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MessaggioTitolo: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 00:31


Attendeva la sua risposta. Muta, in silenzio, assente, aspettava.
A volte la vita si nutre di attese, nell’intercedere, nell’intermittenza più o meno frettolosa ed affrettata che spesso diviene santuario, tempio o altare di un esistenza. Ci prostriamo adoranti allora dinnanzi a questo, ci inginocchiamo e preghiamo, battiamo la mano sul petto, prendiamo su di noi i pesi delle colpe per trovare una ragione, mentre quello che passa intanto è la nostra vita, ma spesso, troppo spesso, lo dimentichiamo.

Lei, aspettava da vent’anni.
Giornate uguali, lente, estenuanti, istanti. Distanti. Gesti ripetitivi, monotoni, infinitamente uguali, concentrici, percorsi e ripercorsi in uno svanire che conduce ad uno stesso tramonto. Sbiadito in ogni suo colore.
La scuola, i suoi alunni, i turni, le classi, i consigli, le riunioni, le altre insegnati.
“Proietti alla lavagna! Mi dimostri il teorema di Pitagora.”
La sua casa, nell’infinito ed identico percorso che l’aspirapolvere la trascinava a fare, lo straccio della polvere che eterna ritornava, e che mai si dileguava, la spugna per lucidare il lavandino in acciaio, passata e ripassata.
I suoi anziani genitori. Il flebologo, l’urologo il cardiologo, le visite, i parenti, l’occuparsi di loro sempre più oneroso e pesante, un fardello o forse un’espiazione di quale passato peccato.
La nota della spesa, sempre la stessa. Latte, pane, parmigiano, olio, sale, carne, la pasta, ah si, la pasta.
Sola nell’attesa, sola nell’infinita sala d’attesa che era la sua vita, sola nel silenzio della notte che si espandeva in una macchia nera indissolubile attraverso le stagioni, senza più la gioia di una primavera in pieno in inverno o della frescura che a volte conduce un temporale in piena estate.
Ed i dubbi che con l’avanzare degli anni si stendevano sull’orizzonte della sua esistenza.
E se la lettera non fosse mai arrivata?

Siamo causa del nostro dolore.
Se dovessimo sconfiggere tutti i nostri mali forse non avremo nulla di cui lamentarci, neanche con noi stessi, non avremo modo di bisbigliare neanche la nostra sofferenza di fronte al nostro riflesso in uno specchio ogni mattina.
E’ l’umana natura che fa e disfa, tesse un ordito, aggroviglia e ingarbuglia, rende tutto complicato, insopportabile a tratti.
Dovremo liberarci da questo attorcigliarsi delle cose, ribellarci forse.
Ma sembra impossibile, come si fa a passeggiare sotto la pioggia senza un ombrello e restare asciutti? Già, come si fa?
Ci sono esistenze che non riescono a dipanarsi, anelano l’ombrello, maledicono la pioggia, non sanno godere delle gocce che cadono. E’ acqua infine.

Ed ecco che la lettera arrivò con la distribuzione del pomeriggio.
Poche parole scribacchiate su un foglio:
“Lo so, mi sono comportato malissimo, mi manchi tanto, mi sei sempre mancata, non vedo l’ora di abbracciarti, sarò a Firenze domenica pomeriggio alle 16.00, con il treno che viene da Genova, ti prego vienimi a prendere”.
“La sofferenza non esiste se si è abbastanza forti da negarla” qualcuno doveva averle detto una frase del genere una volta.
Strinse la lettera al petto e gridò, ma non erano le urla di una gioia inconsulta che d’un tratto cattura e trascina. Vide i suoi vent’anni appena trascorsi in questa attesa, in questa lettera, d’un tratto all’improvviso. Prese coscienza del tempo sprecato. Cercò se stessa, il dove era stata davvero in tutto quel tempo senza scorgersi, senza trovare una minima traccia. Pianse per la sua follia,  per la sua vita assurda,  per quel cambiamento che era stato sempre li a portata di mano, ma che non aveva voluto vedere o forse afferrare.
Stracciò la lettera, decise di mentire ancora una volta a se stessa, avrebbe finto di non averla mai letta. D’impulso prese un foglio ed iniziò a scrivere:


Dinnanzi a te mi inchino,
chino il mio capo e prego,
declivio è ora il mio destino,
per una mancata scelta,
impervio ormai ogni reclino.
Riprendo solo ad aspettare.
Declino.

