LA PERFEZIONE SI SA NON E' DI QUESTO MONDO - MAMMOLINA

Io lenta...

La penna del giorno ha scritto:

Pecoranera ha scritto:

La penna del giorno ha scritto:

Pecoranera ha scritto:

per te chi era la protagonista? Quella vera.

per me?

Ovviamente sì, per te.
Chi è la protagonista e chi l'antagonista.
Ce n'è una o consideri il tessuto un tutt'uno?

entrambe sono insieme, io non le ho sentite scisse. sono simmetriche, si compensano. la stessa imparzialità della mia descrizione ha voluto porle su uno stesso livello. ho giocato intercambiando i ruoli fra protagonista ed antagonista, ma è alla fine che le loro figure si ricongiungono svelando nell'unità un tutt'uno .. almeno, spero di esserci riuscito a renderle così .. tu chi vedi come preponderante?

La bellerrima è la protagonista l'altra è una brutta cornice per rendere ancora più bello il quadro.

E te pareva che non era la bella...

come chi s'accompagana ad una scimmia .. potevo intitolarlo la bella e la bestia ...

rubinia ha scritto:

E te pareva che non era la bella...

Rubyyyy cambia avatar m'inquietaaaa!!!

Ma la bella non è quella che ha preso il"caffè" con il professore?

rubinia ha scritto:

Ma la bella non è quella che ha preso il"caffè" con il professore?

dopo l'esame ..

Cara PdG, questo è Edward, uno dei grandi amore della mia vita.
Non era bello, anzi non è bello, ma è di gran lunga migliore di tutti quelli che lo circondano. Per me è bellissimo!!!

La penna del giorno ha scritto:

rubinia ha scritto:

Ma la bella non è quella che ha preso il"caffè" con il professore?

dopo l'esame ..

Ah!!!Allora è tutta un'altra cosa!!!!

rubinia ha scritto:

Cara PdG, questo è Edward, uno dei grandi amore della mia vita.
Non era bello, anzi non è bello, ma è di gran lunga migliore di tutti quelli che lo circondano. Per me è bellissimo!!!

si .. ma in questa foto .. con tutte le mani piene di forbici ...

Devi saper guardare oltre quello che vedi, non aver paura delle sue forbici poi...lo amerai perchè lui è sempre, solo, unicamente se stesso...

rubinia ha scritto:

Devi saper guardare oltre quello che vedi, non aver paura delle sue forbici poi...lo amerai perchè lui è sempre, solo, unicamente se stesso...

.. devo lasciarti per un po' ora, ma gli altri che fine hanno fatto? Guisso, Nuccina, Cadau, Sanna?? la mia penna non gli piace ..

I don't sacciu!
A dopo PdG, a dopo...ciao!

Ciao!... Svelato il mistero del verbo?

Io avrei trovato: "Un errore che... compio". Un errore si "commette", non si "compie"... Se non è questo, ci rinuncio (anche se avrei un altro tentativo a mio vantaggio...).
Non ho ancora letto i commenti altrui, forse qualcuno più lesto l'ha già trovato...
Addio, Papete! (mi accontenterò dell'Isola d'Elba)

s'intimava...
mi era proprio scappato: ahimé, sto invecchiando irrimediabilmente...

Ciao Almy, arrivo anch'io

Almitra Newton ha scritto:

Ciao!... Svelato il mistero del verbo?

Io avrei trovato: "Un errore che... compio". Un errore si "commette", non si "compie"... Se non è questo, ci rinuncio (anche se avrei un altro tentativo a mio vantaggio...).
Non ho ancora letto i commenti altrui, forse qualcuno più lesto l'ha già trovato...
Addio, Papete! (mi accontenterò dell'Isola d'Elba)

ha vinto goccia! era s'intimava! un bravissimi a tutti però!

Pecoranera ha scritto:

La penna del giorno ha scritto:

Pecoranera ha scritto:

per te chi era la protagonista? Quella vera.

per me?

Ovviamente sì, per te.
Chi è la protagonista e chi l'antagonista.
Ce n'è una o consideri il tessuto un tutt'uno?

Per me la protagonista è la giovinezza con la sua voglia di vivere come si è e non come "si dovrebbe" essere per piacere agli altri; la giovinezza con i suoi errori, le cose che s'imparano quasi proprio malgrado; la giovinezza con i sogni e le illusioni: quelli che ricorderai quando lei, la giovinezza, non ci sarà più...
Si fa molta fatica, a volte, ad essere giovani, ma lo si capisce quando, ormai, giovani non si è più.
Io l'ho vissuto così questo racconto. Un inno alla giovinezza, appunto!
Al.

La penna del giorno ha scritto:

Almitra Newton ha scritto:

Ciao!... Svelato il mistero del verbo?

Io avrei trovato: "Un errore che... compio". Un errore si "commette", non si "compie"... Se non è questo, ci rinuncio (anche se avrei un altro tentativo a mio vantaggio...).
Non ho ancora letto i commenti altrui, forse qualcuno più lesto l'ha già trovato...
Addio, Papete! (mi accontenterò dell'Isola d'Elba)

ha vinto goccia! era s'intimava! un bravissimi a tutti però!

s'intimava invece di s'imponeva?

Almitra Newton ha scritto:

Pecoranera ha scritto:

La penna del giorno ha scritto:

Pecoranera ha scritto:

per te chi era la protagonista? Quella vera.

per me?

Ovviamente sì, per te.
Chi è la protagonista e chi l'antagonista.
Ce n'è una o consideri il tessuto un tutt'uno?

