IL FASCINO DELLA SCOGLIERA - G&F GIAMPIERO PIERI

Sul fatto che tu possa essere uomo NO COMMENT.

(ce ne fossero dei gnocconi come te in giro, subiremmo forse troppi fascini delle scogliere)

Ciao, collega mercoledì

Difficile reagire, difficile ricominciare di nuovo a vivere ed a credere nell'amore, quando una storia finisce in questo modo. Senza un perchè, senza un motivo dichiarato che serva a farci raggiungere la pace, l'accettazione di qualcosa che non avremmo voluto.
Difficile soprattutto per un giovane al primo amore che non ha gli strumenti per difendersi.
Ma che str...a questa Grazia, lascia lui ... e noi senza una motivazione per l'addio improvviso...

Mi è piaciuto il tuo racconto, scorre bene, si gode il progredire della storia e non sembra affatto lungo, anzi...

Io non mi lancio mai in ipotesi su chi scrive... troppo poco tempo che sono qui per riconoscere la mano di ognuno, ma tento una valutazione alla Fabio, mi lancio ad ipotizzare: il modo di agire di Grazia nell'abbandono, ma anche poi nel dominare l'ufficio che (forse) gestisce io lo sento molto maschile. Quel rapporto di sesso privo di affetto e di tenerezza, addirittura sbrigativo, che cade improvviso e senza preallerta, su un Salvo che fa fatica a capire che non è uno scherzo, mi sembra un comportamento privo di connotazioni femminili.

Ma queste sono valutazioni che prescindono dal giudizio positivo che sento di dover dare del tuo lavoro, PDG, sono solo mie elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano.

Grazie per avermi regalato una lettura piacevole prima di andare a dormire... spero che i mei sogni stanotte siano meno... dolorosi di quelli del povero Salvo!!!

taniafigaro ha scritto:

Proprio il genere di racconto che mi piace!
Ho poco tempo per commentare ora..se riesco stasera prometto qualche riga in più..complimenti!!!!!!!!

Ti aspetto allora. Sono ansiosa di sapere le tue impressioni.

Oroserio Sergio ha scritto:

Ciao PDG del Mercoledì. Ben fatto, salvo piccolissime stupidaggini. Ti dico che mi è piaciuto il metodo di narrazione che hai usato. Mi è piaciuta la "fiaba" mancata...
Buona serata a te.

Sergio! Grazie.

Annamaria Giannini ha scritto:

sapevo che di femmina si trattava!
bhè sapevo...dai..intuivo. La strizzata agli ammenicoli, punto delicatissimo!
Scherzoeh..

Inciampi? Io ne ho rilevato uno solo e proprio a farti le pulci PDG.
Il primo, il secondo, il terzo...finchè ho vissuto con mio padre ho cambiato tante città e non ho mai cambiato indirizzo..piazza del porto, via destra del porto, vicolo del porto e così via!
Quando poi andò in pensione scherzavamo sul fatto che finalmente avremmo cambiato indirizzo e siamo andati a finire in via Porto_gallo.

I porti sono, di tutti gli ambienti umani, sono forse i posti dove meglio si fonde il vivere col lavorare. Al porto ci si guadagna da vivere, al porto spesso si abita e si vive.
Le donne del porto sono toste, perchè è la vita stessa che chiede loro di esserlo. Grazie per essere ripassata.

Daniela Micheli ha scritto:

Qualcosa? Bè, a me è piaciuto un po' di più che qualcosa!

Be', questo, detto da lei signora preside, mi solletica l'ego assai assai

Preside??????????????????????
Sono ra-gio-nie-ra!!!!!!!!!!!!!!!!!

Daniela Micheli ha scritto:

(ce ne fossero dei gnocconi come te in giro, subiremmo forse troppi fascini delle scogliere)

Mmmmm non mi provocare ch potrei invocare Saffo

PDG Giovedì ha scritto:

Ciao, collega mercoledì

Ciaooo, ti ho salutata di là pennina, sulla tua bella pagina.

Daniela Micheli ha scritto:

Mmmmm non mi provocare ch potrei invocare Saffo

Qual cosa io voglio più che fatta sia
Al forsennato mio core, qual caggìa
Novello amor ne' miei lacci: chi, o mia
Saffo, ti oltraggia? ???

PDG Mercoledì ha scritto:

PDG Giovedì ha scritto:

Ciao, collega mercoledì

Ciaooo, ti ho salutata di là pennina, sulla tua bella pagina.

ho visto, ma se poi l'adim si incazza?

