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 LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI

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MessaggioTitolo: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime14/9/2009, 23:50

Il ragazzo, poteva avere quindici anni, camminava sul viottolo ai margini del campo portando sulle spalle, già avvezze alla fatica, una grossa fascina di rami. Il sole era al tramonto e il suo rosseggiare radente alla linea delle basse colline all’orizzonte lo costringeva a socchiudere gli occhi di un bel colore verde chiaro.
Un rumore di zoccoli proveniente dalla stessa direzione del sole lo incuriosì. Era molto raro che da quelle parti passassero dei cavalieri: la stradina moriva poco distante, nello spiazzo davanti alla casupola dove viveva con suo padre.
Il ragazzo portò una mano alla fronte per schermare la luce del sole e ciò che gli riuscì di scorgere lo fece arrestare di colpo, come avesse incontrato un muro sul suo cammino.
Pareva una fanciulla molto bella, e cavalcava veloce verso di lui, i capelli biondi sciolti nel vento della corsa. Ma ciò che lo colpì, suscitando nel ragazzo un ribollire di sensazioni mai provate, fu la totale, impudica nudità di quell’apparizione.
Una vampata di rossore lo infiammò tutto mentre un’espressione attonita gli si dipinse sul volto.
Giunta davanti a lui, la ragazza fermò il cavallo, lo guardò dall’alto e gli sorrise, di un sorriso talmente contagioso che il ragazzo commise l’errore fatale, quello che determinò il corso degli eventi: si scosse dal suo sbalordimento e le sorrise a sua volta.
Purtroppo a quel tempo il ragazzo, un piccolo contadino ingenuo che credeva alla bontà del mondo, non poteva sapere che il sorriso è una grande magia con due facce: se usato da un animo gentile esso è capace di far risplendere anche le giornate più nere, ma se appartiene a un malvagio diventa un subdolo strumento per celare l’infamia dell’anima. Così egli depose la fascina e sempre sorridendo come stesse ammirando una visione celestiale, si accostò al ciglio della strada per far passare la ragazza.
Subito gli parve di sentire come se una mano gelida gli strappasse qualcosa dal cuore; prima che il dolore divenisse intollerabile e lo facesse svenire, fece in tempo a osservare un fenomeno che non avrebbe dimenticato per tutto il resto della sua lunga vita. La fanciulla continuava a fissarlo, ma il sorriso luminoso si era trasformato in un ghigno di trionfo mentre quel bel viso si andava raggrinzendo come una pergamena gettata nel fuoco del camino. E non era più una bella giovane colei che infine lanciò nuovamente il destriero al galoppo: era invece un’antica, orrenda megera che svanì nella polvere, i lunghi capelli bianchi sciolti nel vento.
Dopo qualche ora il ragazzo fu ritrovato ancora esanime da suo padre che, preoccupato dal ritardo, era andato a cercarlo.
Restò sospeso tra la vita e la morte per molti giorni. Quando infine si risvegliò e raccontò ciò che gli era accaduto, il padre sbiancò in volto. “Figlio mio”, disse con voce grave e rotta dal dolore, “dopo la morte di tua madre tu sei la mia unica consolazione, ma ora la disgrazia che pare voglia infierire su questa casa si è abbattuta su di te. Colei che hai incontrato era la Strega del Sorriso, la malvagia che cambia aspetto a suo piacere e ruba la gioia alle persone privandole del sorriso; purtroppo più nessuno al mondo potrà restituirtelo”.
Di fatto a quel tempo il mondo stava sprofondando nel dolore, giorno dopo giorno, man mano che le persone, derubate con l’inganno del loro sorriso, non riuscivano più a vedere il lato buono delle cose, ma non solo. Senza più sorriso, ciascuno diventava scontroso e malvagio, così si accendevano continue liti per i motivi più banali e spesso le liti si allargavano diventando risse e poi ancora faide o addirittura guerre, perché nessuno riusciva più a guardare negli occhi un’altra persona, sorridergli e dire: “parliamone da amici”.
Nei mesi seguenti il ragazzo tentò invano di recuperare il sorriso, ma tutto quello che lo circondava pareva triste e senza luce.
In quello stato d’animo, egli una mattina andò nel bosco a fare legna. Camminava a testa china, immerso nei suoi cupi pensieri e così, senza rendersene conto, imboccò un sentiero sbagliato. In breve si trovò in una parte della foresta che tutti evitavano perché si diceva fosse popolata da creature malvagie e oscure. Appena se ne rese conto si fermò e si guardò intorno. Si trovava in una piccola radura circondata da rovi e sterpaglia mentre dall’altra parte si apriva un antro dal quale usciva un filo di fumo. Spaventato, si voltò per ritornare sui suoi passi, ma nel mezzo del sentiero scorse una figura spettrale, in apparenza sbucata dal nulla.
Era un essere alto e talmente magro da apparire scheletrico. Vestito di nero, una folta chioma bianca gli scendeva sino alla vita e nel suo volto antico spiccavano gli occhi incolori che lo stavano fissando tanto intensamente da farlo sentire scrutato nel suo intimo più nascosto.
Colui che aveva dinnanzi era Marghal, un potentissimo mago che, da quel primo penetrante sguardo, vide nel ragazzo qualcosa che gli fece aprire il cuore alla speranza. E il suo cuore era nobile, seppure non privo di lati tenebrosi.
Marghal infatti disdegnava la magia nera e considerava la Strega del Sorriso la più grande minaccia per l’umanità, ma sapeva bene che da solo non avrebbe potuto fermarla; solo una persona particolare, aiutata dai suoi insegnamenti e dai suoi incantesimi, avrebbe potuto compiere l’impresa.
Marghal, da quel primo sguardo, aveva saputo tutto del ragazzo e ne aveva ricavato una certezza: la ricerca di quella persona speciale era finalmente terminata.
La gioia che gli aveva invaso il cuore era appena mitigata dai dubbi: aveva il diritto di strappare quel ragazzo ai suoi affetti? E senza di lui, che avrebbe fatto il padre? E il passato sarebbe tornato del tutto oppure... ma il valore dell’impresa che lui stesso e il ragazzo avrebbero tentato meritava ogni sacrificio e rendeva oziosa ogni domanda. Era in gioco la felicità di tutti gli uomini, quindi Marghal si avvicinò al ragazzo e iniziò a svelargli ciò che gli riservava il destino.

