DECLINO - MAMMOLINA

Penna Libera ha scritto:

Mi pare che la scrittura si compiaccia troppo di se stessa. C'è più voglia di fare bene che di raccontare. La storia appare debole e a tratti i passaggi sono poco scenici e molto riassuntivi. Qualche sbavatura di punteggiatura (almeno secondo la mia lettura) rende poco fluido e poco colorato il procedere. L'insieme lascia dubbi sulla costruzione della storia, si sente il bisogno di conoscere di più dei protagonisti poco tratteggiati e caratterizzati. Nessuna traccia di lei o di lui e del perchè di un'attesa di vent'anni, ma sopratuttto niente sul perchè di un ritorno così tardivo. Insomma PDG, è ammirevole lo sforzo di fare bene, ma scusami se sono rigido sulle regole del gioco, personalmente non condivido lo scavalcare i limiti imposti dalla terribile AMMINISTRATRICE (personalmente un inizio imposto l0o trovo più difficile). Il gioco in fondo prevedeva un incipit iniziale e forse il vincolo andava rospettato (ma forse sono fisime solo mie).
Per tutto il resto la scrittura evoca più che narrare... Ma forse con qualche piccolo ritocco, qua e la, potresti ridurre certe frasi e aumentare il racconto facendo più andare verso l'agire e meno sul flusso di pancia interiore.
Perdonami PDG

Perdonami tu, Pier, ma vedi, un racconto non è sempre un mero resoconto di un accadimento condito più o meno da dialoghi che non scavano mai nel profondo, piccanti non piccanti, una sorta di gossip delle spiegazioni a cui bisogna necessariamente trovare una risposta, si lascia l'interpretazione al lettore. Accetto la tua critica, ma non la condivido.

Quanto alle regole credo di averle rispettate, ho inviato il racconto è stato letto, nel caso contrario mi sarebbe stato comunicato. Mi è accaduto infatti in un altro round di non essere neanche giunto alle battute minime, sono stato avvisato ed ho corretto.

Pier, hai fatto arrabbiare la PdG: cattivo Pier, cattivo!

Buonanotte Pdg e buonanotte a tutti i viandanti di queste contrade. A domani.

Penna Libera ha scritto:

Mi pare che la scrittura si compiaccia troppo di se stessa. C'è più voglia di fare bene che di raccontare. La storia appare debole e a tratti i passaggi sono poco scenici e molto riassuntivi. Qualche sbavatura di punteggiatura (almeno secondo la mia lettura) rende poco fluido e poco colorato il procedere. L'insieme lascia dubbi sulla costruzione della storia, si sente il bisogno di conoscere di più dei protagonisti poco tratteggiati e caratterizzati. Nessuna traccia di lei o di lui e del perchè di un'attesa di vent'anni, ma sopratuttto niente sul perchè di un ritorno così tardivo. Insomma PDG, è ammirevole lo sforzo di fare bene, ma scusami se sono rigido sulle regole del gioco, personalmente non condivido lo scavalcare i limiti imposti dalla terribile AMMINISTRATRICE (personalmente un inizio imposto l0o trovo più difficile). Il gioco in fondo prevedeva un incipit iniziale e forse il vincolo andava rospettato (ma forse sono fisime solo mie).
Per tutto il resto la scrittura evoca più che narrare... Ma forse con qualche piccolo ritocco, qua e la, potresti ridurre certe frasi e aumentare il racconto facendo più andare verso l'agire e meno sul flusso di pancia interiore.
Perdonami PDG

Ma che dici Pier: andava ROSPETTATO?

Vabbé che qui, di belli ce ne saranno pochi, ma addirittura "rospettati"?!?!

rubinia ha scritto:

Pier, hai fatto arrabbiare la PdG: cattivo Pier, cattivo!

Buonanotte Pdg e buonanotte a tutti i viandanti di queste contrade. A domani.

.. Ruby dolce, ho accettato critiche peggiori mi sembra oggi .. è che la scorrettezza sull'incipit che coinvolge anche la nostra ammistratrice non mi va proprio giù ... "rospettatamente" vostra pdg baci a tutti, ora devo scappare sul serio.

