QUATTROCENTOVENTUNO VOLTE - PENNA LIBERA

Non lo so, mi potrebbe venire in mente una buccia di banana, una buccia di mela, un preservativo usato....
fate voi.

Vabèn che ormai le Chiquita sanno di plastica, ma tè prova a confondere una banana, una mela, un preservativo usato... disse La Strega di Biancaneve.

La scrittura è quasi sempre finzione, non certo sempre e comunque pagine di diario o scrittura di racconti del vissuto. Ci sono autori che si sono immaginati e cimentati in mondi, situazioni, mostri e cose mai viste da nessuno, ma questo non significa che abbiano trattato un argomento in modo sbagliato o incoerente perchè nessuno lo può confuatre. Essere offensivi presuppone la volontà di offendere, diversamente è solo incomprensione, diverso punto di vista, o diversità culturale.

PdG ma ti sei arrabbiata?

Scusate, in cosa sarebbe scivolata la pdg?

nell'esercizio di un distacco che ha tolto anima al dramma, perchè di dramma si tratta.
nell'usare una serie di parole o stereotipi (cagnetto zoppo, vedovo che va in chiesa e poi si fa la figlia, compagno buono, vestiti lunghi che cambiano di venerdì, lei che si tocca la pancia e sente il guizzo, lei che canta All by myself)... poco verosimile e adatti a descrivere miserie di cui non avevi bisogno, secondo me.
la sensazione è che tu ti sia voluto cimentare in un argomento grosso, ma nel cercare il distacco ne hai trovato troppo. ma è la mia sensazione.
però vedo che anche altri hanno avuto la mia stessa assenza di partecipazione da lettore.
poi, umanamente ci hai toccati tutti! vorrei vedere: chi non è toccato da un tema così terribile?
ecco, questa discordanza fra il trasmesso dal pezzo e quello che l'argomento da solo trasmette è secondo me una scivolata.
ma oggi mi sa che non riesco a spiegarmi bene e di questo mi scuso.
B

Assenza di partecipazione o discacco o scarsa emotività fanno a cazzotti con il trattare in maniera offensia un argomento delicato non ti pare?

Ci sono autori che si sono immaginati e cimentati in mondi, situazioni, mostri e cose mai viste da nessuno, ma questo non significa che abbiano trattato un argomento in modo sbagliato o incoerente perchè nessuno lo può confuatre.

certo che può essere confutato: è un diritto del lettore!
ci si cimenta su tutto, il punto è come, però e cosa arriva a chi legge...

Gea non sono affatto arrabbiato, tutt'altro. La discussione animata è lo scopo della scrittura in fondo. Come si può preferire una scrittura che lascia indifferenti? E poi OGNI PUNTO DI VISTA ha la sua dignità è va rispettato, come la scrittura pensata e meditata, anche se non raggiunge lo scopo prefissato o suscita perplessità o critiche.

Elisabetta Maltese ha scritto:

Daniela Micheli ha scritto:

Elisabetta Maltese ha scritto:

ora divento acida: non si prendono certi temi come esperimento di scrittura creativa. e se lo si fa ci deve sempre essere un rispetto del dolore.
se io fossi una donna che ha subito violenza, come resterei a veder così trattato l'argomento, addirittura proposto come tema di confronto di scritture?
scusatemi, ma io m'incazzo. ed ora l'ho detto.
quindi, meglio che sto zitta e scivolo via, che non voglio sollevare nessuna caporetto. lungi da me.
Elisabetta

Mi dispiace, Betta, ma non concordo affatto con te.
Ti faccio un esempio stupido stupido: se qualcuno scrive di un padre che ha un tumore al midollo osseo, scrive ciò che in quel momento gli va di scrivere, dovrei sentirmi acida perchè viene usata quella cosa, quell'argomento che per me è grande dolore? No, mi dispiace, se ti leggi allora dovremmo davvero parlare solamente di cazzate. E così trattato l'argomento non ho capito che intendi, scusa: un autore ha pensato ad una storia, l'ha sviluppata nella testa e ne ha scritto. Il risultato è questa pagina.
Scusami, ma mi andava di dirtelo.

mi riferivo alla sensazione di esperimento ed alla proposta successiva di usare questo tema come esercizio.
certo che si può fare, ci mancherebbe altro!
forse questo non l'ho fatto capire bene dalle mie parole, ma io mi riferivo al come.
tutto si può fare, ma con il dovuto rispetto per l'argomento. e secondo me nella ricerca personale della PDG e in alcuni commenti in generale c'è stata qualche scivolata.
tutto qui.
e hai fatto bene a dirmelo.
B

Ehm... non che io sia immune da scivolate o errori, anzi. Ma se il riferimento è alla proposta di Pier di usare il tema per un round/esercizio, alla quale ho risposto va bene, devo dire che non scivolai. Semplicemente, ho accettato la proposta (sebbene il tema non m'ispiri) perché quella era la proposta, così come s'accettano gli incipit o le regole di un round, nello spirito di fare un gioco/esercizio. Io quelle proposte le accetto e basta. Poi ci si prova e si commenta.
Se invece ti riferivi ad altro, Betta, allora come non detto.

Prova ad immaginare la METAMORFOSI DI KAFCA... Dici che è credibile? Eppure è un capolavoro. Con questo, quello che ho scritto io è certamente mediocre e non ha senso discuterne. Quello che conta è la discussione sul tema che invece appassiona.