Trentatré lune durò l’apprendistato sotto la guida del mago, e mai un ragazzo di quell’età età ebbe ad affrontare prove più dure. Passò tre notti tra i lupi della foresta di Inner, attraversò gli alti monti di Tsera vestito solo del suo coraggio e cibandosi di larve e licheni, sconfisse il pescedrago del lago di Terel e infine fu pronto, o almeno così pensava. Ma il mago aveva in serbo per lui la più dura delle prove.
“Ora ti consegnerò le armi per annientare la Strega”, gli disse, “Sono due: l’una per difenderti e l’altra per sconfiggerla; ma ti avverto, una delle due ti causerà una ferita della quale porterai il peso per tutta la vita. Se vuoi puoi ancora rinunciare e tornare alla tua casa.”  
Il ragazzo non indietreggiò.
Da quando il primo uomo sulla terra iniziò a cacciare, il genere umano non ha fatto altro che inventare nuove e più terribili armi, e solo il Demonio sa quali ancora dovranno venire. Ma quelle che Marghal consegnò al ragazzo erano certo le armi più strane che fossero mai state concepite.
Per sconfiggere la perfida Strega, una cetra incantata.
Per difendersi da lei, una pozione magica che rendeva ciechi.
“Solo chi non resta ammaliato dal suo sorriso può sfuggirle”, gli spiegò Marghal, “e solo chi non lo vede può resistere. Ma bada, la cecità sarà irreversibile. Puoi sconfiggere la perfida strega e restituire al mondo la gioia del sorriso, ma tu non potrai mai più vedere. Pensaci e quando hai deciso torna da me.”
Era un ragazzo, impulsivo e convinto di riuscire a spostare le montagne, quindi non si fermò a riflettere e accettò le armi che il mago aveva preparato per lui.
Prese la cetra tra le mani e provò a pizzicarla, e subito si sentì trasportare in un mondo diverso. La voce dello strumento era mille volte più dolce del canto delle sirene ed egli ne rimase talmente affascinato da continuare a suonare senza riuscire a smettere. Non credeva di essere in grado di comporre alcuna melodia e invece la voce che usciva dallo strumento era un canto d’amore e di speranza.
Il mago gli sfiorò una spalla e a fatica il ragazzo staccò le dita dalle corde dello strumento; davanti a lui, sulla mano tesa del mago, c’era una boccetta contenente un liquido chiaro, dal profumo invitante. Fece per prenderla, ma il mago la sottrasse alle sue dita. “Ricorda” disse, “se berrai, il tuo volto cambierà e la Strega non potrà riconoscerti, ma i tuoi occhi si spegneranno per sempre.”
Ancora stordito dall’emozione che il suono della cetra gli aveva regalato, il ragazzo afferrò la boccetta e bevve d’un fiato. Subito, stringendo tra le braccia la cetra, crollò a terra sprofondando in un sonno senza sogni.
Lo risvegliò il mattino dopo il canto di un uccellino, che gli si era posato su di una spalla: cercò di guardarlo ma l’unica cosa che vide fu il nero più assoluto. Di colpo ricordò ciò che aveva accettato di subire pur di sconfiggere la malefica Strega e fu sopraffatto da una tale angoscia che i suoi occhi ormai spenti si riempirono di lacrime. Ma il canto dell’uccelletto riprese ed egli immaginò che quell’esserino fosse un piccolo amico cui era stato affidato dal mago.
Sapeva cosa avrebbe dovuto fare ma non come riuscire a farlo: doveva trovare la Strega e sconfiggerla, così avrebbe liberato i sorrisi che la perfida aveva rubato al mondo. Si mise in cammino, dapprima timoroso di provare anche solo un semplice passo, ma poi rinfrancato dall’aiuto che gli dava il suo nuovo, piccolo amico, indicando la strada con il suo incessante cinguettio.
Passarono settimane durante le quali il giorno sfumava nella notte e il ragazzo ne era consapevole solo perché l’aria rinfrescava e le voci della foresta si zittivano nel momento del riposo notturno. Si cibava di bacche e radici e beveva alle fonti che annunciavano la loro presenza con un tranquillo gorgoglio.
