QUATTROCENTOVENTUNO VOLTE - PENNA LIBERA

E dài co' sto me ne vado!
Suggerisco fare passare a nuttata, perché non mi pare ci siano cose tali da portare a scelte drastiche.
Dài, Betta, che mi sto rendendo ridicolo...

evidentemente non sai delle cose, gibbì, perchè non sono una cretina, tu che dici?

Non so più che dire, Betta, solo che mi dispiace sta cosa e spero si sani.

Betta, se ho detto quel che ho detto è perchè, non essendo la PdG mi reputo fuori dalle parti e quel che ho detto è riferito a tutti, a cominciare da me, che in questo caso, in quanto commentatrice, posso sbagliare e sbaglio.
Io conosco la tua sensibilità a prescindere dai messaggi privati quindi ora ti chiedo( e me lo chiedo io) perchè non fai risiedere la tua tranquillità nella coscienza che certamente hai di essere stata tu, magari, quella che parlava in buona fede ed è stata fraintesa?
Per il resto la PdG dirà quello che vuole, io non posso, non voglio e mai mi permetterei di farlo in nome di altra persona che, sicuramente, troverà parole più chiare che le mie.
Non voglio che tu vada perchè non esiste un motivo al mondo perchè tu lo faccia, men che meno le mie parole.
Ok?

ci ha già pensato ampiamente lui, rubinia, e se la fraintesa che ha offeso sono stata io, scusa ma io certe cose non sono abituata a sentirmele dire.
chiedo scusa e qui concludo.

Betta, se pensi di avere qualcosa da chiarire con la PdG( il lui era lui,no?), allora in nome della pasionaria che so tu sei, resta e chiarisci.
Siamo tutti adulti e non può chiudersi così una questione così delicata.

certo che avete scritto un bel po'. Qualcuno mi fa un riassunto?

Io sono un po' demoralizzata Penna, guardateli tu, eh?

Credo non serva leggere. Questa pagina è durata anche troppo. Domani è un altro giorno di lavoro duro e quello conta di più.

Credo tu abbia ragione solo, mi dispiace, non va bene così, non dovrebbe essere così.

Qui dentro nessuno vuole offendere nessuno. deve essree tutto un equivoco. Confido che siccome il tempo è galantuomo le cose si chairiscano da sole. Io vado a letto. Buona serata.

Penna Libera ha scritto:

Credo non serva leggere. Questa pagina è durata anche troppo. Domani è un altro giorno di lavoro duro e quello conta di più.

Qui dentro nessuno vuole offendere nessuno. deve essree tutto un equivoco. Confido che siccome il tempo è galantuomo le cose si chairiscano da sole. Io vado a letto. Buona serata.


fra poco ci sarà il chi ha scritto cosa.
basta con le ipocrisie, per favore.
per oggi ne abbiamo fatto il pieno.
anzi, parlo per me.
ne ho fatto il pieno.
Elisabetta