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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 08:05

intanto buon giorno a tutti, oggi maritozzi con la panna per addolcire tutte le critiche che pioveranno... Smile
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 08:10

gocciadisplendore ha scritto:
incipit posticipato, ma a me interessa nulla.
testo che batte incessantemente sul tema, che viene "detto" e "ripetuto" ossessivamente. belle immagini come "Ma sembra impossibile, come si fa a passeggiare sotto la pioggia senza un ombrello e restare asciutti? Già, come si fa?". non mi appare, ora, chiaro il finale... un punirsi ancora?
Goccia carissimo Buon giorno! La letterea è l'espediente letterario ed al tempo stesso l'argomentazione, la ragione che induce la protagonista a decidere che nella vita lei vuole vivereci in quell'attesa. la mancata scelta che non ha compiuto per vent'anni, non può oramai cambiarla e decide di esserne vittima per sempre, non saprebbe vivere in altra maniera, senza l'ossessivo ritmo delle sue abitudini, nella consuetidine e nella noia delle cose conme sono state .. almeno... questo era quello che intendevo dire, ma credo di non esserci riuscito.. Sad
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 08:28

gocciadisplendore ha scritto:
no. ci sei riuscito benissimo. solo che forse il lettore, cioè io, non ha voluto accettare questa soluazione: un interferenza emotiva. ci sei riuscito benissimo

Grazie Goccia, mi hai fatto un complimento bellissimo. E' come quando si assiste ad un film il cui finale spesso negativo non riusciamo a sopportarlo e usciamo fuori dal cinema quasi rammaricati ... sono lusingato dalle tue parole!
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:11

buongiorno a tutti
buon giorno PDG di oggi, che mi hai catturato dalle sole 2 righe che compaiono in calce. Vado a leggerti e ti dico l'impressione sulla pelle.
vado.aspetta
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:16

ciao Pdg, leggo velocemente, vorrei anche dedicarmi di nuovo al brano di ieri. scrittura che apparre ossessiva nello stressare la ripetitività delle abitudini che per vent'anni si susseguono. particolare che la lettera venga posticipata nella scrittura, fra i brani letti fino ad oggi, mi sembra questa sia l'unica. i versi non mi colpiscono particolarmente, sembrano più che altro un'associazione fonetica che vuole giungere alla parola finale, DECLINO. Forse il fine è questo, non importa come, non importa come siano passati questi vent'anni, è dove si è giunti inaspettatamente .. al DECLINO appunto. Interessante il finale in negativo, la finzione che si decide di procedere continuando una falsa attesa. Non male pdg nell'insieme. Renata
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:23

sorcio ha scritto:
buongiorno a tutti
buon giorno PDG di oggi, che mi hai catturato dalle sole 2 righe che compaiono in calce. Vado a leggerti e ti dico l'impressione sulla pelle.
vado.aspetta

resto immobile ... Wink
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:26

mammolina ha scritto:
ciao Pdg, leggo velocemente, vorrei anche dedicarmi di nuovo al brano di ieri. scrittura che apparre ossessiva nello stressare la ripetitività delle abitudini che per vent'anni si susseguono. particolare che la lettera venga posticipata nella scrittura, fra i brani letti fino ad oggi, mi sembra questa sia l'unica. i versi non mi colpiscono particolarmente, sembrano più che altro un'associazione fonetica che vuole giungere alla parola finale, DECLINO. Forse il fine è questo, non importa come, non importa come siano passati questi vent'anni, è dove si è giunti inaspettatamente .. al DECLINO appunto. Interessante il finale in negativo, la finzione che si decide di procedere continuando una falsa attesa. Non male pdg nell'insieme. Renata

hai ragione mammola, i versi sono lanciati quasi senza cura, è stata una scrittura spontanea la mia, un lanciare i dadi sul tavolo senza alcuna speranza di vincere, volevo dare questo senso e non per sciatteria, ma proprio per raggiungere quel senso che tu evidenzi, è il risultato della non vittoria che conta, il declino.

anche per il resto della tua critica sono d'accordo, forse mi sono ripetuto eccessivamente.

grazie per essere passata di qui. pdg
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:29

buongiorno scrittori tutti.

Buongiorno pdg.

ho letto, ho letto e mi è preso un colpo.
Si può attendere per vent'anni una lettera? Si può fare della follia un'intera esistenza? Perchè di questo si parla in questo racconto.
Ora non voglio parlare dell'incipit che in realtà è diventato frase mortadella, poco importa al fine di un racconto, parlo del senso del racconto.

