LA TESTA FUORI DAL POZZO - ANAM GAETANO BENEDETTO

Questo racconto è strano, astratto, originale e incompiuto. Sinceramente, non mi prende molto, non comprendo bene il suo significato. Ma è un mio limite.
Forse il testo potrebbe essere sviluppato come dialogo teatrale, forma espressiva che vedo adatta agli spunti accennati.

Ciao a tutti e buona settimana

Non seguo i round; chiedo venia !!

però volevo rinngraziare la PDG per le sue nuvole mute, an passant dal forum

Brano che mi lascia un pò perplesso, sospeso.
Sarà il mio stato post-influenzale ma non riesco ad andare oltre la semplice lettura e ri-lettura.
Bello il proverbio e la citazione di Terzani.

Grazie PdG

ho letto tua pagina
forse c'è qualche errore, ma non importa!
hai ricercato una certa teatralità come già detto.. e bisogna seguire il filo nascosto per capire l'insieme, vero?
come la citazione di terzani nel finale...
può andare dai!

buona giornata a te e a tutti!

ps ieri hai parlato di Al Green, poi oggi ho letto di Coltraine (oltre che nel tuo pseudoraccondo)
ti consiglio Minuta Versus, un album di Amalia Grè

ciaooo

ho provato qualcosa di nuovo, vi ringrazio del passaggio e della lettura, Claudio e Nuccio
sarà per la prossima volta! se mi riesce scrivo un racconto secondo il manuale dei racconti!

Me la leggo al contrario, destrutturando la pagina, mettendo la citazione finale di Terzani all'inzio, dopo ci metto il periodo che inizia con Non so più chi sono per poi aggiungerci La temperatura è piacevole e non appare più, a me, come pensieri lasciati liberi come le note dentro a un sax, ma un ripercorrere la fine di una storia d'amore, partendo dal titolo che poi è anche la fine...
Concordo che è un brano da leggere, rileggere e restarci ancora sopra, associandomi a quello che dice Claudio circa lo sviluppo di un dialogo teatrale.

Anam ha scritto:

ho letto tua pagina
forse c'è qualche errore, ma non importa!
hai ricercato una certa teatralità come già detto.. e bisogna seguire il filo nascosto per capire l'insieme, vero?
come la citazione di terzani nel finale...
può andare dai!

buona giornata a te e a tutti!

ps ieri hai parlato di Al Green, poi oggi ho letto di Coltraine (oltre che nel tuo pseudoraccondo)
ti consiglio Minuta Versus, un album di Amalia Grè

ciaooo

ciao anam!
Al Green va bene la mattina e la sera prima di cena!
prendo nota di Minuta, grazie!
per il resto grazie, leggere l'insieme è determinate

C'è una R in cerca di parola, là in cima nel primo periodo

Ehi, PDG, a me è piaciuto il tuo sax di parole!

Ciao, goccia, bentornato

Daniela Micheli ha scritto:

Me la leggo al contrario, destrutturando la pagina, mettendo la citazione finale di Terzani all'inzio, dopo ci metto il periodo che inizia con Non so più chi sono per poi aggiungerci La temperatura è piacevole e non appare più, a me, come pensieri lasciati liberi come le note dentro a un sax, ma un ripercorrere la fine di una storia d'amore, partendo dal titolo che poi è anche la fine...
Concordo che è un brano da leggere, rileggere e restarci ancora sopra, associandomi a quello che dice Claudio circa lo sviluppo di un dialogo teatrale.

interessante!
un testo teatrale mi interessa, e questo tuo mettere spostare utilizzare a prorpio piacimento mi piace moltissimo!

ciao Adminiela

Ciao PDG

P.S. A fine tornata parliamone, PDG, mi piacerebbe un lavoro a 4 zampe con te su un testo teatrale... Non sto scherzando

gocciadisplendore ha scritto:

questo proverbio è una delle versione possibili del mito platonico della caverna con l'aggiunta di una musica che i Greci dionisiaci avrebbero apprezzato. Bene.

ciao goccia!!!!

ciaooooo e grazie

Daniela Micheli ha scritto:

P.S. A fine tornata parliamone, PDG, mi piacerebbe un lavoro a 4 zampe con te su un testo teatrale... Non sto scherzando

ok affare fatto!

La penna del giorno ha scritto:

Anam ha scritto:

ho letto tua pagina
forse c'è qualche errore, ma non importa!
hai ricercato una certa teatralità come già detto.. e bisogna seguire il filo nascosto per capire l'insieme, vero?
come la citazione di terzani nel finale...
può andare dai!

buona giornata a te e a tutti!

ps ieri hai parlato di Al Green, poi oggi ho letto di Coltraine (oltre che nel tuo pseudoraccondo)
ti consiglio Minuta Versus, un album di Amalia Grè

ciaooo

ciao anam!
Al Green va bene la mattina e la sera prima di cena!
prendo nota di Minuta, grazie!
per il resto grazie, leggere l'insieme è determinate

lo farò

gocciadisplendore ha scritto:

questo proverbio è una delle versione possibili del mito platonico della caverna con l'aggiunta di una musica che i Greci dionisiaci avrebbero apprezzato. Bene.

mi interessa questa cosa dei Greci dionisiaci!

anche il mito platonico della caverna...
sò proprio ignorante

CHIARO!

Grazie, ora ne so un'altra. Buona giornata a te.

per i miei compari ignùrant:

Dioniso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Dionisiaco)


Dioniso, (in greco: Διόνυσος o anche Διώνυσος) è una divinità della mitologia greca.

È identificato a Roma con Bacco e la divinità italica Liber Pater.

In senso più generale, Dioniso rappresentava quell'energia naturale che, per effetto del calore e dell'umidità, portava i frutti delle piante alla piena maturità. Era dunque visto come una divinità benefica per gli uomini da cui dipendevano i doni che la natura stessa offriva: tra questi, l'agiatezza, la cultura, l'ordine sociale e civile. Ma poiché questa energia tendeva a scomparire durante l'inverno, l'immaginazione degli antichi tendeva a concepire talvolta un Dioniso sofferente e perseguitato.

gocciadisplendore ha scritto:

non è questo il dionio a cui alludevo, ma quello della trasgressione, dell'orgia, dell'eros sfrenato, della licenza, della carne che si tende fino alla malinconia finale...

il tuo mi piace molto molto molto più!

Me li piglio entrambi, credo che siano complementari entrambi gli aspetti del dio dionisio.

l'insieme è follemente interessante

mi autocommento, ho riletto il brano, l'ammetto è da fuori di testa