Un giorno, finalmente, egli udì lo scalpitare nervoso di un cavallo e improvvisamente seppe che la Strega stava arrivando. Si tolse la cetra dalla spalla e iniziò a pizzicarne le corde.
Come un’oasi inattesa nel deserto ridona la speranza al viandante smarrito, così il suono della cetra scese in lui con la potenza di mille carezze. Non sorrise, anche se in lui era tornata la serenità, perché non poteva più sorridere, ma la strega si fermò ugualmente, soggiogata dalle note che la cetra faceva scivolare nell’aria come brezza impalpabile.
Per la prima volta la strega non riusciva a rapire l’anima di un viandante e il sorriso di chi la incontrava. Al contrario, ella stessa si sentiva irresistibilmente attratta dal suono di quello strumento. C’era una furia repressa nella sua voce quando gli chiese di seguirla al suo castello, dove lo avrebbe sfamato e riempito di tesori purché suonasse ancora per lei. Naturalmente il ragazzo accettò, emozionato e spaventato.
Cercò sulla spalla il contatto del suo piccolo amico, ma l’uccelletto non cantava e non si sentiva più il leggero tocco delle sue zampine. Fu dispiaciuto, ma la consapevolezza di essere sulla buona strada per portare finalmente a termine il suo compito gli fece dimenticare la preoccupazione per quella assenza.
Si sentì trasportare in un lampo attraverso regioni mai attraversate, mentre il respiro gli si strozzava in gola. Infine seppe di essere nel castello della Strega, glielo disse il sussurro dei mille e mille sorrisi prigionieri tra quelle mura.
La strega volle che mangiasse e bevesse, mentre qualcuno lavava e profumava il suo corpo stanco con carezze leggere e sapienti. Poi si sentii porgere la cetra, che la strega aveva cercato di sottrargli non riuscendo però a ricavarne alcun suono. “Ora suonala per me” gli ordinò, ed egli prese a pizzicare le corde.
Come coloro i quali si rendono schiavi del loto o di altre essenze diaboliche e sentono che queste operano distruggendo pian piano il cuore e la mente, eppure sono incapaci di rinunciarvi, così la Strega era dolorosamente consapevole che le melodie di quella cetra le stavano togliendo ogni forza ma ciò nonostante, giorno per giorno, ordinava al ragazzo di suonare e suonare, e suonare ancora.
Nel frattempo, le mura del castello iniziavano a sgretolarsi, il pesante portone di quercia a marcire, le sbarre di ferro delle segrete ad arrugginire. Ma la Strega, ammaliata dalla musica, pareva non accorgersene.
Infine, una notte durante la quale il ragazzo suonava una melodia ancora più struggente delle altre, la Strega per la prima volta nella sua esistenza sentì i suoi occhi bagnarsi di lacrime. Con terrore si rese conto di essere tornata umana e di aver perso così ogni potere, ma come essere umano non poteva sopravvivere al peso di tutti i suoi malefici; con un sussulto, mentre si spegneva l’eco dell’ultima, straziante nota della cetra, si spense anche la vita della Strega del Sorriso.
Il ragazzo capì di aver compiuto la sua impresa quando si sentì circondare dall’aria fresca della notte, perché le pareti del castello si erano dissolte con l’ultimo fiato della strega, poi fu sopraffatto da un rumore simile al garrire di mille rondini ebbre di libertà: erano i sorrisi rubati che iniziavano a volare lontano e a spargersi per il mondo.
Il ragazzo sentì sulla spalla le zampette dell’uccellino e un attimo dopo percepì la presenza, accanto a lui, di Marghal, tornato al suo solito aspetto. Egli infatti lo aveva seguito, trasformato in passerotto, ma non aveva potuto entrare nel castello, aveva aspettato che l’incantesimo si rompesse e ora guardava affascinato il nugolo di sorrisi che riprendeva la strada della libertà.
“Sei stato bravo e coraggioso e questo ti ha costretto a rinunciare a un bene prezioso. Ma il tuo sacrificio non sarà stato inutile, ora puoi ritornare alla tua casa e tutti ti sorrideranno di nuovo”.