Se l'autore voleva parlare di un'ossessione ben ci è riuscito.
La monotonia di questa vita mi è arrivata sulla pelle come uno schiaffo.
Trovo però che in un racconto del genere l'autore doveva essere trasparente, non spuntare come voce narrante e universalizzare.

faccio un esempio.

A volte la vita si nutre di attese, nell’intercedere, nell’intermittenza più o meno frettolosa ed affrettata che spesso diviene santuario, tempio o altare di un esistenza. Ci prostriamo adoranti allora dinnanzi a questo, ci inginocchiamo e preghiamo, battiamo la mano sul petto, prendiamo su di noi i pesi delle colpe per trovare una ragione, mentre quello che passa intanto è la nostra vita, ma spesso, troppo spesso, lo dimentichiamo

questo mi sembra piu una notazione dello scrittore, un suo affacciarsi sulla storia, che non parte della storia stessa.

di nuovo in:

Siamo causa del nostro dolore.
Se dovessimo sconfiggere tutti i nostri mali forse non avremo nulla di cui lamentarci, neanche con noi stessi, non avremo modo di bisbigliare neanche la nostra sofferenza di fronte al nostro riflesso in uno specchio ogni mattina.
E’ l’umana natura che fa e disfa, tesse un ordito, aggroviglia e ingarbuglia, rende tutto complicato, insopportabile a tratti.
Dovremo liberarci da questo attorcigliarsi delle cose, ribellarci forse.
Ma sembra impossibile, come si fa a passeggiare sotto la pioggia senza un ombrello e restare asciutti? Già, come si fa?
Ci sono esistenze che non riescono a dipanarsi, anelano l’ombrello, maledicono la pioggia, non sanno godere delle gocce che cadono. E’ acqua infine


Insomma si passa continuamente da un soggetto terza persona ad un noi generalizzato, forse è mio gusto personale ma non mi piace molto.

comunque torno piu tardi, magari questa è solo alla prima lettura.


Ultima modifica di Nuccina il 17/4/2008, 09:31 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:31

Un caffè Pdg?

sono di pessimo umore oggi. Crying or Very sad
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:32

Nuccina, caffè a volontà per te ! DECLINO - MAMMOLINA 84688
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:35

Nuccina ha scritto:
buongiorno scrittori tutti.

Buongiorno pdg.

ho letto, ho letto e mi è preso un colpo.
Si può attendere per vent'anni una lettera? Si può fare della follia un'intera esistenza? Perchè di questo si parla in questo racconto.
Ora non voglio parlare dell'incipit che in realtà è diventato frase mortadella, poco importa al fine di un racconto, parlo del senso del racconto.

Se l'autore voleva parlare di un'ossessione ben ci è riuscito.
La monotonia di questa vita mi è arrivata sulla pelle come uno schiaffo.
Trovo però che in un racconto del genere l'autore doveva essere trasparente, non spuntare come voce narrante e universalizzare.

faccio un esempio.

A volte la vita si nutre di attese, nell’intercedere, nell’intermittenza più o meno frettolosa ed affrettata che spesso diviene santuario, tempio o altare di un esistenza. Ci prostriamo adoranti allora dinnanzi a questo, ci inginocchiamo e preghiamo, battiamo la mano sul petto, prendiamo su di noi i pesi delle colpe per trovare una ragione, mentre quello che passa intanto è la nostra vita, ma spesso, troppo spesso, lo dimentichiamo

questo mi sembra piu una notazione dello scrittore, un suo affacciarsi sulla storia, che non parte della storia stessa.

di nuovo in:

Siamo causa del nostro dolore.
Se dovessimo sconfiggere tutti i nostri mali forse non avremo nulla di cui lamentarci, neanche con noi stessi, non avremo modo di bisbigliare neanche la nostra sofferenza di fronte al nostro riflesso in uno specchio ogni mattina.
E’ l’umana natura che fa e disfa, tesse un ordito, aggroviglia e ingarbuglia, rende tutto complicato, insopportabile a tratti.
Dovremo liberarci da questo attorcigliarsi delle cose, ribellarci forse.
Ma sembra impossibile, come si fa a passeggiare sotto la pioggia senza un ombrello e restare asciutti? Già, come si fa?
Ci sono esistenze che non riescono a dipanarsi, anelano l’ombrello, maledicono la pioggia, non sanno godere delle gocce che cadono. E’ acqua infine