leggere questi commenti mi ha fatto rivivere una mia pagina come penna del giorno
nelle mie intenzioni doveva essere una pagina allegra, questa non lo è, questa deve essere meditata
non era stata percepita così, ero stata offesa o quanto meno mi ero adombrata nei commenti, non al mio pezzo per carità, ma a quelli che percepivo, ritengo fondatamente, come attacchi alla persona
se fossi rimasta e avessi accettato la discussione dialettica avrei certamente spaccato questo contesto
ho preferito andarmene, ed esserci molto più raramente, limitarmi a leggere e qualche volta intervenire
e i miei pezzi languiscono nel mio pc
mi spiace, sono umana e le vostre letture mi arricchivano, mi tenevano compagnia, mi lusingavano, mi insegnavano, mi mettevano in discussione
crescevo con voi, poco o molto dipendeva da me, dalla mia capacità di apprendere da ciascuno dei vostri commenti
ma mi conosco molto bene e so che sarei stata decisamente acida
oggi vedo, mi ripeto scusare è l'età, le medesime cose
daniela mi ha chiesto cosa ne pensassi e ben sapete che siamo amiche e legate da un rapporto che riteniamo forte
sono entrata per lei, ma anche molto per voi
ho scritto in un altro posto che oggi è un giorno particolare per me, che avrei voluto dedicare al silenzio
avrei voluto, appunto, ma si vede che era scritto il contrario
non credo affatto che quello che posso scrivere cambi qualcosa, ma almeno posso pensare di aver fatto un tentativo
la penna del giorno ha scelto un argomento forte, che turba le coscienze
non interessa il motivo, ma per una serie di ragioni diverse, quando ero molto più giovane mi sono imbattuta in una vicenda molto simile
ricordo ancora che la cosa che mi aveva fatto più rabbrividire era stato il modo piano della narrazione, quasi un racconto ai confini del fiabesco, mentre la mia interlocutrice snocciolava questo susseguirsi di orrori, soprusi e violenze con un tono monocorde, a tratti ipnotico
venivo e vengo da una famiglia "normale" nella sua normalità, quasi banale nei suoi affetti, e non ero preparata, se non in linea assolutamente teorica ad affrontare lo schifo del mondo che mi veniva sciorinato come una sorta di zucchero a velo amaro che si infilava in tutti i pori della mia pelle
ricordo un ritorno a casa quasi in stato di ipnosi, uno schifo profondo per il genere umano, senza distinzioni, ed una scelta lacerata e lacerante
una scelta che ha cambiato il corso della mia vita, forse in bene, certamente in modo diverso di come me la ero immaginata
poi un'altra scelta, molto più vergognosa di cui ancora oggi porto in qualche misura le cicatrici, la scelta dell'inazione
tutto questo per certi versi mi ha resa molto intransigente riguardo a determinate problematiche ed oggi, forse soltanto per cercare di porre rimedio alla mia inazione di allora, reagisco male di fronte ad ogni costrizione
ma ho anche imparato che spesso è inutile cercare di cambiare il mondo, di modificare realtà che sono radicate nel comportamento deviato e deviante di taluni individui
e allora preferisco lasciare
ma di questo non sono affatto orgogliosa
scusate questo sproloquio, in particolare tu penna del giorno che ho invaso la tua pagina con fatti miei, ma sentivo di doverlo fare
l.

Oggi ho già detto anche troppo, forse, ma non mi piace l’idea di non dare la buonanotte a un luogo che mi dà tanto. A prescindere da tutto. Anche se sono l’ultimo arrivato o quasi.
Ho letto con interesse l’intervento di liesma e mi ha colpito il riferimento alla richiesta di Daniela, come un segno di grande dignità. Sì, per me ha enorme valore che Daniela abbia chiesto il parere di un’amica che aveva avuto (leggo) un’esperienza non felice sul sito e che questa sia poi intervenuta. Mi dà la dimostrazione di avere a che fare con persone. Ed è un privilegio.
Ed è anche un rischio, s’è visto, perché non è facile incassare commenti negativi come non è semplice darne. Il tema scelto dalla pdg di oggi è scottante, ma la cosa vale per ciascun tema. Quando scrivi, qualunque sia il tema o il tono, metti te stesso nelle parole e se pubblichi credi sempre d’aver fatto il meglio, il tuo meglio. Le critiche, giuste o sbagliate, approfondite o superficiali (comunque, in un sito come questo credo poco nella possibilità di accanimenti verso la persona, poi...), non piacciono mai a primo acchitto, smorzano l’entusiasmo, deludono le ovvie aspettative di prima istanza dell’autore. Eppure l’autore si aspetta sincerità. Ed è giusto che la riceva. Tuttavia, diventano inevitabili piccoli incidenti di percorso.
Questo di oggi è stato un piccolo incidente di percorso, riparabile, per fortuna. E sono certo del fatto che si riparerà al più presto.
Buonanotte pdg, buonanotte Daniela, buonanotte inpuntadipennini (come disse Nuccina), me compreso.

Ho letto le pagine dei commenti dalle 18 in poi.
Leggo molta amarezza da parte di chi è intervenuto.
E' la seconda volta che ci si trova a discutere animatamente e per la seconda volta ci sono prese di posizione abbastanza estreme.
E' la seconda volta che c'è una discussione animata, la seconda volta che qualcuno si offende e un altro si arrabbia.
Sono in seria difficoltà, non so che dire o scrivere perchè l'amarezza ora è anche mia, al pari di quella che percepisco nella PDG e in Betta.
In queste situazioni vorrei vigliaccamente essere un utente come gli altri, anzi no, non cambierebbe il mio pensiero.
Vorrei solamente che persone che stimo ci facessero una bella dormita sopra e domani, a mente più serena, se ne riparlasse.
Scusate.