Così colui che era stato un ingenuo ragazzo si incamminò verso la sua casa lontana, colmo di speranza. Ma ben presto si rese conto che il suo sacrificio per donare di nuovo la felicità agli uomini era stato vano. Infatti i sorrisi erano tornati dagli uomini, che però non vollero riprenderli, non riconoscendoli come propri. Iniziarono anzi a combattersi stupidamente per conquistare quello che sembrava il sorriso giusto, ma appena ne venivano in possesso desideravano quello di un altro, e così sino ad oggi. Il ragazzo invece accettò il primo sorriso che gli si era avvicinato e ne fu felice. Poi, osservato con dolore ciò che stava accadendo nel mondo, si ritirò in una grotta nell’isola più lontana e deserta che gli riuscì di trovare.
Là, ancora oggi, lo si può udire suonare le magiche melodie sulla sua cetra, e quei suoni incantati che si spandono oltre i confini dell’isola, sono in grado di placare le onde tempestose dell’oceano e di tenere viva nel cuore una speranza: forse un giorno tutti gli uomini potranno guardarsi negli occhi mentre sulle loro labbra fiorirà di nuovo il sorriso di un tempo.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime14/9/2009, 23:55

Ciao PDG fiabeggiante o fiabesca, non so come si dice.
Benvenuta.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 07:33

Buongiorno PDG, buongiorno a tutti!

Ho iniziato a leggere... mi sono fatta prendere e ho continuato benchè non ami molto la lunghezza nelle composizioni.
Scrittura scorre veloce, ben impostata.
Si potrebbe dire che siamo davanti ad una Morgana ed ad un Merlino?
L'inizio pieno di colori, degno di nota.
Buona l'idea della favola. Mancano un pò di effetti speciali nella battaglia fra lui e la strega
ma va bene così: si sarebbe allungata ancora!

Brava (dato che si tratta di Penna), piaciuta!

Cosa sarebbe il mondo senza un sorriso?
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 07:57

Buongiorno a tutte, a tutti, alle streghe cattive e ai maghi buoni!
Il bello di questi round proposti dalla NUI ( Nostra Unica e Insuperabile ) è vedere come da una frasetta in apparenza di poco conto germoglino le storie più varie e inaspettate, e oggi si passa bruscamente da un crudo Sesso, Amore e Morte a questo pacato Fantasy, con una storia dai toni oscillanti tra il cupo e l'ottimista ma dove pare prevalere una tristezza di sottofondo.
La lunghezza non aiuta il lettore, ma se si fa prendere dalla storia arriva sino alla fine senza troppi sforzi.
La storia è originale, e sì. come dice Salmace, forse ci sono echi della saga di Merlino, Morgana e di quel mondo incantato rivisitato con qualche accenno velato ma non troppo all'attualità (chi mai potrà essere oggi un Malvagio che cela dietro un perenne sorriso l'infamia dell'anima? ) Almeno io l' interpreto così, maliziosamente Wink
A me è piaciuta, complimenti.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 08:28

Buongiorno ai mattinieri e a i lettori che verranno.
Ora sono un tantino di fretta e devo uscire, ma tornerò senz'altro in mattinata per fare un po' di salotto Smile e rispondere alle critiche ( Suspect ) o alle improbabili lodi ( Embarassed ) .
A più tardi !