Insomma si passa continuamente da un soggetto terza persona ad un noi generalizzato, forse è mio gusto personale ma non mi piace molto.

comunque torno piu tardi, magari questa è solo alla prima lettura.

hai ragione Nuccina, il centro del racconto è .. si può sprecare un'esistenza nella follia? ... hai ragione anche per il passare dall'universale al .. particolare, la narrativa non è il mio forte non sapevo come destreggiarmi altrimenti .. Sad maldestro pdg! Smile
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:36

A volte la vita si nutre di attese, nell’intercedere, nell’intermittenza più o meno frettolosa ed affrettata che spesso diviene santuario, tempio o altare di un esistenza

E non e' facile. Neanche commentare queste righe che sembrano preghiere e non si disturba mai uno che sta pregando nel rispetto del suo gesto, non delle preghiere. Ho preso queste righe, perche' da li e' difficile uscire.
Ci prova il brano, un poco alla volta, in qualche sussulto di pioggia o di scritti. In qualche rimpianto o gesto istintivo. Poi ritorna in quel santuario. Come fosse, a me pare, un peccato che ritorna alla fede.
La poesia e' scritta ben prima di arrivare alla fine, sono concorde con mammolina in questo, rincorre una parola, un arrivo dove ci si doveva per forza arrivare. Ma non importa nell'indistinguibile sottile
passaggio tra un rigo piu' largo ed uno piu' fine.
Bellissime le immagini, tantissimi ex voto appesi alle pareti.
ma non sono soddisfatto di quello che ti ho detto, la lascio riposare epoi ritorno.
questa era solo l'impressione del subito, quella rimasta sulla pelle
ciao PDG complimenti sinceri
ma non e' facile. neanche un pochino.
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:40

Invece caro pdg affronti un tema molto diffuso anche se non con questa follia.Io quei concetti che tu dici con belle immagini li avrei fatti propri della protagonista, o avrei scritto tutto in prima persona.

E' sempre mia opinione, naturalmente.
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:42

Romeo posso contare su di te per andare a dipingere muri oggi? Crying or Very sad

se no rischio di scrivere una storia strappalacrime...
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:46

sorcio ha scritto:
A volte la vita si nutre di attese, nell’intercedere, nell’intermittenza più o meno frettolosa ed affrettata che spesso diviene santuario, tempio o altare di un esistenza

E non e' facile. Neanche commentare queste righe che sembrano preghiere e non si disturba mai uno che sta pregando nel rispetto del suo gesto, non delle preghiere. Ho preso queste righe, perche' da li e' difficile uscire.
Ci prova il brano, un poco alla volta, in qualche sussulto di pioggia o di scritti. In qualche rimpianto o gesto istintivo. Poi ritorna in quel santuario. Come fosse, a me pare, un peccato che ritorna alla fede.
La poesia e' scritta ben prima di arrivare alla fine, sono concorde con mammolina in questo, rincorre una parola, un arrivo dove ci si doveva per forza arrivare. Ma non importa nell'indistinguibile sottile
passaggio tra un rigo piu' largo ed uno piu' fine.
Bellissime le immagini, tantissimi ex voto appesi alle pareti.
ma non sono soddisfatto di quello che ti ho detto, la lascio riposare epoi ritorno.
questa era solo l'impressione del subito, quella rimasta sulla pelle
ciao PDG complimenti sinceri
ma non e' facile. neanche un pochino.

Romeo, ti ringrazio, questo racconto credo debba essere infatti sedimentato e metabolizzato, quando l'ho scritto di getto, l'ho lasciato due giorni a "bagno maria", sono tornato poi a rileggermelo, e sono rimasto io stesso stupito, questa creatura, si muove da se a ben osservarla, ero riuscito anche a dimenticare cosa avessi scritto ... potere dell'età suppongo .. o dei vent'anni trascorsi! Smile
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:48

Nuccina ha scritto:
Invece caro pdg affronti un tema molto diffuso anche se non con questa follia.Io quei concetti che tu dici con belle immagini li avrei fatti propri della protagonista, o avrei scritto tutto in prima persona.

