MARINELLA - G&F GIAMPIERO PIERI

Brano bello, piacevole alla lettura e degna conclusione di un round veramente gradevole e di ottimo livello.
Brava PdG !

In questi 15 giorni ho avuto la conferma che da Nord a Sud, per donne ed uomini, giovani e meno giovani le "radici" sono un pezzo importante della nostra vita, le portiamo sempre dentro e ci aiutano a crescere ed accettare meglio lo sviluppo imprevisto delle nostre vite. Descritte poi in queste tonalità, in questi modi, da queste belle persone, confesso che più di una volta mi hanno fatto venire un lieve brivido !

Mio figlio ha dieci anni e stamattina è partito in gita.
Che c'azzecca, dirai tu, PdG?
C'azzecca che leggendo la prima parte del tuo racconto vedevo lui a vivere il suo primo amore e tra la partenza e la tenerezza mi sciono commoscia...
Parabola significa che il linguaggio usato è perfettamente adeguato ad un ragazzino ed alla scoperta dei suoi primi"movimenti"(fisici e non... ).
Ed il linguaggio usato nella seconda non è da meno perchè ha costretto me, adulta, a ripassare mentalmente tutte le bottegucce, ad esempio, che non ci sono più nel mio quartiere e con esse tutte le persone, compresa la Bocca di Rosa del caso( 'aspita, sai che non ci pensavo più da una vita? Che fine avrà fatto?).
'nzomma, PdG, se una che ti ha letto ti dice che si è ritrovata completamente immersa, ha bisogno di dire altro?
Certo che no!

La penna del giorno ha scritto:

Era troppo grande, non la potevo certo vedere come la mia possibile fidanzatina. Aveva quasi tre mesi più di me,

Ecco. Già dal primo periodo, qualcosa mi si è sciolto dentro. Ho ripensato a quando mi sentivo piccola e vedevo sempre tutti gli altri (anche quelli con solo tre mesi più di me, sì) grandi. Avendo iniziato la scuola dell'obbligo un anno prima, questa cosa me la sono portata dietro per molto: ero sempre la più piccola, la più imbranata... Però, a distanza di tempo, questi tuffi nel passato non fanno male, anzi..
Il tuo brano, un po' perché ci riporta all'adolescenza, un po' perché parla di una Firenze che adoro e dalla quale manco ormai da troppo, troppo tempo, questo tuo brano per me è di un piacevole immenso.
Brava PdG...

p.s.: il mio primo bacio è arrivato molto, molto più tardi.. (sempre in ritardo, io...)

Daniela Micheli ha scritto:

Marco, non sei credibile

ettepareva!

Inizio Terza Media (siamo intorno al 74/75) , la prima ragazza, Silvia, mi ha lasciato dopo un mese perchè non sono mai riuscito a baciarla. Vedi Pdg, tu ne hai trovata una intraprendentissima... Poi, vabbè... qualcosina l'ho imparata, ma non sono cresciuto molto. Per fortuna.



Buon Sabato a tutti. Ciao Pdg.

Sue ha scritto:

La penna del giorno ha scritto:

Era troppo grande, non la potevo certo vedere come la mia possibile fidanzatina. Aveva quasi tre mesi più di me,

p.s.: il mio primo bacio è arrivato molto, molto più tardi.. (sempre in ritardo, io...)

Dai SUE.. "meglio tardi che mai" (così per entrare nell'atmosfera del prossimo round....)

Molto ben scritta, questa pagina, per stile e contenuti. Tanto che mi fa calare, a prescindere dal sesso e dalla latitudine geografica, nel corpo, nei processi mentali e nei luoghi dell'io narrante, sia quand'è bambino che in età adulta.
Ma avverto una forzatura nell'introduzione della frase obbligata e mi spiace che il pretesto del documento per ritornare sui luoghi del ricordo, si riveli poi così poco sostanzioso...Due piccoli particolari che potevano essere migliorati, visto che talento e ingegno non ti mancano, PdG.

Homo mundus minor

Nuccio ha scritto:

Brano bello, piacevole alla lettura e degna conclusione di un round veramente gradevole e di ottimo livello.
Brava PdG !

In questi 15 giorni ho avuto la conferma che da Nord a Sud, per donne ed uomini, giovani e meno giovani le "radici" sono un pezzo importante della nostra vita, le portiamo sempre dentro e ci aiutano a crescere ed accettare meglio lo sviluppo imprevisto delle nostre vite. Descritte poi in queste tonalità, in questi modi, da queste belle persone, confesso che più di una volta mi hanno fatto venire un lieve brivido !