Ultima modifica di La penna del giorno il 15/9/2009, 08:52 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 08:47

Buongiorno PDG.
Ripasso anche io più tardi, per ora ti dico che la lettura mi ha riconciliata con il mondo.
Sapiente prosa, PDG, altissima fantasia.
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Margherita Bassi
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:09

Adoro la canzone!! Loreena è una grande.
Ora leggo.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:10

Prima lettura: piacevole, con la fantasia al galoppo. Bene.

Merita una rilettura che farò sicuramnte più tardi

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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:24

Beh... sei riuscita a strapparmi l'anima e a commuovermi, PDG.

Io sono cresciuta a Terry Brooks e a Tolkien, ho adorato i magnifici scenari fantasy, i significati nascosti dietro questi mondi diversi ma così uguali al nostro... il tuo racconto è la storia più bella che io abbia letto ultimamente. Si legge benissimo, incanta il modo di scrivere e le metafore usate, e quello stile un pò antico che rende tutto molto più favola, ma allo stesso tempo molto più reale...

ci ho creduto alla tua storia, leggendola. Non ho potuto fare altro che crederci. Quella strega bellissima che ruba i sorrisi, la forza e l'impulsività del giovane, l'arma a doppio taglio della pozione, gli uomini che non riconoscono più i loro sorrisi...
No, non sono di parte perché amo il fantasy, questa è una fiaba stupenda.
Ti chiederò il permesso di raccontarla alla mia classe, appena mi daranno una supplenza.

Grande PDG!!!! E grazie per avermi portata nel tuo mondo.

Marghy
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:39

Eccomi come promesso, reduce dalle mie faccende mattutine.
Ora inizio a rispondere a tutti.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:47

salmace ha scritto:
Buongiorno PDG, buongiorno a tutti!

Ho iniziato a leggere... mi sono fatta prendere e ho continuato benchè non ami molto la lunghezza nelle composizioni.
Scrittura scorre veloce, ben impostata.
Si potrebbe dire che siamo davanti ad una Morgana ed ad un Merlino?
L'inizio pieno di colori, degno di nota.
Buona l'idea della favola. Mancano un pò di effetti speciali nella battaglia fra lui e la strega
ma va bene così: si sarebbe allungata ancora!

Brava (dato che si tratta di Penna), piaciuta!

Cosa sarebbe il mondo senza un sorriso?

Intanto che tu ti sia fatta prendere dalla lettura è un buon segno Very Happy
Mi ero posta il problema della lunghezza, ma volevo dare a tutta la storia un tono pacato e "antico", e la fretta non si addiceva.
Che ci siano echi di giovanili letture è possibile, anzi è certo: chi scrive, a qualsiasi livello, non credo possa sfuggire a tutto ciò che ha formato il suo bagaglio culturale e tecnico (ammesso che esista tale bagaglio, beninteso).
Per il resto, è tutto vero quello che hai notato, inclusa la mancanza di effetti speciali nel finale. Il fatto è che non volevo scrivere la sceneggiatura di un film a grande schermo e in dolby Surround, mi accontentavo di una favola all'antica Molto felice
Grazie infinite per tutto LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 899765
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:50

mariovaldo ha scritto:
Buongiorno a tutte, a tutti, alle streghe cattive e ai maghi buoni!
Il bello di questi round proposti dalla NUI ( Nostra Unica e Insuperabile ) è vedere come da una frasetta in apparenza di poco conto germoglino le storie più varie e inaspettate, e oggi si passa bruscamente da un crudo Sesso, Amore e Morte a questo pacato Fantasy, con una storia dai toni oscillanti tra il cupo e l'ottimista ma dove pare prevalere una tristezza di sottofondo.
La lunghezza non aiuta il lettore, ma se si fa prendere dalla storia arriva sino alla fine senza troppi sforzi.
La storia è originale, e sì. come dice Salmace, forse ci sono echi della saga di Merlino, Morgana e di quel mondo incantato rivisitato con qualche accenno velato ma non troppo all'attualità (chi mai potrà essere oggi un Malvagio che cela dietro un perenne sorriso l'infamia dell'anima? ) Almeno io l' interpreto così, maliziosamente Wink
A me è piaciuta, complimenti.