Ciao Gibbì.
Vado a preparare il chi ha scritto cosa.
Grazie delle tue parole.
Notte serena.

parole sagge, Gibbì, ma sul riparabile non lo so.
a rileggere tutto non ci sono attacchi alla persona da parte mia, nè offese, e laddove mi sono appassionata ho comunque sottolineato quanto fosse un mio punto di vista ed ho sempre chiesto scusa.
non tollero l'ipocrisia nè accetto offese da ego ferito.
credo che liesma sappia quanto la stimi e quanto io possa aver apprezzato il suo intervento, che mi ha persino commosso nella mia pagina, ora vuota, ma io, anche se non credo si possa cambiare il mondo, ancora credo nel rispetto di certe cose e in una scala di priorità e importanza. rispetto per il dolore, ribadisco, anche nella finzione della scrittura, rispetto per le persone, e se ci si prende la briga di mandare oltre il tempo un racconto, che almeno ci si prenda la briga di leggere i commenti. anche questo è rispetto.
poi, se come mi è stato detto, tutto è soggettivo, allora rispetto, sensibilità e sincerità possiamo anche buttarli nel cesso perchè nulla ha più senso.
quanto a me deciderò in base a quello che è giusto per me, visto che malgrado i commenti fossero di tutti, basta che sia coinvolta una persona che la cosa non riguarda più nessuno.
sono una moralista, lo ammetto, ma trovo questi comportamenti ingiusti e non corretti, e in questo momento un patto di fiducia si è rotto, tranne che con qualcuno che ancora ringrazio.
Elisabetta

Sono in seria difficoltà, non so che dire o scrivere perchè l'amarezza ora è anche mia, al pari di quella che percepisco nella PDG e in Betta.

nella PDG? amarezza?
non mi è sembrato, ma pare che oggi io prenda lucciole per lanterne.
nessuna parte da prendere, dany: tu hai un ruolo.
ma l'amarezza visti i commenti successivi e quello che ho sentito, ti prego...
E

Leggo solo ora tutta la polemica ( a mio modo comunque costruttiva) che ne è nata fuori, piu che polemica la chiamerei discussione, perchè è chiaro che siamo persone e oltre il cik e ciak e come stai ci sono le nostre idee i nostri vissuti che vengono fuori.

Questa pagina che ho letto ieri l'ho trovata fredda e distaccata e non importa se l'autore è un mio vecchissimo amico, lui lo sa bene che anche quando mi manda delle cose da leggere per un parere distaccato sopno sempre stata sincera su cosa provavo.
Mi ha ricordato una pagina che scrissi anni fa sullo stesso argomento.

" mio padre aveva le braccia lunghe".
Io sono portata alla drammatizzazione, perciò il brano era vivido ed emozionale e alla fine
al lettore veniva voglia di prendere un coltello e squarciare quel padre dalle braccia lunghe. Cosi mi fu detto nei fvari commenti da tutti, da tutti ma non da una.
Una donna che quella storia l'aveva vissuta prima che io la scrivessi.
Una donna molto conosciuta che scrive sul web e malgrado io l'avessi sempre letta non avevo mai immaginato.
Ricordo le 3 mail che mi arrivarono da parte sua perchè leggendo il mio brano tutto ritornava vivo, il dolore, la sofferenza, l'umiliazione, l'infanzia rubata, e credetemi ciò che avevo scritto io al confronto di ciò che mi scrisse lei che aveva vissuto in prima persona erano bazzecole.
Stronzaggini che avevo scritto senza neppure immaginare lontanamente ciop che prova una bambina violentata piu volte nella sicurezza di casa sua da suo padre.
Ciò che avevo scritto mi sembrò un insulto quasi, come se io avessi umiliato tutti quegli adulti che avevano subito violenza da bambini e che io traducevo in parole senza conoscere, senza sapere, senza neppure immaginare.
Forse per questo da allora ci sono andata cauta, quella donna mi ha sconvolto, quelle email sono state frustate per me.
Una confessione scritta ad una sconosciuta come me, ma piu che una confessione fu una ribellione a cio che avevo scritto.
E al senso di sporco, di inutilità, di abbandono, di ineluttabilità, di non reazione, non c'è punto e virgola che tenga, mio caro amico.