Daniela Micheli ha scritto:

Preside??????????????????????
Sono ra-gio-nie-ra!!!!!!!!!!!!!!!!!

Preside ad honorem!!!!!!!!!!!!!

PDG Giovedì ha scritto:

PDG Mercoledì ha scritto:

PDG Giovedì ha scritto:

Ciao, collega mercoledì

Ciaooo, ti ho salutata di là pennina, sulla tua bella pagina.

ho visto, ma se poi l'adim si incazza?

ohoh... mi sfugge qualcosa del regolamento?

Marghe Cri ha scritto:

Difficile reagire, difficile ricominciare di nuovo a vivere ed a credere nell'amore, quando una storia finisce in questo modo. Senza un perchè, senza un motivo dichiarato che serva a farci raggiungere la pace, l'accettazione di qualcosa che non avremmo voluto.
Difficile soprattutto per un giovane al primo amore che non ha gli strumenti per difendersi.
Ma che str...a questa Grazia, lascia lui ... e noi senza una motivazione per l'addio improvviso...

Mi è piaciuto il tuo racconto, scorre bene, si gode il progredire della storia e non sembra affatto lungo, anzi...

Io non mi lancio mai in ipotesi su chi scrive... troppo poco tempo che sono qui per riconoscere la mano di ognuno, ma tento una valutazione alla Fabio, mi lancio ad ipotizzare: il modo di agire di Grazia nell'abbandono, ma anche poi nel dominare l'ufficio che (forse) gestisce io lo sento molto maschile. Quel rapporto di sesso privo di affetto e di tenerezza, addirittura sbrigativo, che cade improvviso e senza preallerta, su un Salvo che fa fatica a capire che non è uno scherzo, mi sembra un comportamento privo di connotazioni femminili.

Ma queste sono valutazioni che prescindono dal giudizio positivo che sento di dover dare del tuo lavoro, PDG, sono solo mie elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano.

Grazie per avermi regalato una lettura piacevole prima di andare a dormire... spero che i mei sogni stanotte siano meno... dolorosi di quelli del povero Salvo!!!

Marghe, pensare che in qualche modo ho contribuito al tuo buonumore facendoti andare a letto più lieve mi rende veramente felice. Notte di sogni, allora. E che domattina l'alba ti sebri luminosa.

Buongiorno pdg mercoledì.
Tralascio certi piccoli refusi sparsi qua e là che potevano essere evitati con una semplice rilettura. La tua storia mi piace. Prende spunto da un ricordo lontano, un foglio di giornale rimasto per anni sotto ad una pila di carte, su qualche scaffale, e che solo per caso riaffiora alla luce scatenando ricordi.
Non credo che ci siano spunti autobiografici in questo racconto, piuttosto sono portato a pensare che nasca da una sorta di passione che hai per l'osservazione della vita, delle vite di chi ti sta, o è stato, attorno. In questa pagina viene fuori il tema dell'abbandono e, incatenato ad esso senza possibilità di liberazione, il ricorrere quasi sempre indesiderato del ricordo. A me è piaciuta moltissimo.

Buongiorno penne, ben svegliate?
Vado di corsa, ma in serata mi rifaccio viva. Voi intanto fate come se foste a casa vostra. Fatevi un caffé con la mia moca, lo zucchero e i pasticcini ci sono. E scrivetemi, ma non quelle cose sdolcinate che piacciono tanto a noi ragazze. Scrivetemi cose cattive, amo essere trattata male...
A presto, appena posso.

Giampiero, anche a te risponderò stasera. Intanto grazie per essere passato di qua.

Bel racconto, PDG. Bello questo accavallamento tra leggenda e protagonista. La parte di Salvo e Grazia che si imboscano tra le barche è nitidissima. La frase comunque che mi ha colpito di più è questa: "C’è anche una ragazza, al bar, con cui scambio volentieri qualche parola. Non c’è il rischio che mi ricordi in qualche modo Grazia, sono così diverse." con "Lei è sicuramente più bella. Ma così esile che non mi attrae..." che mi ha fatto pensare a chi vuole rifarsi una vita sulle ceneri di una passata che però ancora arde ad ogni ricordo.
Sono stato anche dalle tue(?) parti in Puglia, in estate, e questo mio ricorda ha reso il tutto ancora più reale e scorrevole.
Buona giornata PDG

marcomigliorisi ha scritto:

Bel racconto, PDG. Bello questo accavallamento tra leggenda e protagonista. La parte di Salvo e Grazia che si imboscano tra le barche è nitidissima. La frase comunque che mi ha colpito di più è questa: "C’è anche una ragazza, al bar, con cui scambio volentieri qualche parola. Non c’è il rischio che mi ricordi in qualche modo Grazia, sono così diverse." con "Lei è sicuramente più bella. Ma così esile che non mi attrae..." che mi ha fatto pensare a chi vuole rifarsi una vita sulle ceneri di una passata che però ancora arde ad ogni ricordo.
Sono stato anche dalle tue(?) parti in Puglia, in estate, e questo mio ricorda ha reso il tutto ancora più reale e scorrevole.
Buona giornata PDG

Buonasera Marco, grazie per l'apprezzamento che sento sincero. Sono contenta che le parole ti dipingano immagini. (...per gli odori, quelli dei porticcioli dei pescatori, per quelli mi devo ancora attrezzare).
La tua è una delle analisi che condivido di più. Grazie

Giampiero Pieri ha scritto:

Buongiorno pdg mercoledì.
Tralascio certi piccoli refusi sparsi qua e là che potevano essere evitati con una semplice rilettura. La tua storia mi piace. Prende spunto da un ricordo lontano, un foglio di giornale rimasto per anni sotto ad una pila di carte, su qualche scaffale, e che solo per caso riaffiora alla luce scatenando ricordi.
Non credo che ci siano spunti autobiografici in questo racconto, piuttosto sono portato a pensare che nasca da una sorta di passione che hai per l'osservazione della vita, delle vite di chi ti sta, o è stato, attorno. In questa pagina viene fuori il tema dell'abbandono e, incatenato ad esso senza possibilità di liberazione, il ricorrere quasi sempre indesiderato del ricordo. A me è piaciuta moltissimo.

Giampiero. Quando ancora non c'erano i turisti, sulla spiaggia la mattina passava un uomo che andava verso la campagna. Salutava con la mano, senza dire niente. Passava tutte le mattine, na non l'ho mai conosciuto, e se non fosse stato per lo stimolo di partecipare a questo round, forse non mi sarei mai ricordato di questa scena, della frescura della sabbia prima che la prepotenza del sole si alzasse ad arroventarla. I ricordi sono così, a volte riaffiorano a distanza di secoli all'improvviso, e si impossessano della tau mente in maniera nitida. Poi si sa, un ricordo tira l'altro..

Questo racconto è sembrato molto melanconico...del resto ci sono degli amori che ti segnano per tutta una vita..io che sto a contatto con il pubblico, ho sentito casi più disparati..da quella che si è fatta suora per un amore non corrisposto, all'anziano che rimpiangeva un amore vissuto fra le pieghe del suo matrimonio...donne lasciate che non sanno più ridare fiducia a una nuova persona. Cos'è che ai nostri occhi rende "speciale" una persona, per cui quella e solo quella è il nostro lui-lei insostituibile? Il protagonista dice che è la "fisicità" di lei. Ma quella la può ritrovare simile in altre donne. Invece no!! Non si sa cosa ci attrae di una persona. E' un bellissimo, spesso doloroso, mistero!!

Donella Giubbolini ha scritto:

Questo racconto è sembrato molto melanconico...del resto ci sono degli amori che ti segnano per tutta una vita..io che sto a contatto con il pubblico, ho sentito casi più disparati..da quella che si è fatta suora per un amore non corrisposto, all'anziano che rimpiangeva un amore vissuto fra le pieghe del suo matrimonio...donne lasciate che non sanno più ridare fiducia a una nuova persona. Cos'è che ai nostri occhi rende "speciale" una persona, per cui quella e solo quella è il nostro lui-lei insostituibile? Il protagonista dice che è la "fisicità" di lei. Ma quella la può ritrovare simile in altre donne. Invece no!! Non si sa cosa ci attrae di una persona. E' un bellissimo, spesso doloroso, mistero!!

Faccio un saltino approfittando dell'assenza del boss.

E' vero quello che dici, Donella, non si sa cosa ci attrae di una persona. Infatti la "fisicità" a cui fa riferimento Salvo è solo una scusa per non voler prendere in considerazione l'idea di affezionarsi all'altra, alla ragazza del bar. Se quest'ultima fosse stata come Grazia, forse lui ne avrebbe trovato un'altra di scuse, probabilmente lei non avrebbe avuto lo stesso colore di capelli, oppure avrebbe avuto uno sguardo melenso, chissà. Alla fine sono sempre le anime che si incontrano e si attraggono.

Grazie per la visita. Mi sembra che sia la prima volta che ti vedo qui sul forum, per cui ti do il benvenuto. Facci leggere presto qualcosa di tuo.