BLU E CELESTE - MARIO MALGIERI

Una pagina che arriva serena, lenta come il ritmo della vita in montagna.
Reale.
E l'amore c'è.
Ben scritta, ben descritta.
Piaciuta.
Ciao PdG !

Nuccio carissimo, le tue parole mi fanno immenso piacere, grazie davvero.

Probabilmente tutti coloro che volevano o potevano leggere e lasciare un commento lo hanno fatto.
Io ringrazio tutti e, se Daniela non intende passare la mano alla prossima penna prima delle 22, io farò ancora un salto dopo, per gli ultimi saluti.
per ora... buona serata!

hihihih, meno male che i nonni sono andati al laghetto, pensa se andavano a Gorgonzola, Abiategrasso, Pulcinella.....

Rita Paleari ha scritto:

hihihih, meno male che i nonni sono andati al laghetto, pensa se andavano a Gorgonzola, Abiategrasso, Pulcinella.....

sono nomi di paesini del nord, se davano quei nomi alla bimba...poverina lei.

conosco i paesini (c'è di peggio però, pensa ad Arcore, per esempio) ma non avevo collegato alla faccenda del nome... penna vecchia fa buon brodo ma pochi neuroni

noooooo Arcore no, è roba da serial killer!

nel racconto la nonna offre alla nipote un luogo da cartolina e grazie alla sua memoria prodigiosa, quel luogo immobile e lontano si anima. la stessa impressione di quando mia nonna mi raccontava dell'eruzione del Vesuvio degli anni '40. lei e tutta la famiglia per scappare dai bombardamenti sulla città, si erano rifugiati in campagna nei pressi della montagna e, manco a farlo apposta quella cominciò ad eruttare fuoco e massi. senza di loro, veramente ci rimarrebbero pezzi di carta in mano, di quel tempo (lo dice uno che ha passato il pomeriggio tra venditori di cartoline d'epoca). l'amore è anche questo: rendere abitabile questo mondo

mi spiace di essere arrivato tardi, ma diverse manie mi tiranneggiano

sono ancora in servizio, Luca.
Bella la tua frase "l'amore rende abitabile il mondo". Hai proprio ragione.
Grazie e buona serata.

E' ora di congedarsi definitivamente e lasciare il passo alla PdG entrante.
E' stato bello essere ancora una volta con voi.
Un abbraccio speciale a Daniela.

Bellissimo. Lo trovo ben scritto. Costruito benisimo su particolari resi realisticamente e, soprattutto, carico di di quella dolcezza che solo da una vicenda vissuta serenamente avrebbe potuto prendere questa sua carattaristica. L'ho letto d'un fiato, anche già sapendo da subito quale sarebbe stato il finale. Del resto non era richiesto nessun colpo di scena, ed è stato coinvolgente "riascoltare" questa storia di nonna.
Bello, mi è piaciuto.

ah sei brava a fare una cosa che io non so fare per niente.
Col dialogo racconti. Scorre liscio, senza intermezzi narrativi.
S immaginano le espressioni delle protagoniste dalle parole dette.

Bello il racconto, senza la lama ma, che cavolo, andrà pur bene qualche volta, no?
Promossissima PDG.

Uno splendido racconto, Mario. Conosco molto bene la Val d' Ayas. R' la più solare delle valli d' Aosta. Quell' anno io, mio narito e i ragazzi alloggiavano a Lignod, nell' alberghetto a conduzione familiare "L' Alpe fleuri" . Quanti ricordi hai suscitato , Mario. Mio marito non amava viaggiare ma quando dopo tanti sforzi lo convincevo a partire, era felice. In montagna faceva lunghi respiri per ossigenare i polmoni ed era il primo a proporre passeggiate lunghissime.

Franca Bagnoli ha scritto:

Uno splendido racconto, Mario. Conosco molto bene la Val d' Ayas. R' la più solare delle valli d' Aosta. Quell' anno io, mio narito e i ragazzi alloggiavano a Lignod, nell' alberghetto a conduzione familiare "L' Alpe fleuri" . Quanti ricordi hai suscitato , Mario. Mio marito non amava viaggiare ma quando dopo tanti sforzi lo convincevo a partire, era felice. In montagna faceva lunghi respiri per ossigenare i polmoni ed era il primo a proporre passeggiate lunghissime.

Lignod e Antognod, due bellissimi paesini pieni di sole. A volte ci passo, salgo con l'auto a Barmasc e da lì ci sono alcuni percorsi di trekking molto belli, come quello che, dopo tre litri di sudore, porta alla bellissima punta Zerbion (alla mia età una scarpinata mica da ridere, ma amo soffrire all'aria buona )
Grazie Franca.