L'ANGELO CHE VOLEVA ESSERE DIO - DANIELA MICHELI

Un caffè giustamente forte: dalla realtà della Storia ad una pagina estremamente realistica, scritta in modo dolorosamente geniale.

Guisso, il tuo angelo-demone dell'avatar che hai oggi è bellissimo.

Massimo Guisso ha scritto:

Un caffè giustamente forte: dalla realtà della Storia ad una pagina estremamente realistica, scritta in modo dolorosamente geniale.

Onorata dalle tue parole.
Te ne faccio litri e litri di caffè, e ci metto pure un bombolone ripieno di crema, tutto per te.
Grazie, Massimo.

Mhà... per quel poco che ne so, Noct, il Dott. (??) Mengele - mi pare interpretato da Gregory Peck nel film "I ragazzi venuti dal Brasile"... la morte la dava alla fine di indicibili torture: una apparente liberazione di cui centinaia, se non migliaia di esseri umani avrebbero palesemente fatto a meno... (piesse: l'avatar odierno, come quasi tutti sanno, è di Dorè).

nocturna ha scritto:

Ehilà, buona giornata a tutti.
Ho riletto ancora e ancora, non aggiungo altro se non quanto già espresso stanotte assieme al riconoscere la correttezza dei commenti di chi mi ha preceduto.
Vorrei dire una cosa circa l'Angelo della Morte, anzi fare una domanda: perchè veniva chiamato così? Perchè dava la morte e poneva fine alle torture?
O ancora perchè i demoni sono gli angeli che sfidarono Dio e per quello furono relegati negli inferi?

Non sono esperta di angeli e demoni, che mi riporta al romanzo di Brown ove il demone altro non era che il sommo pontefice.

Magari qualcun altro lo sa meglio di me.

Massimo Guisso ha scritto:

Mhà... per quel poco che ne so, Noct, il Dott. (??) Mengele - mi pare interpretato da Gregory Peck nel film "I ragazzi venuti dal Brasile"... la morte la dava alla fine di indicibili torture: una apparente liberazione di cui centinaia, se non migliaia di esseri umani avrebbero palesemente fatto a meno...

Dimentichi Il Maratoneta, la scena della trapanazione dei denti a Dustin Hofmann da parte di uno splendidamente crudele Laurence Olivier.

Improvviso (fonte wikipedia... hem ): l'Angelo della Morte nella Apocalisse si chiama Nemesis, ed ha un'ala bianca ed una nera; qualcuno ha presente "La svastica sul sole" di P.K. Dick?? Cosa sarebbe successo se avessero "vinto" i nazisti??? La fine del mondo civile, probabilmente. Ammesso che la civiltà odierna SIA civile, a prescindere...

"E' sicuro? Ne è proprio sicuro? E' sicuro??"... (Sir Laurence Olivier).

Avevo suggerito a Noct di mettere l'immagine di una candela e la musica che concludeva Schindler List, il sottofondo di quando il bianco e nero prende gradualmente colore nell'omaggio di chi si è salvato. Trovo l'immagine e la musica invece scelta molto più appropriate a questa pagina, oltre che meno scontate.

Massimo Guisso ha scritto:

Improvviso (fonte wikipedia... hem ): l'Angelo della Morte nella Apocalissi si chiama Nemesis, ed ha un'ala bianca ed una nera; qualcuno ha presente "La svastica sul sole" di P.K. Dick?? Cosa sarebbe successo se avessero "vinto" i nazisti??? La fine del mondo civile, probabilmente. Ammesso che la civiltà odierna SIA civile, a prescindere...

Al di là di questa pagina in sé, io sono affascinata da queste storie...

Se avessero vinto i nazisti: saremmo tutti biondi, belli, alti e io e te forse non ci saremmo ché io ci ho i capelli scuri. Anche se da quanto ho letto, gli studi dello Zio Pepi (si faceva chiamare così) sarebbero risultati utilissimi nel modificare il colore dei nostri capelli e dei nostri occhi.

Massimo Guisso ha scritto:

"E' sicuro? Ne è proprio sicuro? E' sicuro??"... (Sir Laurence Olivier).

film allucinante...

Ma d'altra parte tutti i film che hanno trattato l'argomento lo sono stati. Benigni, con il suo La vita è bella credo sia quello che mi ha fatto piangere di più.

"gli orrori di cui sentivamo sussurrare erano solo menzogne": forse quando appariva Mengele la morte, da incredibile e seppur atrocemente probabilissima... diventava una certezza o quasi (qualcuno appunto è sopravvissuto per raccontarlo, e la PDG ce ne tramanda tuttora la memoria). Ma queste sono solo mie vacue ipotesi, rispetto a ciò che è veramente accaduto. L'Olocausto.

Se avessero vinto i nazisti: saremmo tutti biondi, belli, alti e io e te forse non ci saremmo ché io ci ho i capelli scuri. Anche se da quanto ho letto, gli studi dello Zio Pepi (si faceva chiamare così) sarebbero risultati utilissimi nel modificare il colore dei nostri capelli e dei nostri occhi.[/quote]
Mi sa che sono scuro anch'io: d'altronde, il cognome di mia madre da nubile credo derivi dall'ebraico Geremia...

Mi sono riletta.
Molto immodestamente dico che sono contenta di aver scritto questa pagina, di cosa ho scritto e di come l'ho scritto.
Sempre molto immodestamente aggiungo che la ritengo una delle pagine mie da mettere nella mia top ten personale.
Scusatemi, ma mi andava di dirmelo.