E bravo orso che hai colto la sottile (!) allusione a un noto personaggio sorridacchioso!
Grazie per i complimenti e a presto per leggere qualcosa di tuo, spero!
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:52

Daniela Micheli ha scritto:
...
la lettura mi ha riconciliata con il mondo.
Sapiente prosa, PDG, altissima fantasia.
Shocked
Embarassed Embarassed Embarassed

Ma grazie!
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 11:54

Nuccio ha scritto:
Prima lettura: piacevole, con la fantasia al galoppo. Bene.

Merita una rilettura che farò sicuramnte più tardi

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E io sicuramente l'aspetto, intanto mi crogiolo nelle tue prime impressioni, grazie! Molto felice
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IlVoloDelFalco ha scritto:
Beh... sei riuscita a strapparmi l'anima e a commuovermi, PDG.

Io sono cresciuta a Terry Brooks e a Tolkien, ho adorato i magnifici scenari fantasy, i significati nascosti dietro questi mondi diversi ma così uguali al nostro... il tuo racconto è la storia più bella che io abbia letto ultimamente. Si legge benissimo, incanta il modo di scrivere e le metafore usate, e quello stile un pò antico che rende tutto molto più favola, ma allo stesso tempo molto più reale...

ci ho creduto alla tua storia, leggendola. Non ho potuto fare altro che crederci. Quella strega bellissima che ruba i sorrisi, la forza e l'impulsività del giovane, l'arma a doppio taglio della pozione, gli uomini che non riconoscono più i loro sorrisi...
No, non sono di parte perché amo il fantasy, questa è una fiaba stupenda.
Ti chiederò il permesso di raccontarla alla mia classe, appena mi daranno una supplenza.

Grande PDG!!!! E grazie per avermi portata nel tuo mondo.

Marghy

Questa me la devo stampare e mettere in cornice nel salotto buono LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 952353
Sarò onoratissima se leggerai questo pezzo nella tua classe, e ti auguro di averla... ne so qualcosa, in famiglia anche grazie alla ineffabile Gelmini stiamo vivendo un settembre da incubo, che sia lei la Strega che ha rubato il sorriso al vasto popolo degli insegnanti?

Ti ringrazio davvero per tutte le belle cose che mi hai scritto, magari sono immeritate ma mi fanno camminare a dieci centimetri da terra !

p.s. avevo i CD di Loreena in sottofondo mentre scrivevo, trovo sia magnifica nel suo genere, che io adoro.
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 12:05

Si possibile sia la Gelmini la strega, ma non coincide molto con la tua storia: la tua strega appare bellissima, mentre questa appare come è... e non dico come No

La mia opinione può essere confutata, ma per me questi complimenti li meriti tutti! Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 12:29

IlVoloDelFalco ha scritto:
Si possibile sia la Gelmini la strega, ma non coincide molto con la tua storia: la tua strega appare bellissima, mentre questa appare come è... e non dico come No

Very Happy

Hai ragione: la Gelmini nuda sul cavallo al galoppo, i capelli (?) sciolti... affraid LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 954829
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Margherita Bassi
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 13:12

La penna del giorno ha scritto:



Hai ragione: la Gelmini nuda sul cavallo al galoppo, i capelli (?) sciolti... affraid LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 954829

LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 241307

La sognerò!!! Nooo!!!
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 13:23

Ci sono tutte le componenti della fiaba: protagonista, antagonista e via discorrendo.La scrittura è corretta, non vi sono ripetizioni.La forma è scorrevole.La storia è originale e la lettura risulta gradevole, anzi affascinante. Voto DIECI Very Happy
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Alessandra Grandi
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 13:59

La penna del giorno ha scritto:
salmace ha scritto:
Buongiorno PDG, buongiorno a tutti!