Da allora ho cercato di scrivere certo anche cose immaginarie e fingermi in una situazione, Daniela lo sa della mia follia della danza di matisse, ma mai cose che potevo toccare solo superficialmente, che richiedono uno scorcio psicologico non indifferente, un'analisi che vada al di là del semplice esercizio letterario.


Questo è cio che penso e volevo lasciarlo scritto sulla pagina su cui è nato.

Doverosamente

Daniela

che tristi i nostri sforzi per diventare autori
prima di essere uomini
o almeno
qualche cosa che gli rassomigli.

amen.

Daniela Micheli ha scritto:

Citazione :

... se ci si prende la briga di mandare oltre il tempo un racconto...

Devo fare un inciso onde evitare equivoci e anche se non sono obbligata a farlo: io ho scritto che un autore mi aveva inviato un racconto fuori tempo, l'ho scritto sulla pagina di venerdì scorso.
Mi riferivo alla mia pagina, che ho postato sabato fuori concorso ed a mio nome, non a quella di nessun altro.
Non cito chi sa di cosa parlo (visto che ci fu uno scambio di MP) perchè non è corretto, lo dico a te, Betta, per evitare fraintendimenti da parte tua, nonchè il sospetto di scorrettezza da parte mia.

Doverosamente

Daniela

va bene, daniela, ma non cambia la sostanza: se chiedi dei commenti o sei la PDG, almeno quello che la gente ti scrive andrebbe letto, non trovi?
sennò non partecipi ai round o eviti di trarre conclusioni sbagliate solo perchè ti rode la mancanza di una ola.
Doverosamente anche io e per rispetto anche a te che organizzi il tutto.
Elisabetta

Scusate, sono in giro per il mondo, e trovo solo ora il modo di dire qualche corbelleria anch'io.

Alòra; intanto, non sonon d'accordo con il soggetto. Perchè un cane? Cosa c'hai contro i cani? Non poteva essere un cavallo, una pecora, una scimmia, che so io, un (p)rocione, un rincote, un gibbone cinerino? Troppo facile, prendersela coi cani! E poi, cagna, il che è già offensivo di per sè: di più, cagnetta, la vezzeggi mentre affondi il coltello nella piega...dovevi stirarla meglio, dovevi.

Zoppa, per giunta; e d'accordo che è parola bellissima che deriva dal greco "zoppeus", che vuol dire "saggezza", ma perchè non affetta da parassiti cerebrali, anali, cardiaci, da problemi renali, da idrofobìa, da epilessìa, da turbe della sfera sessuale? (Ma una sfera sessuale, chi l'ha vista mai? Oh, è così tanto che non vedo una topa, che magari mi ricordo male, prò avrei giurato che...).

E se non fosse stata la bambina, ad essere stuprata, ma la perpetua? Dopotutto, il prete lo fa, gliel'hanno data apposta, perchè si divertisse senza procreare, che poi son cazzi del tesoro canonico; ma se lo fa il prete non è peccato, se lo fa il vedovo, dàlli allo stupratore, eh? Eh, no! Va vanti così, finisce che la perpetua non se la fa più nessuno! E allro asì, che "perpetua" assume un altro e più grave significato!

Ma la chiave di lettura che sfugge a tutti è questa: e se il vedovo, in realtà, si stesse facendo la cagnetta? E per questo, la povera bestia, dopo ripetute vessazioni (alle quali comunque non si sottrarrebbe, prima perchè cagnetta, poi perchè vezzeggiata, poi perchè fedele amica) non fosse affatto zoppa, ma andasse in giro un po' a gambe larghe, coem avvenne il primo giorno che portarono Cicciolina a equitazione (e ci fu un malinteso sul chi doveva montare chi)?

Ma date retta, divertitevi, bevete, mangiate, andate a figa; la sede giusta è questa, per non farsi male. Altrove, sciami di stronzi scrivono in maniera nè milgiore nè peggiore, e portano a casa Campielli, Donatelli, Dorandi e miliardi di sorrisi, presenzialismi e marchette varie...


Il Grande Capo E-Sti-Qaatsi ha detto, ugh.

Robe da quattrocentocolpi