LA TESTA FUORI DAL POZZO - ANAM GAETANO BENEDETTO

La temperatura è piacevole, scrivo a maniche corte, la musica emana un buon odore jazz; gli errori di grammatica sono un cattivo presagio ma non importa, non ora.
Sto guardando da un po’ la mia libreria, ci sono molti titoli, e una massiccia invasione di album più o meno nuovi.
Penso a un libro in particolare, scritto da Terzani.
Quei fogli raccontano di viaggi, incontri e vita.
E un proverbio, potente e bello; un proverbio che mi porto in testa da moltissimo tempo ormai.
Il proverbio della rana cinese, che dal fondo del pozzo guada verso l’alto e crede che quello che veda è (sia) tutto il cielo.

Il ragazzo è seduto e guarda la ragazza negli occhi.
“…perché ci siamo amati, e due egoisti che si amano ..beh due egoisti che si amano sono qualcosa di blasfemo” dice lui.
Lei si alza, si ferma.
Poggia la mano destra sulla spalliera della sedia. E’ bianca e di plastica, come quelle usate in certe bische clandestine dove si beve birra Moretti.
“perché mi dici queste cose? E soprattutto perché lo fai adesso, dopo tutto questo tempo?” fa lei.
Lui la guarda, poi abbassa lo sguardo. Sposta il posacenere pieno di mozziconi. Dopo si schiarisce la voce.
Ma non dice niente.
Prende il pacco di Marlboro, lo apre e lo richiude, poi guarda un punto imprecisato della stanza.
“perché, cazzo non facciamo che dire perché, doveva andar così” dice il ragazzo con voce impastata.
La ragazza è visibilmente arrabbiata.
“non ti capisco, mi hai lasciata, sei andato via con quella puttanella! E adesso queste stronzate!?” la voce della ragazza, che chiamerò Mary tanto per essere ulteriormente banale, è arroventata.
Silenzio, dopo.

Molti uomini sono come quella rana, non si spingono oltre a quello che passa sotto il loro naso; ed è: terribile terrificante inutile offensivo bestiale raccapricciante ingiusto e altre parole del genere, chiaramente a sfondo negativo.
Vi dico queste cose perché le ho pensate.
Certo, potevo tenerle per me, ok. Vero.
Ma ormai sono partito come un trombone nel bel mezzo di un pezzo di Coltrane, e non posso far altro che  raccontarvi questa cosa.
Intanto, vi dico che la libreria è illuminata da una bella lampada; la sua luce è decisamente bassa ma va bene così.

Il ragazzo invece lo chiamerò Biagio.
E’ il primo nome che mi è passato per la testa.
Biagio guarda Mary, anzi Angela.
Non mi piace più Mary.
“sai, in quei telefilm americani dicono stronzate del genere, e sono sempre pettinati anche alle sei di mattina dopo aver scolato una bottiglia di vodka” dice lui con noncuranza.
“ma dimmi un po’, ti fai ancora di cocaina?” dice Angela che prima si chiamava Mary.
“certo certo certo certo, e certo” fa lui con occhi angelici.
“nel dialogo di prima eri così diverso” dice lei con la faccia di chi ormai ha cambiato nome, finalmente.
“vero, ma mentre quello stronzo scriveva le sue cretinate, io mi sono sparato una pista, molto lunga” fa lui con un’espressione che ricorda vagamente un tossicodipendente alle prime armi.
La ragazza mi giarda. Mi fa segno d’andare via.
Voce fuori campo, la mia: “scusate ragazzi passavo da queste parti, sapete com’è”.
“ma fatti gli affari tuoi” dicono loro (giustamente), quasi in coro.

Non so più chi sono. Ora.
Sono personaggio o regista?
Sono la rana nel pozzo?
Molte volte sono stato quella rana, quando non capivo.
Quando fingevo di non capire.
Quando le ragioni dell’altro/a non m’interessavano.
In quei casi, quel pezzo di cielo m’è sembrato tutto il cupolone del mondo.
Fortunatamente poi ho imparato a mettere la testa fuori dal pozzo.

“ti ho lasciata perché non credevo, non vedevo altra possibilità” dice lui tornato serio che sembra quasi un bancario. O venditore di case, tanto vestono uguale.
“io ti ho spiegato, raccontato, poi rispiegato, e non volevo perderti” dice lei con una dolcezza degna di un cono con doppia panna, e fragola.
“lo so, ma non capivo, ero come la rana nel pozzo…..”

E via che si parte con il quinto round.
Nuova PDG, prima PDG di questo nuovo Round...

BENVENUTA

Che sia un buon round anche questo, come gli altri che lo hanno preceduto.

