COLONI - DANIELA MICHELI

Aspettavo solo te, dolce Selva, per apparecchiare...
Solo dolce o gradisci anche qualche cosa di salato?

Urka, che combinassione: anch'io avevo 2 Yashica, ma più moderne: la prima refless, meccanica e manuale, semplicissima (FX-3 inestimabile regalo di laurea nell'estate 1982) e la seconda invece elettronica programmata...

Selva, per te mi sono appena versato la saliera intera sul pirillo!!!

Dici che devo passare ad una Canon OS400? Mi dicono che dà molte soddisfazioni. Magari mi riesce a metterci dentro meglio le paroline...

Màh.... Non saprei. Da anni ho smesso con la passione per la macrofotografia di fiori e insetti... Ora uso una Yashica digitale da pocchissimi euri (ottica di plastica eflash incorporato che illumina al massimo non oltre i due metri): la ciofeca mi serve solo per le feste e i compleanni, sic!

la prossima....... .promesso noc

sorcio

Io invece non ho promesso un casso: ho l'autentico terrore che mi strònghino!!

Guisso, non mi dire che temi davvero quello! Non ci credo, nonononono

Ho dei tristissimi precedenti negativi*, proprio con la fantasciensa, su navinarrando, davvero, Noct!! Per chi si ricorda Klimt Eastwood (*le foto pertanto le ho buttate). Gomungue gome gommendadore sono brondo ber la derza!!

Vanno bene entrambe, Pdg. Scelga la maggioranza se salato o dolce, ma prestoooo (...io ci ho fame)
Ora vado a leggere davvero, ero andata a sbirciare in giro, non ho resistito ehehe.
Guisso...il sale nooooooooo.

c.

Sarebbe bello anche averti come autore, caro Guisso.
Vuoi essere pagato?

Sìììììììììììììììììììììì!!! Voglio essere pagato in nutella!! (due selve con una fava)

Arrivo, arrivo, arrivo Selva.....


eccoti servita!

Ohhhhhhhhhhh pure la frutta!
Perfetto, PDG, per chi ha problemi come qualcuno che conosco io

Sarò una schiappa come autore, ma in quanto a savoir faire...
E ditemelo!!!!

PDG sei un signore!!! (però potevi non metterci la banana)...

Schiappa? Mica sei di Padoa!

La banana contiene sali minerali e fa benissimo, poi Helen ha sudato molto nella sua tuta di neoprene e ne ha decisamente bisogno

La tuta pressurissata ha un apposito foro per la banana??

Quella di Assant sì.
Hanno anche là gli stilisti, che ti credi? Abbiamo esportato il Made in Italy anche per andare su Exodus

Thè ci schersi, ma un mio amico d'infansia è davvero ingegnere nell'Agensia Spassiale Europea, modestamente!!

... colgo l'occasione per salutare anche l'ultima iscritta: kakkola!!!!

Premetto che data l'ignoranza in materia, e probabilmente la mie caratteristiche mentali, trovo difficilissimo scrivere racconti di natura fantascientifica e quindi che mi piaccia o meno il genere, mi appresto alla lettura con un senso di ammirazione.

Trovo sia scritto molto bene, questo racconto, che non si dilunga inutilmente e che in pochi fraseggi cattura l'attenzione del lettore. Dal ticchettìo in poi la lettura scivola in una apprensione condivisa con Helen.
Ricordo, alla prima lettura, di non avere alzato gli occhi nemmeno per un attimo dalla pagina...tesa a capire cosa stesse succedendo in quella navicella e credo sia questa una prova della buona riuscita.
La frase obbligatoria mi suona bene nel senso finale del racconto, l'avrei preferita, e certo si sarebbe meglio inserita, in penultimo periodo più che ultimo solo perchè quel "E allora" tende a riesumare il pensiero d'un uomo già citato "polvere" ed appare forzatura, anzi a mio avviso lo è.

In questa frase devo presupporre manchi un "cercava" al posto di "centrava" o sono io a capire male?
"del cuore scomposto e il respiro che centrava di controllare."

Dunque, se ho ben capito, non sono d'accordo con il generale giudizio o comunque con il mancato entusiasmo di quasi tutti per questo brano. Io lo ritengo buono, ben scritto e coinvolgente. Confermo la prima impressione.


clelia

Grazie Clelia. Era cercava, lo stramaledetto correttore automatico di word. Una svista che non ho visto. La forzatura che tu rilevi "polvere" e "terra" c'è, è stato il tentativo di collegare la frase finale al resto, con una ripetizione che invece di rafforzare, sortisce esattamente l'effetto contrario.
Ti ringrazio sia dell'apprezzamento che dell'attenta lettura, talmente attenta che io stesso, dopo aver letto e riletto non ho nemmeno visto la svista.
E' ora degli aperitivi?