Se ci ho azzeccato, la PDG non può essersi arrabbiata, perchè è troppo intelligente! Sensa piaggeria: quando verrà svelata, andate a leggervi qualcosa che ha scritto... Idem gli interlocutori, intelligenti, a parte il casseggio (che comunque e ovunque fa parte del giuoco): io direi che ne è scaturita una animatissima & interessante discussione, più che una volgare rissa in un caffè letterario a sediate accademiche virtuali in faccia.

La penna del giorno ha scritto:

Assenza di partecipazione o discacco o scarsa emotività fanno a cazzotti con il trattare in maniera offensia un argomento delicato non ti pare?

vedi, PDG, ci si sperimenta sempre, se vogliamo imparare a scrivere.
ma diverso è scrivere di mortadella o scrivere di violenza.
farlo per il gusto di cimentarsi è un'offesa all'argomento che merita invece guanti di seta.
ripeto: è una mia sensazione! mi sembra che tu lo abbia scelto per ricercare il distacco di chi scrive, e questo, per quanto giusto e corretto, non rende giustizia alla drammaticità del tema scelto proprio perchè così drammatico. ma è una mia sensazione e ti assicuro che non voglio essere nè lapidaria nè offensiva.
B

Si Betta, non ho capito bene neanche io la faccenda dello scivolare sul tema. In fondo scrivere è confronto, voglia di trovare un modo di dire o di esprimere concetti vecchi. In fondo dopo l'Odissea, l'Iliade e la Divina Commedia nessuno a scritto più nulla di originale. E' già stato scritto tutto, ciò che rende diversa la scrittura è il modo di scrivere. mica quello che si scrive

gibbì! si può e si deve scrivere di tutto. non mi riferivo a te, davvero.

A me mi piace Kafca e la ficka!!! Trovate gli errori in questa frase.

Non esiste offesa nel parlare di nessun argomento. OGNUNO ha la sua sensibilità e se non c'è malafede non c'è MAI offesa.

il punto è che sta animando l'argomento, non il tuo racconto.
sono due piani emotivi diversi.
e con ciò concludo che ho detto troppo.
B

KAFKA

La penna del giorno ha scritto:

Assenza di partecipazione o discacco o scarsa emotività fanno a cazzotti con il trattare in maniera offensia un argomento delicato non ti pare?

Il punto è un altro (secondo me) che assenza di partecipazione o distacco sono due cose che emergono quando l'esperienza non si è vissuta in prima persona.
E' come quando dicono a un attore: recita la parte di un vecchio, credo che se l'attore è giovane gli rimanga molto difficile entrare nei panni di un vecchio, o ancor meglio far provare delle emozioni al pubblico.
Poi se tra il pubblico c'è pure un attore vecchio che vede il giovane lamentarsi per l'artrosi, si incazza, perchè i dolori ce li ha lui che li ha provati, non di certo il giovane che fa: ahia! (mano sulla schiena)....

va be, sarò scema? indubbiamente.
come non detto....

Il punto è qual'è il punto?

La penna del giorno ha scritto:

Assenza di partecipazione o discacco o scarsa emotività fanno a cazzotti con il trattare in maniera offensia un argomento delicato non ti pare?

Il punto è un altro (secondo me) che assenza di partecipazione o distacco sono due cose che emergono quando l'esperienza non si è vissuta in prima persona.
E' come quando dicono a un attore: recita la parte di un vecchio, credo che se l'attore è giovane gli rimanga molto difficile entrare nei panni di un vecchio, o ancor meglio far provare delle emozioni al pubblico.
Poi se tra il pubblico c'è pure un attore vecchio che vede il giovane lamentarsi per l'artrosi, si incazza, perchè i dolori ce li ha lui che li ha provati, non di certo il giovane che fa: ahia! (mano sulla schiena)....

va be, sarò scema? indubbiamente.
come non detto....

Wowwwww, Gea: il tuo micino è delizioso... (non c'entra, ma è delizioso lo stesso!)

gea ha scritto:

La penna del giorno ha scritto:

Assenza di partecipazione o discacco o scarsa emotività fanno a cazzotti con il trattare in maniera offensia un argomento delicato non ti pare?

Il punto è un altro (secondo me) che assenza di partecipazione o distacco sono due cose che emergono quando l'esperienza non si è vissuta in prima persona.
E' come quando dicono a un attore: recita la parte di un vecchio, credo che se l'attore è giovane gli rimanga molto difficile entrare nei panni di un vecchio, o ancor meglio far provare delle emozioni al pubblico.
Poi se tra il pubblico c'è pure un attore vecchio che vede il giovane lamentarsi per l'artrosi, si incazza, perchè i dolori ce li ha lui che li ha provati, non di certo il giovane che fa: ahia! (mano sulla schiena)....

va be, sarò scema? indubbiamente.
come non detto....

oppure si può fare, ma allora si fa anche uno scandaglio psicologico per meglio entrare in quelle che poi devono essere le mosse e i tratti dei personaggi.

Ok... vado anche io; ringrazio per l'attenzione e per la letture attente e se ho inavvertitamente offeso quacuna/o, me ne dispiace e mi scuso. Ma essere dei principianti, questo significa: offendere la scrittura senza volere.
Buona serata a tutti.

PDG: su!!!