IL MIO MIGLIORE AMICO - RUBINIA

Buongiorno Goccia e grazie.
E ora dimmi: hai pianto anche tu?

Possibile che non mi posso assentare un attimo?
PdG, che hai fatto a Sorcio? Guarda che lui è mio AMICO!!!

Ciao ruby...spero niente...
Non ho capito se non ci siamo capiti
Ma conto sul suo gran
che dici, ruby? ci conto?

Ma si, contaci!
Lui ha un gran cuore ma, da quello che hai scritto, non difetta manco a te!
Sorridi!

Perdona pdg, ma un bambino non scrive così, leggo molto quello che scrivono i bambini, ne ho due che sono costantemente alla ricerca di un "incipit", loro spesso durante l'estate prendono i libri che leggo e si soffermano sulle frasi che sottolineo. Il gioco che facciamo è quello di sviluppare un tema dalle mie sottolineature. leggo anche i temi dei loro compagni a volte. La tua trattazione è riduttiva, il tema certo è toccante, un fratellino morto di cui il tuo protagonista porta il nome, ma personalmente lo trovo melenso. Volevi giungere a sviluppare questo senso di commisarazione volontariamente e la cosa proprio perchè sviluppata di proposito mi infastidisce ancor più.
Un bambino non direbbe mai che è nervoso se non per emulare ciò che sente dire dagli adulti. Già il senso della parola nervosismo è un concetto, un significato che non saprebbe applicare in maniera corretta, ma che si rifarebbe ad una pura concezione astratta della mente.
Inoltre, voglio farti leggere queste poche righe di mia figlia per farti intendere ancor meglio la differenza fra la vera scrittura di un bambino e quella che tu hai riprodotto.

TEMPESTA (davanti alla finestra)
Tempesta si scatena violenta,
un nuvola bianca, subito dopo diventa acquazzone,
forti lampi si inoltrano nel cielo,
bagliori accecanti,
rombo di tuono ineguagliabile,
marea di pioggia,
alberi scricchiolano,
infine cedono.

Vite che muoiono,
sangue che cola.
Il cielo e la terra si scontrano.
Grande tempesta,
vortici che si inoltrano nel centro della terra
ferendola in più parti,
non è solo cielo contro di noi,
ma anche mare che alto s’innalza.
Davanti alla finestra si è spesso tristi
Pensando ai morti,
ma la vita è un addio rinviato.

Voglio pensare che in questo pezzo tu abbia solo sperimentato la tua penna in un genere di scrittura certamente distante dalla tua. perdonami, ma a mio modesto avviso non ci siamo.

I'm very, very, sorry.

Ariecchime! Dopo varie vicissitudini inenarrabili... Prima di tutto la musica: una delle 10 migliori canzoni della storia da portarsi su un'isola deserta! Punto, a capo.
Picasso diceva "vorrei saper dipingere come un bambino". Perchè scrivere come un bambino è difficilissimo, e dubito che ci siano minori di otto anni iscritti al sito. Insomma, direi uno dei migliori pessi del terzo, quarto e quinto round messi assime. Ed ora una nota personale: per via dei traslochi di mio padre, che faceva il mestiere delle armi, io ho cominciato la prima elementare in una città e poi l'ho finita in un'altra; idem la prima media. Insomma: tutti mi picchiavano perchè ero "nuovo" - poi però gradualmente, nel giro di due anni, facendomi coraggio restituivo tutte le botte che avevo preso, con gli interessi. Piesse: questo pesso ha commosso anche la Guissa!

Mammolina... sei una piattolina!!

Mammolina cara...non tutti i bambini hanno la fortuna di avere una mamma attenta e affettuosa come te. Quelli che ce l'hanno scrivono cose stupende, come i tuoi, perchè cose stupende tu trasmetti; altri hanno solo un vuoto che riempiono di rabbia: credimi...
Con stima, la PdG

Buongiorno Guisso!
Se essere bambini vessati produce risultati come te e allora buona speranza a tutti!
Mi piace che ti sia piaciuto e, ancora moooooooolto di più che sia piaciuto alla Guissa alla quale, col tuo permesso, rendo omaggio

La penna del giorno ha scritto:

Mammolina cara...non tutti i bambini hanno la fortuna di avere una mamma attenta e affettuosa come te. Quelli che ce l'hanno scrivono cose stupende, come i tuoi, perchè cose stupende tu trasmetti; altri hanno solo un vuoto che riempiono di rabbia: credimi...
Con stima, la PdG

indubbiamente hai ragione pdg, non tutti i bambini sono uguali, è tuttavia l'adulto che gli sta accanto a sviluppare un senso di mancanza, o di perdita, o nel tuo caso di emulazione di una vita che non c'è più. difficile per un bambino comprendere cosa sia stata la perdita di un fratello di cui non ha visto la vita se non attraverso un adulto che ha stillato in lui questo sentimento. ed è in tal senso che leggo il tuo pezzo come artefatto di un'ingenuità "forzata" .. insomma era questo che intendevo .. con stima tuttavia e grazie per aver compreso le mie parole, Renata

mammolina ha scritto:

La penna del giorno ha scritto:

Mammolina cara...non tutti i bambini hanno la fortuna di avere una mamma attenta e affettuosa come te. Quelli che ce l'hanno scrivono cose stupende, come i tuoi, perchè cose stupende tu trasmetti; altri hanno solo un vuoto che riempiono di rabbia: credimi...
Con stima, la PdG

indubbiamente hai ragione pdg, non tutti i bambini sono uguali, è tuttavia l'adulto che gli sta accanto a sviluppare un senso di mancanza, o di perdita, o nel tuo caso di emulazione di una vita che non c'è più. difficile per un bambino comprendere cosa sia stata la perdita di un fratello di cui non ha visto la vita se non attraverso un adulto che ha stillato in lui questo sentimento. ed è in tal senso che leggo il tuo pezzo come artefatto di un'ingenuità "forzata" .. insomma era questo che intendevo .. con stima tuttavia e grazie per aver compreso le mie parole, Renata

Ne riparleremo a round finito, ok?

gocciadisplendore ha scritto:

io piango spesso

Lo immaginavo...

Tradunt... che, sino a poco prima che nascessi io, i miei avevano un gatto d'angora... Poi, è sparito all'improvviso. Magari a scanso di toxoplasmosi... Appena nato, pare però che io abbia fatto "miao", invece di un vagito. Tuttora, a cinquant'anni suonati, quando vedo un albero vado a grattarci le unghie... Insomma, ognuno ha la sua tragica storia.

Non piango mai. Quando ero bambino, ai figli dei soldati, era proibito. "Mica sarai una femminuccia?". E giù cinghiate.

Massimoooo!!!E non potevi avere altro nome!

Nooo, schersavo: piango ogni volta che rivedo il DVD di Jimi Hendrix a Woodstocks!

Massimo Guisso ha scritto:

Nooo, schersavo: piango ogni volta che rivedo il DVD di Jimi Hendrix a Woodstocks!

Ed è un gran bel piangere...

si PDG che ci siamo capiti, sono io che non ho capito niente come al solito. Pensa che la mia Maestra i diceva sempre " Ma tu non diventerai mai furbo.......dai vieni qua, che a me i furbi non piacciono.Per questo ritorno, rileggo e ti dico.
Questa e' una prova stupenda una prova con la A MAIUSCOLA, per un autore credo che questa si possa intendere come un capolavoro, quando un autore che scrive dalla Svizzera parla di mare incantando i pescatori. Ma poi c'e' il mare. Grandissima, si grandissima prova, che difetta solo in un particolare. Gli intenti. I bambini come tu certamente saprai non li hanno. Ma questo è di poco conto d'innanzi al tuo pezzo.
Con grandissima stima, davanti all'atorevolezza che prima non avevo visto, i miei complimenti.

Mi permetto di non essere d'accordo con Mammolina e, invece, d'accordissimo con PdG. Mi permetto anche di confessare d'aver pensato, caro/a PdG, che il monello in questione, per qualche verso, avresti potuto essere tu, nella tua infanzia... Dico questo perché, come ho accennato nel mio primo commento, sono stata una bambina difficile, alle elementari e alle medie (quindi, per ben otto anni!), ancorché amatissima dalla famiglia e cresciuta in un ambiente "sano e perbene". Ognuno ha il carattere che ha. Mia madre diceva spesso: "Se non avessi visto con i miei occhi, avrei detto che me l'hanno cambiata appena nata..." (da tanto ero diversa da mia sorella: una ragazzina bravissima a scuola ecc ecc).
Poi ho avuto la fortuna di incontrare qualche insegnante, alle superiori, che si è speso per me ed ha tirato fuori, maieuticamente, il buono che c'era in me...
Ora non so se "quel buono" alberga ancora in me, o se si è consumato tutto tra le aule scolastiche in quei quasi quaranta anni di permanenza da insegnante... Ora sono così, nel bene e nel non bene.
Al.

Ricordo che la mia maestra (Suor Fulgensia), mi diceva sempre:- Asino di natura chi non sa riconoscere la propria scrittura!- Scrivevo come una gallina. Ai miei tempi si usavano le pergamene e le tavolette di cera. Bei tempi, he, Almitra!! Altro che la Logitech Wireless Stratocaster Bianca della PDG!!!

Vi ho mai detto che sono figlio unico??

Hey, Al, consolati: elementari e medie in soli otto anni?? Io ne ho impiegato sedici!!

W LA MAIEUTICA!!!

Scemo chi legge

Sorcio!!! emmenomale! Ora sono contenta!
Almitra, a te rispondo così:
A costo di sembrare un'algida PdG, io a questo testo aggiungerò ben poco.
L'ho consegnato a voi ed è giusto che siate voi a parlarne. Io mi riservo di farlo quando non avrò più il vestitino da PdG e il perchè, se vi interesserà e se ne avrete voglia, lo capirete allora.
Per ora il mio unico piacere è leggervi nei pareri positivi come in quelli negativi: e quante cose si vedono non mostrandosi...