Per me la protagonista è la giovinezza con la sua voglia di vivere come si è e non come "si dovrebbe" essere per piacere agli altri; la giovinezza con i suoi errori, le cose che s'imparano quasi proprio malgrado; la giovinezza con i sogni e le illusioni: quelli che ricorderai quando lei, la giovinezza, non ci sarà più...
Si fa molta fatica, a volte, ad essere giovani, ma lo si capisce quando, ormai, giovani non si è più.
Io l'ho vissuto così questo racconto. Un inno alla giovinezza, appunto!
Al.

in effetti anche la tua visione è giusta, e anch'io non sono più un ragazzino .. ahimè!!

s'intimava invece di s'imponeva?
esattamente, e pensa che sono andato anche a vedermi i sinonimi!!

rubinia ha scritto:

Cara PdG, questo è Edward, uno dei grandi amore della mia vita.
Non era bello, anzi non è bello, ma è di gran lunga migliore di tutti quelli che lo circondano. Per me è bellissimo!!!

svelami, bambina: chi è questo dolce Edward?

Carissima Piddì di questa giornata, intanto complimenti per la disponibilità che ci regali. È la cosa più bella.

Ho letto, finalmente! ma non riesco a non leggere i commenti perché ci trovo sempre qualcosa e ... avete detto davvero tantissimo.

Di primo acchito mi è piaciuta l'idea. Voglio dire, tutti noi siamo e poi... siamo anche con l'altro. Non sono sicurissima che tutti sappiano stare con se stessi, temo che molti invece - me compresa - a volte abbiano difficoltà a farlo.
E forse la Simona non sta con se stessa quel tanto che basterebbe a farla riflettere su ciò che di sé stessa potrebbe migliorare. Insomma nulla è perfetto ma tutto è, in linea di principio, perfettibile. Almeno provarci, noooo?

E forse qui mi arriva l'unico nodo della storia. È un nodino, PdG, ci inciampo solo perché mi sono imposta di fare scorrere il filo della narrazione dentro una tela fitta fitta, un dettaglio insomma.
Ho pensato: ho delle amicizie con persone che non sempre mi piacciono. Su cosa si fondano? Su qualcosa di bello, indiscutibile e invariabilmente positivo che in altri momenti vivo con loro.
Eccolo il nodino : sarà per ciò che ci metto di mio ma, mentre dall'epilogo mi arriva chiaramente il motivo per cui Simona possa considerare Livia, caccole a parte , un'amica, mi rimane difficile percepire le ragioni per cui Livia mantenga un'amicizia con questa giovane donna (sta x laurearsi, non c'è + tanto tempo x crescere ). In altre parole, ci hai dato giù di brutto con Simona, o no? Sgraziata, soffrente sì ma a tratti maligna assai

ma brava PdG, grazie, fa pensare ai rapporti tutto ciò.



nico

E pure il totoerrori mi sono persa, uffa!!!

La Mar ha scritto:

Carissima Piddì di questa giornata, intanto complimenti per la disponibilità che ci regali. È la cosa più bella.

Ho letto, finalmente! ma non riesco a non leggere i commenti perché ci trovo sempre qualcosa e ... avete detto davvero tantissimo.

Di primo acchito mi è piaciuta l'idea. Voglio dire, tutti noi siamo e poi... siamo anche con l'altro. Non sono sicurissima che tutti sappiano stare con se stessi, temo che molti invece - me compresa - a volte abbiano difficoltà a farlo.
E forse la Simona non sta con se stessa quel tanto che basterebbe a farla riflettere su ciò che di sé stessa potrebbe migliorare. Insomma nulla è perfetto ma tutto è, in linea di principio, perfettibile. Almeno provarci, noooo?

E forse qui mi arriva l'unico nodo della storia. È un nodino, PdG, ci inciampo solo perché mi sono imposta di fare scorrere il filo della narrazione dentro una tela fitta fitta, un dettaglio insomma.
Ho pensato: ho delle amicizie con persone che non sempre mi piacciono. Su cosa si fondano? Su qualcosa di bello, indiscutibile e invariabilmente positivo che in altri momenti vivo con loro.
Eccolo il nodino : sarà per ciò che ci metto di mio ma, mentre dall'epilogo mi arriva chiaramente il motivo per cui Simona possa considerare Livia, caccole a parte , un'amica, mi rimane difficile percepire le ragioni per cui Livia mantenga un'amicizia con questa giovane donna (sta x laurearsi, non c'è + tanto tempo x crescere ). In altre parole, ci hai dato giù di brutto con Simona, o no? Sgraziata, soffrente sì ma a tratti maligna assai

ma brava PdG, grazie, fa pensare ai rapporti tutto ciò.



nico

Nico, un commento fantastico, basato sull'umanità il tuo. hai ragione, forse non ho chiaramente espresso il perché Livia sia legata a Simona. Forse la risposta è tutta nella sua presenza che si manifesta nel finale imprevista. Abbiamo tutti amici, che in virtù di un bene profondo non lasciamo mai. A volte vorremo prenderli a schiaffi per quanto sono insopportabili, eppure li accettiamo. Forse il nocciolo è tutto li. L'accettazione e la libertà al tempo stesso nell'amicizia di poter anche dire " beh .. questo tuo aspetto proprio non mi va giù"..
Dovevo nella narrazione buttare giù Simona, altrimenti l'esaltazione di Livia non avrebbe tenuto il passo, si sarebbe manifestata blandamente, ed invece volevo essere incisiva... beh spero di avercela fatta!