Pen Na oggi è un po' "di traverso"... Ipercritico più del solito.
Ma quando una PdG riceve lodi qua e là, ci vuole sempre una Sig Cadau e un Pier Penna che dicano la loro piccola crudeltà... o no?

ciao PDG eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
sono passato hai visto
per i saluti e a dirti
che forse oggi mi sono dimenticato i miei complimenti.
Complimenti PDG non e' stato facile, ma ci abbiamo provato

Ma e' gia' andata?????????
me la saluti tu AL appena la vedi.
Un Bacio

Ciao Pier Penna goccia e rubinia
carina che sei rubi, assomigli a guisso

sorcio ha scritto:

pero' e' come avere un quadro, e discutere di pennelli

O come volere carrozza e cavalli ed avere solo il frustino....

sorcio ha scritto:

ciao PDG eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
sono passato hai visto
per i saluti e a dirti
che forse oggi mi sono dimenticato i miei complimenti.
Complimenti PDG non e' stato facile, ma ci abbiamo provato

Ma e' gia' andata?????????
me la saluti tu AL appena la vedi.
Un Bacio

Sono qui, sono qui, Romeuccio mio... e sì che sono larga e ben visibile (ahimé)

io ti suggerirei un titolo che spacca per il tuo pezzo.
guarda, ha portato fortuna all'autore che lo ha usato.
vent'anni di solitudine.

Lo dici tu Al alla PDG del giorno, e' solo un consiglio, ma facci un pensiero.
Scappo via, ma e' stato interessante sapere.capire.guardare.

ciao Al, mi raccomando. appena la vedi.

sorcio ha scritto:

io ti suggerirei un titolo che spacca per il tuo pezzo.
guarda, ha portato fortuna all'autore che lo ha usato.
vent'anni di solitudine.

Lo dici tu Al alla PDG del giorno, e' solo un consiglio, ma facci un pensiero.
Scappo via, ma e' stato interessante sapere.capire.guardare.

ciao Al, mi raccomando. appena la vedi.

Tesoro mio: davvero, non sono io la PdG.
Non avrei mai raccontato così spudoratamente una storia che un po' mi somiglia.
Delle due che avevo cominciato (e non finito) con incipit diversi, nessuna "sa" di me. Davvero!

Ed ora mi assento io pure. Mi dedico ad alcuni lavoretti muliebri (lavoro all'uncinetto ) mentre guardo la tv...
a domani bella gente.

Ah: Noc, se ti ricordi, se hai tempo, se passi di qui e vedi... Ti ricordi ciò che ti ho chiesto ieri?
Se puoi, ovvio!
Grazie.


Al.

Io sono un tipo rospante. Cioè sono un bel rospetto. Ma se quacluno mi bacia con passione, è capace che mi trasformo in uno scrittore. Le mie opinabili opinioni, cara PDG, sono solo punti di vista diversi e da lettore; non ho nessun titolo per criticare, quindi siccome non sono critiche, mi limito a dire quello che vorrei dicessero ad un testo mio. Molte volte scrivo così male che mi criticherei da solo.
In verità, in verità vi dico: la scrittura non ha niente di naturale. E' solo applicazione e artigianato, ma per gli scrittori veri è intuizione. Io non Sono un artigiano e non ho intuito...

Dunque, mia cara...PdG.
Scelta molto coraggiosa quella di questa Penelope dei giorni nostri. E stoica!
Quel minchione d'Ulisse si fa annuciare, dopo vent'anni, da una letterina - che poi non è neanche di quelle di Gerry Scotti - e spera che lei sia ancora lì, col filo di lana ormai unto e bisunto a forza di strusciare avanti e in dietro sul telaio. Ma lei niente! Ho fatto senza di te per vent'anni, ora diobono, tu puoi anche andare a cercare altre avventure su altri lidi. E che devo essere io a leccare le tue ferite, ora che sei vecchio e rintronato?. Va'...Va'...
...Un po' da deserto dei tartari, ma con una determinazione finale della protagonista di tutto rispetto. Altro che vita sprecata quasi inconsapevolmente. Quì c'è la forza di chi sa rigettare con dignità l'ultima opportunità di una felicità che, se accettata, forse sarebbe solo concessa, non condivisa.
Molto piaciuta.
P.