Ho iniziato a leggere... mi sono fatta prendere e ho continuato benchè non ami molto la lunghezza nelle composizioni.
Scrittura scorre veloce, ben impostata.
Si potrebbe dire che siamo davanti ad una Morgana ed ad un Merlino?
L'inizio pieno di colori, degno di nota.
Buona l'idea della favola. Mancano un pò di effetti speciali nella battaglia fra lui e la strega
ma va bene così: si sarebbe allungata ancora!

Brava (dato che si tratta di Penna), piaciuta!

Cosa sarebbe il mondo senza un sorriso?

Intanto che tu ti sia fatta prendere dalla lettura è un buon segno Very Happy
Mi ero posta il problema della lunghezza, ma volevo dare a tutta la storia un tono pacato e "antico", e la fretta non si addiceva.
Che ci siano echi di giovanili letture è possibile, anzi è certo: chi scrive, a qualsiasi livello, non credo possa sfuggire a tutto ciò che ha formato il suo bagaglio culturale e tecnico (ammesso che esista tale bagaglio, beninteso).
Per il resto, è tutto vero quello che hai notato, inclusa la mancanza di effetti speciali nel finale. Il fatto è che non volevo scrivere la sceneggiatura di un film a grande schermo e in dolby Surround, mi accontentavo di una favola all'antica Molto felice
Grazie infinite per tutto LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 899765

Stavo scherzando, naturalmente!
Un pò troppo presa da storie tipo fantasy prodotte da cinematrogafia americana (e che odio!)

Sai, la strega e il mago sono i personaggi del bene e il male... tutto sommato ci sono e ci saranno sempre
e non solo nelle favole.

Mi hai fatto sorridere quando hai detto che non volevi scrivere la sceneggiatura di un film a grande schermo e in dolby Sorround!

Ribadisco il concetto che è scritta bene, altrimenti mai si arriverebbe alla fine e la frase, come hanno già
notato, ti ha dato un bello spunto!

(Non importa che tu mi risponda di nuovo!) Ale
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 14:09

Emma Bricola ha scritto:
Ci sono tutte le componenti della fiaba: protagonista, antagonista e via discorrendo.La scrittura è corretta, non vi sono ripetizioni.La forma è scorrevole.La storia è originale e la lettura risulta gradevole, anzi affascinante. Voto DIECI Very Happy

Certo, le fiabe sono più o meno codificate nelle componenti di base, e per abbondare ci ho infilato pure l'iniziazione con le relative Prove da superare Shocked
Grazie per il DIECI, era tanto tempo che non ne prendevo uno!
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 15:29

SEI

uno in meno dei sette samurai
uno in più dei cinque tibetani di Kelder


insomma... ma non eravamo in otto? Shocked

LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI 270526
Molto felice
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Rosalba Signorello
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 15:54

Fiaba tristissima per significato, lascia con un pollice verso nei confronti dell'umanità. Confesso che preferisco le fiabe in cui le prove da superare (e superate) da parte del/della protagonista portano a una felice e duratura conclusione, come tradizione vuole. Ma qui siamo di fronte ad una fiaba moderna per molti versi: descrizioni, personaggi, conclusioni.
Il linguaggio è molto morbido ed evocativo e la frase-input inserita a meraviglia. Voto: 7e 1/2 (su 10/10).
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 16:13

Rosalba Signorello ha scritto:
Fiaba tristissima per significato, lascia con un pollice verso nei confronti dell'umanità. Confesso che preferisco le fiabe in cui le prove da superare (e superate) da parte del/della protagonista portano a una felice e duratura conclusione, come tradizione vuole. Ma qui siamo di fronte ad una fiaba moderna per molti versi: descrizioni, personaggi, conclusioni.
Il linguaggio è molto morbido ed evocativo e la frase-input inserita a meraviglia. Voto: 7e 1/2 (su 10/10).

E' vero che è una fiaba triste, ed è pure vero che, essendo scritta oggi, non ci sarebbero molti motivi di ottimismo verso l'umanità.
Contenta che tu abbia ritenuto il linguaggio "morbido ed evocativo", speravo che fosse letto in questo modo, e contenta pure del voto: 7 e 1/2 facendo la media col 10 di Emma fa circa 8 3/4 ... che direi una gran bella media! Molto felice
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MessaggioTitolo: Re: LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI   LA STREGA DEL SORRISO - MARIO MALGIERI Icon_minitime15/9/2009, 16:16

Sì, scusa se ho quuantificato con un punteggio ma... ho seguito la scia di Emma, che mi piace molto nei suoi commenti!
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