E' sempre mia opinione, naturalmente.
Lo sai mia dolcissima Nuccina, che la tua opinione per me è sempre importantissima! Credo tuttavia che tu abbia ragione sul serio, avrei dovuto scrivere in prima persona, ma tu ce lo vedi un uomo che aspetta per vent'anni? solo le donne sanno farlo! Smile
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 09:54

Ciao Nucc, certo che si ,ci andiamo insieme
e magari ci portiamo la PDG di oggi, ma le diamo i colori piu' vivi, tutti quelli che si e' persa per ventanni.
Preparo i colori
andiamo..............................
Torno piu' tardi, mi porto dietro il pezzo e lo coloro
ciao
fai la brava PDG, sei in ottima compagnia
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:03

Le regole esistono per essere infrante: l'incipit imposto dalla spietatissima Redassione qui è inmezzipit (parente del pit bull e dell'endpit), ma va bene così: un brano che mi è piaciuto, e che leggerà anche la Guissa, usa e adusa ad interrogare decine di malcapitati sul teorema di Pitagora - che per me è un'attrice di nome Paola... Unica nota stonata, appunto: la musica di sottofondo o colonna sonora del brano odierno che dir si voglia: così melensa da raccattarsi le ovaie sotto la cattedra, ma si sa... le prof. di mate odiano il mio metal!!! Very Happy A dir poco onesta, ben curata e pregevole la poesia. Mi ritorna in mente che alcuni anni fa una sconosciuta amica di penna si lamentava di dover vivere con i genitori anzianerrimi e non avere nè gioie nè svaghi... SIC!! Sad Sad Sad
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:08

Massimo Guisso ha scritto:
Le regole esistono per essere infrante: l'incipit imposto dalla spietatissima Redassione qui è inmezzipit (parente del pit bull e dell'endpit), ma va bene così: un brano che mi è piaciuto, e che leggerà anche la Guissa, usa e adusa ad interrogare decine di malcapitati sul teorema di Pitagora - che per me è un'attrice di nome Paola... Unica nota stonata, appunto: la musica di sottofondo o colonna sonora del brano odierno che dir si voglia: così melensa da raccattarsi le ovaie sotto la cattedra, ma si sa... le prof. di mate odiano il mio metal!!! Very Happy A dir poco onesta, ben curata e pregevole la poesia. Mi ritorna in mente che alcuni anni fa una sconosciuta amica di penna si lamentava di dover vivere con i genitori anzianerrimi e non avere nè gioie nè svaghi... SIC!! Sad Sad Sad

Carissimo Massimo, grazie per i tuoi complimenti! non metto l'audio al pc per non far girare tutti in ufficio .. e per fortuna essendo senza ovaie .. difficile riesca a raccoglierle sotto la cattedra .. Smile
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:09

Per ora a mio giudissio unanime, insindacabile, superbo e serenissimo, vince il Premio Guisso per il miglior commmento.... (aspettate che apro la busta)... SORCIO!!!!!! Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:15

Massimo Guisso ha scritto:
Per ora a mio giudissio unanime, insindacabile, superbo e serenissimo, vince il Premio Guisso per il miglior commmento.... (aspettate che apro la busta)... SORCIO!!!!!! Very Happy
ebbene si,
mi hai riconosciuto,
sono Romeo ..

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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:28

Patrizia Cadau ha scritto:
Pdg, stavo per articolare una critica ferocissima ma poi ho deviato verso il buffet con i maritozzi con la panna e quindi, ciccia.
Very Happy
(scherzo, ora ti dico, senza ferocia, giuro, anzi...)

Patrizia, ti annaffio di nutella il maritozzo per renderti più dolce ... Wink
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:29

Inpuntadipanna.... Ma la panna è veleno, per il colesterolo... Conoscevo una infermiera nigeriana incinta che c'è venuta la voglia di panna e poi ci è nato un bambino biango gome il ladde.... Quindi stai attenta anche alla Nutella, Patrissia!!!!


Ultima modifica di Massimo Guisso il 17/4/2008, 10:34 - modificato 2 volte.
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MessaggioTitolo: Re: DECLINO - MAMMOLINA   DECLINO - MAMMOLINA Icon_minitime17/4/2008, 10:33

Ma te, Cadau, ci hai Mosilla Firefocs assieme a Internets Esplorers?? Twisted Evil Come mai oggi non fai il commentone che mi piace tanto????? Razz Embarassed Crying or Very sad Evil or Very Mad


Ultima modifica di Massimo Guisso il 17/4/2008, 10:35 - modificato 1 volta.
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