G&F, concorda con me

Penna Libera ha scritto:

G&F, concorda con me

Hai letto il mio commento????

Ciao Pier. passo e chiudo! Adiòs muchacho: hasta la vista!

ho letto, ho letto: sono troppo cattivo. Colpa del troppo lavoro. Da adesso in poi faccio il BUONO. Mi merito tre baci?

Penna Libera ha scritto:

G&F, concorda con me

Apetta PL.
Devo leggermi un po la crono storia de' commenti per capire il tuo riferimento. torno tra un pochino.

Cavoletti: forse è davvero AlMitra l'amica mia... Mo cancello.

Penna Libera ha scritto:

Mi pare che la scrittura si compiaccia troppo di se stessa. C'è più voglia di fare bene che di raccontare. La storia appare debole e a tratti i passaggi sono poco scenici e molto riassuntivi. Qualche sbavatura di punteggiatura (almeno secondo la mia lettura) rende poco fluido e poco colorato il procedere. L'insieme lascia dubbi sulla costruzione della storia, si sente il bisogno di conoscere di più dei protagonisti poco tratteggiati e caratterizzati. Nessuna traccia di lei o di lui e del perchè di un'attesa di vent'anni, ma sopratuttto niente sul perchè di un ritorno così tardivo. Insomma PDG, è ammirevole lo sforzo di fare bene, ma scusami se sono rigido sulle regole del gioco, personalmente non condivido lo scavalcare i limiti imposti dalla terribile AMMINISTRATRICE (personalmente un inizio imposto l0o trovo più difficile). Il gioco in fondo prevedeva un incipit iniziale e forse il vincolo andava rospettato (ma forse sono fisime solo mie).
Per tutto il resto la scrittura evoca più che narrare... Ma forse con qualche piccolo ritocco, qua e la, potresti ridurre certe frasi e aumentare il racconto facendo più andare verso l'agire e meno sul flusso di pancia interiore.
Perdonami PDG

"Prof., Penna Libera mi copia!"

Che ho fatto adesso?

Hai scritto una cosa simile? Uffa. GIURO che non ho letto i commenti. Ora vado a leggere.

gocciadisplendore ha scritto:

leggo i commenti dopo una giornata in cui mi sarebbe piaciuto essere stato retrocesso a bidello... insomma tutto è stato detto...condivido la storia dell'universalizzazione segnalata dalla sig.ra Cadau... anche perchè è una tendenza che ho anche io... circa i punti di sospensione è segno equivoco. prostituto poliforme e polidianmico, pezza a colore della interpunzione... in definitiva... si raccomanda uso molto parco e anche molto porco in testi erotici

l'ho detto che aveva avuto un'ispezione...

Ciao MT, come sta il tuo fox white west england setter terrier-pointer basset town ?
Devessere veramente un ganzo. !

_g&f_ ha scritto:

Dunque, mia cara...PdG.
Scelta molto coraggiosa quella di questa Penelope dei giorni nostri. E stoica!
Quel minchione d'Ulisse si fa annuciare, dopo vent'anni, da una letterina - che poi non è neanche di quelle di Gerry Scotti - e spera che lei sia ancora lì, col filo di lana ormai unto e bisunto a forza di strusciare avanti e in dietro sul telaio. Ma lei niente! Ho fatto senza di te per vent'anni, ora diobono, tu puoi anche andare a cercare altre avventure su altri lidi. E che devo essere io a leccare le tue ferite, ora che sei vecchio e rintronato?. Va'...Va'...
...Un po' da deserto dei tartari, ma con una determinazione finale della protagonista di tutto rispetto. Altro che vita sprecata quasi inconsapevolmente. Quì c'è la forza di chi sa rigettare con dignità l'ultima opportunità di una felicità che, se accettata, forse sarebbe solo concessa, non condivisa.
Molto piaciuta.
P.

"Ariproffe!! Pure questo mi copia, a mmé! E mi insulta, pure. Mi ha dato del dessert à la tartàre: a mmé*!!"

*nel caso non si fosse capito: ammé!!