Che la penna sia con te

Daniela

per ora indosso il vestitino, e continuo ad ascoltare Al Green!

mi piace troppo essere PdG

saluto tutto il mondo

Bene arrivata, pdg nuova.
La pagina mi è piaciuta abbastanza, specie per la svagatezza dichiarata, e per il rincorrersi dei nomi, dei personaggi in cerca d'autore, dell'autore in cerca di personaggi, di storie e di sé; per le storie nelle storie, per le scatole cinesi in salsa di rana del proverbio cinese.
E' una pagina ingenua, ma che cerca una personalità.
Per me promossa, senza lode
All'inizio c'è un congiuntivo strano in: "... crede che quello che veda (vede) è (sia)..."

Più nottambulo di così...

Ciao PdG, ciao a tutti... giusto per dire che ci sono, augurare buona giornata, dare l'ok per l'inizio delle danze dei mattinieri, e... il racconto?
Il racconto me lo devo rileggere altre tre, quattro volte

Buon giorno ragazze, ragazzi, rane, ranocchi e girini.
Non ho la più pallida idea di chi possa essere la nostra PdG, ma di una cosa sono sicuro: non è una PdB!
Una PdB sarebbe una penna del banale e di questo brano tutto si può dire ma non che sia banale.
Fa girare la testa, è vero: raccapezzarsi tra cambi di nomi e di scene, congiuntivo fantasioso, punteggiatura alla semino di qua e di la e qualcosa nascerà non è facile, anzi, io ho rinunciato. Ma smetto i panni del noioso orso purista e dico che sono rimasto affascinato dalla fantasia e dalla scanzonata presa per i fondelli del lettore: per nulla irreverente, solo una sfida alla logica e alle regole mummificate, fatta con intelligenza e il sorriso sulle labbra.
Promovuta!

Buongiorno a questa PdGA stra-vagante. Anch'io segno il pasaggio, adesso devo scappare. Ma poi mi riaffaccio. Promesso.

Buongiorno Pdg

Buongiorno a Tutti.

Racconto accattivante e bizzarro ( nel senso migliore del termine)

Si esce e si entra coinvolgendo il lettore come una finzione teatrale, in questo testo le cancellature( in uso ultimamente) sarebbero state perfette.
Brava.

______nat


Ps: La rana è platonica

Sono del tutto d'accordo sul "bizzarro", accattivante, fantasioso e scanzonato, però... letto (participio passato di leggere), riletto, e riletto... ho così tanti dubbi e interrogativi che tanto vale ammettere che non ci capisco niente!
Mi sento proprio una rana in fondo al pozzo, un pozzo buio dove, quasi a consolarmi, arriva un vago odore di jazz.
Cara PdG, non è che mi manderesti qua sotto un mozzicone di candela?

turirubino ha scritto:

Cara PdG, non è che mi manderesti qua sotto un mozzicone di candela?

In effetti non sarebbe male... con un po' di luce si gusterebbe ancora meglio

Tutti pazzi per Mary, no, anzi per Angela....  
 

Buongiorno PdG, ciao a tutti.
Strano. Come ha detto qualcuno, non banale sicuramente, l'ho letto molte volte, e credo che lo rileggerò ancora, qualcosa mi sfugge.
Credo ci siano molti spunti e non un unico filo conduttore, ma sono molto nascosti...
Una storia d'amore finita, che sembra quasi slegata dal resto, ma che ritorna "in corsa" con la frase finale di Biagio con la PdG che assiste alla scena...
Mi è piaciuta la "pirandelliana" crisi d'identità centrale, che spezza il dialogo tra i due ormai ex..

Senza togliere niente al "il cielo è sempre più blu" di R Gaetano riferito al proverbio, anche un pezzo di Coltrane non ci sarebbe stato male...

Impegnativa questa lettura, ed originale sicuramente.
Ciao....

Buongiorno penne e penni! Solo un saluto e buona settimana a tutti.

buongiorno!!! amicicicci!

ci sono!!! si si e ri-si!
ho letto i commenti, che bello?!
se l'avete riletta ...è fantastico!

premetto: nessuna candela, nei pozzi di solito non c'è molta luce

Gibbì ha scritto:

Bene arrivata, pdg nuova.
La pagina mi è piaciuta abbastanza, specie per la svagatezza dichiarata, e per il rincorrersi dei nomi, dei personaggi in cerca d'autore, dell'autore in cerca di personaggi, di storie e di sé; per le storie nelle storie, per le scatole cinesi in salsa di rana del proverbio cinese.
E' una pagina ingenua, ma che cerca una personalità.
Per me promossa, senza lode
All'inizio c'è un congiuntivo strano in: "... crede che quello che veda (vede) è (sia)..."

