un racconto ecologico e sul potere della fantasia dei bambini... draghi, elfi, fate... ci credevamo anche noi un tempo. forse, qualcuno, ci crede ancora. oppure riesce, da adulto, a spogliarsi della patina che ha offuscato dell'età i propri occhi e riesce a ripiombare a quel tempo e tornare bambino per raccontare, raccontarsi. amo le fiabe. amo le fiabe a lieto fine. amo le fiabe a sfondo ecologico. ho sempre amato e sempre amerò la tua prosa, perché di qualsiasi cosa tu scrivi, PDG (ok, io privilegiata), riesci sempre a lasciare al tuo lettore una carezza...
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| | | Paolo Secondini Top
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:17 | |
| Ha tutto l’aspetto di una fiaba: una fiaba moderna, non priva di candore e tenerezza; una fiaba che, narrata semplicemente e con immensa partecipazione, crea un’atmosfera peculiarmente “magica” e serena. | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:19 | |
| Carissime, grazie per ora. Domani spero di avere il tempo di rispondere in modo più articolato. Per ora... BUONANOTTE e sogni di Draghi buoni ooops... carissime e carissimi, si è aggiunto un lettore | |
| | | Franca Bagnoli Star
Numero di messaggi : 1679 Data d'iscrizione : 02.04.10
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:42 | |
| Cara PDG questo racconto ha tutta l'aria di non essere una favola. O meglio è più bello di una favola. Mi immagino il bambino dagli occhi dorati e tante braccia amorevoli che lo guidano per i sentieri di montagna e non solo. Buona vita, Riccardino. Resta amico del draghi che ti difenderanno sempre da altri animali cattivi. Una carezza da una nonna. | |
| | | Annamaria Giannini Top
Numero di messaggi : 1185 Data d'iscrizione : 03.11.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 22:44 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
- la delicatezza di un racconto ecologico e sul potere della fantasia dei bambini... draghi, elfi, fate... ci credevamo anche noi un tempo. forse, qualcuno, ci crede ancora. oppure riesce, da adulto, a spogliarsi della patina che ha offuscato dell'età i propri occhi e riesce a ripiombare a quel tempo e tornare bambino per raccontare, raccontarsi.
amo le fiabe. amo le fiabe a lieto fine. amo le fiabe a sfondo ecologico. ho sempre amato e sempre amerò la tua prosa, perché di qualsiasi cosa tu scrivi, PDG (ok, io privilegiata), riesci sempre a lasciare al tuo lettore una carezza...
si tu privilegiata e noi siamo felici che tu lo sia. | |
| | | Annamaria Giannini Top
Numero di messaggi : 1185 Data d'iscrizione : 03.11.09
| | | | Emma Bricola Star
Numero di messaggi : 1352 Data d'iscrizione : 27.01.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 23/9/2010, 23:06 | |
| Una bellissima favola,brava! " mi piaccion le fiabe raccontane altre" | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 07:46 | |
| Buongiorno a tutti: Admin, amiche, amici, draghi. In effetti, dopo le cose tremende che abbiamo letto in questi giorni (ribadisco, tremende non certo dal punto di vista letterario) un brezza profumata di favola antica ci voleva. E questa è una favola antica, non tanto per quello che racconta, che qualche elemento di modernità c'è, ma nell'andamento della narrazione, nel linguaggio e nella morale che contiene. Un grazie alla PdG da parte mia per uno squarcio di rosa nel nero di questi tempi.
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| | | Luca Curatoli Star
Numero di messaggi : 2173 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 07:52 | |
| Riccardino che sgambetta in alta montagna... Riccardino che vede il lago piccolo... ed io che pensavo che gli occhi dei bambini ingrandissero le cose! a parte questa nota, la favola è carina. anche se questo bambino da come lo descrivi e lo fai parlare, sembra già un ometto. lo so, è una mia fissa, quella di pensare che i bambini vivano in un mondo a parte. la nuvola a forma di drago mi riappacifica con i miei dubbi. anche per questo la favola | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 08:04 | |
| Buon giornoooooo! La PdG è qui, di passaggio al momento, ma tornerà al più presto. Per ora un saluto veloce e un ringraziamento a chi è arrivato dopo la mia buonanotte di ieri: Franca, Emma, l'orso Mario e Luca.
