L'IMPATTO - MUSA MONICA PORTA

Carissima PdG: solo un breve passaggio per leggere la tua pagina (che sollievo, alla fine! Non che Alberto mi riesca simpatico, come personaggio, ma ammazzare una ragazzina e schiantare, l'auto... beh, potendone fare a meno, dà sollievo e non solo a lui!) e lasciare il mio pensiero.

La storia, narrata con la prosa "scheletrica" che tanto piace a Pier Pen Na, è originale, con la faccenda dell'incubo premonitore; soprattutto per uno come Alberto, che non ha mai dato importanza a tutto ciò che è "sub" o "in" (sub-conscio, in-conscio, ecc). Tratteggiata molto bene la di lui personalità: uomo freddo e calcolatore - e non solo in borsa - che non trova tempo per i sentimenti.
Cosa augurare ad Alberto, oltre a non dover mai subire "schianti" con l'auto?
Di innamorarsi pazzamente di una donna che lo tratti come lui tratta le donne! (ehehehe...)
Scusami PdG: lo sai (e se non lo sai te lo dico io) che sono una sentimentalona, ma per queste cose mi attengo al detto: "Chi la fa (non la cacca, Guiss!) l'aspetti"! E a questo (Lupo) Alberto la cosa starebbe proprio bene: "meglio di un vestito nuovo" - si dice dalle mie parti!

Non ho letto gli altri commenti, certo più attinenti e circostanziati del mio e mi scuso pure se non potrò restare ancora per molto. Oggi è stata una giornataccia e domani non sarà da meno. Perciò auguro a tutti, ed in primis a te, PdG, una buona serata, simpaticamente!