"gli errori di grammatica sono un cattivo presagio ma non importa, non ora."

alla fine non ho capito chi sono... non una penna nuova

turirubino ha scritto:

Sono del tutto d'accordo sul "bizzarro", accattivante, fantasioso e scanzonato, però... letto (participio passato di leggere), riletto, e riletto... ho così tanti dubbi e interrogativi che tanto vale ammettere che non ci capisco niente!
Mi sento proprio una rana in fondo al pozzo, un pozzo buio dove, quasi a consolarmi, arriva un vago odore di jazz.
Cara PdG, non è che mi manderesti qua sotto un mozzicone di candela?

ok ok ma l'hai riletto tre o quattro volte? ...poi
scherzo!
non pensavo di essere stata così enigmatica, ma davvero davvero davverlo?

ciao grazie anche a te per il passaggio!

mariovaldo ha scritto:

Buon giorno ragazze, ragazzi, rane, ranocchi e girini.
Non ho la più pallida idea di chi possa essere la nostra PdG, ma di una cosa sono sicuro: non è una PdB!
Una PdB sarebbe una penna del banale e di questo brano tutto si può dire ma non che sia banale.
Fa girare la testa, è vero: raccapezzarsi tra cambi di nomi e di scene, congiuntivo fantasioso, punteggiatura alla semino di qua e di la e qualcosa nascerà non è facile, anzi, io ho rinunciato. Ma smetto i panni del noioso orso purista e dico che sono rimasto affascinato dalla fantasia e dalla scanzonata presa per i fondelli del lettore: per nulla irreverente, solo una sfida alla logica e alle regole mummificate, fatta con intelligenza e il sorriso sulle labbra.
Promovuta!

che bello questo commento! si si e si!

dai è facile capire chi sono! o no?

grazie grazie grazie orso mio!

GeF ha scritto:

Buongiorno a questa PdGA stra-vagante. Anch'io segno il pasaggio, adesso devo scappare. Ma poi mi riaffaccio. Promesso.

t'aspetto ! hihihihi

Natascia Prinzivalli ha scritto:

Buongiorno Pdg

Buongiorno a Tutti.

Racconto accattivante e bizzarro ( nel senso migliore del termine)

Si esce e si entra coinvolgendo il lettore come una finzione teatrale, in questo testo le cancellature( in uso ultimamente) sarebbero state perfette.
Brava.

______nat


Ps: La rana è platonica

La rana è platonica

braaaaaava! e grazie! ultimamente trovo molto interessante la forma teatrale nella scrittura, vado verso quella direzione!

[quote="MarcoEBasta"]Tutti pazzi per Mary, no, anzi per Angela....  
 

Buongiorno PdG, ciao a tutti.
Strano. Come ha detto qualcuno, non banale sicuramente, l'ho letto molte volte, e credo che lo rileggerò ancora, qualcosa mi sfugge.
Credo ci siano molti spunti e non un unico filo conduttore, ma sono molto nascosti...
Una storia d'amore finita, che sembra quasi slegata dal resto, ma che ritorna "in corsa" con la frase finale di Biagio con la PdG che assiste alla scena...
Mi è piaciuta la "pirandelliana" crisi d'identità centrale, che spezza il dialogo tra i due ormai ex..

Senza togliere niente al "il cielo è sempre più blu" di R Gaetano riferito al proverbio, anche un pezzo di Coltrane non ci sarebbe stato male...

Impegnativa questa lettura, ed originale sicuramente.
Ciao....




Coltrane!
Coltrane!
Coltrane!
Mi è piaciuta la "pirandelliana" crisi d'identità centrale, che spezza il dialogo tra i due ormai ex..

forse è la chiave di tutto?  

grazie amigo!

Daniela Micheli ha scritto:

Buongiorno penne e penni! Solo un saluto e buona settimana a tutti.

Adminiela! buongiorno a te (al resto del mondo)! e buona settimana (a tutti eh!)

Buongiorno PdG!!! Riflessione: è molto, molto comodo per tante persone pensare e continuare a credere volutamente che il cielo si riduca ad uno spicchio solo.
Non posso che dirti BRAVA PdG, perché ho trovato il tuo brano originale e scorrevole. Pensieri freschi tra il sono, non sono, lei era... o forse no??? e adesso, saltellando... vado... cra cra.. cra...

Sue ha scritto:

Buongiorno PdG!!! Riflessione: è molto, molto comodo per tante persone pensare e continuare a credere volutamente che il cielo si riduca ad uno spicchio solo.
Non posso che dirti BRAVA PdG, perché ho trovato il tuo brano originale e scorrevole. Pensieri freschi tra il sono, non sono, lei era... o forse no??? e adesso, saltellando... vado... cra cra.. cra...