Luca, quello che dici dei bambini è vero, ma tieni presente che Riccardino ha in mente il mare (è scritto da qualche parte) quindi non può non notare quanto sia piccolo il laghetto rispetto al suo bel mare.
A più tardi
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| | | Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 09:27 | |
| mi hai ricordato Peter Pan, i genitori sono realisti mentre il bimbo vede ciò che l'ingenuità non rende nascosto. Scommetto che erano in Val d'Aosta!
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| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 12:57 | |
| All'ora di pranzo rieccomi. Buon appetito a chi non ha ancora pranzato e buona digestione agli altri | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 12:59 | |
| - Rita Paleari ha scritto:
- mi hai ricordato Peter Pan, i genitori sono realisti mentre il bimbo vede ciò che l'ingenuità non rende nascosto. Scommetto che erano in Val d'Aosta!
In ogni bambino c'è un po' di Peter Pan, anzi, Peter Pan incarna ogni bambino. E,come i genitori di Wendy e degli altri due piccini, noi ci siamo dimenticati di essere stati tutti dei Peter Pan. | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| | | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 13:04 | |
| - Franca Bagnoli ha scritto:
- Cara PDG questo racconto ha tutta l'aria di non essere una favola. O meglio è più bello di una favola. Mi immagino il bambino dagli occhi dorati e tante braccia amorevoli che lo guidano per i sentieri di montagna e non solo. Buona vita, Riccardino. Resta amico del draghi che ti difenderanno sempre da altri animali cattivi. Una carezza da una nonna.
Riccardino ringrazia e ricambia la carezza | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 13:06 | |
| - Paolo Secondini ha scritto:
- Ha tutto l’aspetto di una fiaba: una fiaba moderna, non priva di candore e tenerezza; una fiaba che, narrata semplicemente e con immensa partecipazione, crea un’atmosfera peculiarmente “magica” e serena.
Ecco, "serenità" è quello che inseguivo mentre scrivevo questa cosuccia. Felice che sia arrivata a un letttore attento come te | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 13:07 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
- la delicatezza di un racconto ecologico e sul potere della fantasia dei bambini... draghi, elfi, fate... ci credevamo anche noi un tempo. forse, qualcuno, ci crede ancora. oppure riesce, da adulto, a spogliarsi della patina che ha offuscato dell'età i propri occhi e riesce a ripiombare a quel tempo e tornare bambino per raccontare, raccontarsi.
amo le fiabe. amo le fiabe a lieto fine. amo le fiabe a sfondo ecologico. ho sempre amato e sempre amerò la tua prosa, perché di qualsiasi cosa tu scrivi, PDG (ok, io privilegiata), riesci sempre a lasciare al tuo lettore una carezza...
Che deve dire una penna accarezzata nel verso giusto da parole così piene di calore? Nulla, gongola e arrossisce | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 13:11 | |
| - Annamaria Giannini ha scritto:
- Una favola,raccontata proprio come devono essere raccontate le favole.
Il linguaggio semplice e fluido e persino il " Cammina cammina", ma soprattutto il lieto fine e quella sensazione che i bambini ne sappiano più di noi. Dolcissima e quasi un sospiro dopo le ultime due. Mi sa che la nostra Daniela la sa lunga e sa ben dosare i nostri racconti propinandoceli con maestria.
Molto molto carina PDG e grazie, con la caterba di nipoti che mi ritrovo, sempre affamati di favole nuove, questa mi sarà utilissima, soprattutto con la piccola Viola, grandissima fan dei draghi. Ma certo che c'è "cammina cammina"! Che fiaba all'antica sarebbe se no? Ma c'è pure il mostro cattivo, il drago buonino, il padre che sbuffa e la macchina fotografica: insomma un mix (per non dire "polpettone") di ingredienti vecchi e nuovi. Contenta che ti sia piaciuta e contentissima se la leggerai alla piccola Viola. | |
| | | La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI 24/9/2010, 14:28 | |
| La penna se ne vola via portata dal vento, in quale luogo di sogno verrà a posarsi? In un bosco incantato? Sulla spiaggia di finissimo corallo di un atollo tropicale? Sulle rive di un lago di cristallo? No, dal dentista! A più tardi,se sopravviverò. | |
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| Titolo: Re: RICCARDINO E IL DRAGO - MARIO MALGIERI | |
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