Nuccio, grazie per le bellissime cose che mi hai lasciato.
Sono felice che tu ritenga il mio pezzettino all'altezza della rsponsabilità di "brano di chiusura" del round.
Io pennuzza artigiana sono, faccio del mio meglio.
Grazie per esserti fermato.

rubinia ha scritto:

Mio figlio ha dieci anni e stamattina è partito in gita.
Che c'azzecca, dirai tu, PdG?
C'azzecca che leggendo la prima parte del tuo racconto vedevo lui a vivere il suo primo amore e tra la partenza e la tenerezza mi sciono commoscia...
Parabola significa che il linguaggio usato è perfettamente adeguato ad un ragazzino ed alla scoperta dei suoi primi"movimenti"(fisici e non... ).
Ed il linguaggio usato nella seconda non è da meno perchè ha costretto me, adulta, a ripassare mentalmente tutte le bottegucce, ad esempio, che non ci sono più nel mio quartiere e con esse tutte le persone, compresa la Bocca di Rosa del caso( 'aspita, sai che non ci pensavo più da una vita? Che fine avrà fatto?).
'nzomma, PdG, se una che ti ha letto ti dice che si è ritrovata completamente immersa, ha bisogno di dire altro?
Certo che no!

Grazie Ruby!
I ragazzini di oggi sono molto più vispi di quelli della mia generazione, credimi (personalmente ero anche molto più doddo dei miei coetanei...).
Comunque è vero, i vecchi quartieri si sono imborghesiti, ma secondo me hanno perso gran parte della ricchezza in umanità che prima erano invece in grado di dare. Si era in città e al tempo stesso si faceva vita quasi di paese. O forse ci ricordiamo solo ciò che ci piaceva e non quello che anche allora non andava.

[quote="Sue
p.s.: il mio primo bacio è arrivato molto, molto più tardi.. (sempre in ritardo, io...) [/quote]

Sì dai, conta poco l'età. Conta il fervore che ti bruciava in petto in quel momento!
Eh !!! Bisognerebbe rimare ragazzi tutta la vita, sentirsi trascinati dall'amore senza possibilità d'appiglio...
ma poi...sigh sigh

Rosalba Signorello ha scritto:

Molto ben scritta, questa pagina, per stile e contenuti. Tanto che mi fa calare, a prescindere dal sesso e dalla latitudine geografica, nel corpo, nei processi mentali e nei luoghi dell'io narrante, sia quand'è bambino che in età adulta.
Ma avverto una forzatura nell'introduzione della frase obbligata e mi spiace che il pretesto del documento per ritornare sui luoghi del ricordo, si riveli poi così poco sostanzioso...Due piccoli particolari che potevano essere migliorati, visto che talento e ingegno non ti mancano, PdG.

Homo mundus minor

E' vero Rosalba! Le frasi obbligate sono scogli duri da superare, pieni d'isidie. Come Scilla e Cariddi per gli antichi naviganti.
Che si deve fa'? Si fa del nostro meglio.
Però guarda, ti posso assicurare una cosa, per la parte finale, quella del documento, ho preso spunto da un momento vero. Ovviamente l'ho un po' gonfiata. E Parecchio.
Il mio intento non era quello di fare un resoconto vero, era semmai quello di manifestare il crescente disinteresse, in me, per gli "inutili apetti burocratici" della vita, come da tempo ormai mi appaiono. Sto cominciando ad avere in odio carte, cartine, procedure e pratiche, tutte cose che rendono pù ordinata la vita, ma di uno squallore...!!!
Un racconto dovrebbe essere un po' come un femetto ben scritto e disegnato, no? dovrebbe liberare la fantasia dal grigiume della relatà. Se no basterebbe guardare il telegiornale, ammesso che li abbiano mai detto una sola cosa vera in tutta la soria della televisione.
Scusa sto divagando. Chiaro sintomo della senilità che avanza...
Voglio solo dirti grazie.
Grazie per aver perso cinque minuti del tuo tempo per leggermi.
Il tuo commento è graditissimo.!

azz

ridoooooooooooooooooooooooooo

spe' volevo semplicemente salutare tutti!!

fa finta che non abbia scritto gnente

Un minuto solo...
stavo appunto dicendo...
Penne del forum, ringrazio tutti per i commenti, tutti preziosissimi, ed anche quelli che hanno letto semplicemente.
Un saluto a tutti.!

Ciao Ciao
esco

ahahahah
notte PDG
un bacionissimo

(fai pure, io sto facendo muovere il dito scrittorio

Ciao PDG, ovvero GeF. Scusa il ritardo.
Il tuo racconto é molto intimo. La prima parte mi è piaciuta molto.
Ho rivissuto gli anni della scuola, timido e impacciato.
a presto. M.

Ciao PDG, scusami per l'orrendo ritardo.

Un racconto bellissimo, dolce e tenero, che fa venire i lucciconi ed un sorriso grande grande^^ Sono molte le frasi che mi sin piaciute del tu testo. Tra queste c'è l'ultima, una citazione un pò malinconica ed amara, che prima o poi nella vita si prova.

Arriva un momento, nella vita di qualcuno, in cui nulla di quello che si sta facendo o si progetta di fare sembra avere più un senso. Figuriamoci un concorso che sai che non vincerai mai.

Un abbraccione PDG, il tuo racconto mi è proprio proprio piaciuto.

Marghy