Massimo Guisso ha scritto:

"gli orrori di cui sentivamo sussurrare erano solo menzogne": forse quando appariva Mengele la morte, da incredibile e seppur atrocemente probabilissima... diventava una certezza o quasi (qualcuno appunto è sopravvissuto per raccontarlo, e la PDG ce ne tramanda tuttora la memoria). Ma queste sono solo mie vacue ipotesi, rispetto a ciò che è veramente accaduto. L'Olocausto.

Hai evidenziato una frase, Massimo, che è lo spirito della poesia che recitano gli angeli all'inizio del film di Wenders: il vedere con occhi bambini, il non credere a ciò che in quel momento non vedevano e non sapevano ancora.
Sono in un cortile, hanno attraversato un cancello di ferro con una scritta sopra: Arbeit macht frei, il lavoro rende liberi.

Facciamo finta che io abbia mille punti: ora ne perdo 999... NON ho mai visto il film di Wenders... ne ho solo sentito parlare molto, quindi parlo per sentito dire: non è dunque un caso che esso sia ambientato a Berlino.

Ho letto, penso come tutti che sia un argomento tosto da affrontare, ma penso che avrebbe reso anche senza quei particolari dettagli di crudeltà.
Crudeltà nota a tutti da tempo .
Non amo molto questo periodo di storia dal punto di vista della lettura, eccezion fatta per i momenti in cui ci sono interrogazioni e devo studiare, per il resto amo guardare all'oggi, stare in eterno a scavare porta solo distrazione per ciò che accade ora .
IsObel

IsobelGowdie ha scritto:

Ho letto, penso come tutti che sia un argomento tosto da affrontare, ma penso che avrebbe reso anche senza quei particolari dettagli di crudeltà.
Crudeltà nota a tutti da tempo .
Non amo molto questo periodo di storia dal punto di vista della lettura, eccezion fatta per i momenti in cui ci sono interrogazioni e devo studiare, per il resto amo guardare all'oggi, stare in eterno a scavare porta solo distrazione per ciò che accade ora .
IsObel

IsObel, le crudeltà sono appena sfiorate nel taglio di capelli.
Altre sono solamente state accennate, come il prelievo del sangue ad Erzebiet, non entro nel particolare nel raccontarti come finiva.
Non concordo circa i dettagli di crudeltà, ma che è un argomento crudele sì.
E non concordo neppure, perdonami, che il guardare all'oggi senza uno sguardo a ieri, porta distrazione: è dagli sbagli fatti dall'umanità nel passato, dal guardare con orrore la storia che hanno vissuto non noi ma i nostri padri, i nostri nonni, che s'apprende per l'oggi e per il futuro.
Senza offesa alcuna e senza alcun intento polemico da parte mia, IsObel.

Massimo Guisso ha scritto:

Facciamo finta che io abbia mille punti: ora ne perdo 999... NON ho mai visto il film di Wenders... ne ho solo sentito parlare, quindi parlo per sentito dire: non è dunque un caso che esso sia ambientato a Berlino.

Guardalo se ti capita, Massimo.
Credo che Gibbì invece, al pari di Goccia che lo so per certo, vedendo l'avatar che ha, sia un grandissimo estimatore di quel film.
Come pure la sottoscritta.
Berlino... Mi rammenti le olimpiadi, quel corridore nero, come si chiamava?

La penna del giorno ha scritto:

IsobelGowdie ha scritto:

Ho letto, penso come tutti che sia un argomento tosto da affrontare, ma penso che avrebbe reso anche senza quei particolari dettagli di crudeltà.
Crudeltà nota a tutti da tempo .
Non amo molto questo periodo di storia dal punto di vista della lettura, eccezion fatta per i momenti in cui ci sono interrogazioni e devo studiare, per il resto amo guardare all'oggi, stare in eterno a scavare porta solo distrazione per ciò che accade ora .
IsObel

IsObel, le crudeltà sono appena accennate in quel taglio di capelli.
Altre sono solamente state accennate, come il prelievo del sangue ad Erzebiet, non entro nel particolare nel raccontarti come finiva.
Non concordo circa i dettagli di crudeltà, ma che è un argomento crudele sì.
E non concordo neppure, perdonami, che il guardare all'oggi senza uno sguardo a ieri, porta distrazione: è dagli sbagli fatti dall'umanità nel passato, dal guardare con orrore la storia che hanno vissuto non noi ma i nostri padri, i nostri nonni, che s'apprende per l'oggi e per il futuro.
Senza offesa alcuna e senza alcun intento polemico da parte mia, IsObel.

Nessuna offesa, ti ascolto come ascolto sempre le opinioni di chi ho davanti.
so bene ciò che accadeva e quali esperimenti venivano fatti, ho conosciuto (per fortuna) chi ha potuto raccontarmelo. Guardare indietro aiuta vero, ma concentarsi solo su ciò che è stato sapendo che niente e nessuno potrà mai cancellare ciò che è stato o far tornare in vita chi non c'è più a parer mio "distrae" dai reali problemi che ci circondano. E' solo il mio umilissimo parere.

Jessie Owens??

Parere rispettato, grazie di averlo esposto IsObel.

Massimo Guisso ha scritto:

Jessie Owens??

sì, lui.

... però non mi ricordo i nomi dei 2 atleti di colore, quelli del pugno chiuso nel guanto nero alle Olimpiadi in Messico, mi pare... In altre parole, io userei una ottica grandangolare, "a volo di uccello", cioè guarderei sia la Storia passata sia la realtà attuale - anche palestinese, per esempio - il che farebbe sinceramente da mediassione tra la PDG e Isobel, in un certo senso.... (seriamente: il cretino l'ho già fatto ieri e nei 51 anni precedenti)...